Orzowei, il figlio della savana (miniserie televisiva)
Orzowei, il figlio della savana è una miniserie televisiva italo-tedesca del 1977, diretta da Yves Allégret e tratta dall'omonimo romanzo di Alberto Manzi del 1955. TramaOrzowei (che letteralmente significa "colui che fu trovato") è un ragazzo bianco, trovato e allevato dalla tribù africana degli Hutzi.[1] Una volta adulto, superata la prova di iniziazione che fa di lui un guerriero, non viene ugualmente accettato dal villaggio e viene scacciato.[1] Divenuto amico del capo della tribù dei Din, Pao, viene da questo consigliato di unirsi a un gruppo di cacciatori boeri, capeggiato da Paul.[1] Il ragazzo trova però difficoltà a inserirsi anche nel gruppo dei bianchi, che lo considerano un selvaggio, ma Pao e Paul lo aiuteranno a uscire dalla sua situazione di rinnegato.[1] ProduzioneLa serie televisiva venne coprodotta dall'Italia (dalla Oniro Film di Gioacchino Sofia) e dalla Germania Ovest (dalla RM Productions).[2][3]. Protagonista nel ruolo di Orzowei è Peter Marshall. Il Capo dei Boeri era interpretato da Stanley Baker che, quando Orzowei fu trasmesso in Italia, era già deceduto da tempo. Gli indigeni sono Masai e la miniserie è stata girata in Kenya. DistribuzioneLa miniserie è stata trasmessa in Germania Ovest dal 10 gennaio 1977 sulla ZDF, mentre in Italia a partire dal 28 aprile 1977 sulla prima rete della Rai, in 13 puntate da 25 minuti.[2][3][4] In Ungheria è stata trasmessa a partire dal 27 giugno 1985. La miniserie è conosciuta anche con i titoli Orzowei - Weißer Sohn des kleinen Königs (Germania Ovest), Orzowei (Spagna), A szavanna fia (Ungheria). Episodi
Colonna sonoraIl telefilm è ricordato anche per la sigla cantata dagli Oliver Onions e pubblicata su singolo omonimo, in due edizioni, nel 1976 e nel 1977, dalla RCA Original Cast. La colonna sonora completa della miniserie televisiva è stata pubblicata solamente nel 2009 dalla Digitmovies in formato CD con il titolo Orzowei, il figlio della savana e contiene un totale di otto tracce tratte dal telefilm, unitamente ad altre undici tracce tratte dalla colonna sonora dello sceneggiato Il marsigliese.[6] Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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