Ophisternon candidum
L'Ophisternon candidum è una specie di pesce appartenente alla famiglia delle Synbrachidae, endemica dell'Australia, di cui rappresenta il pesce delle caverne più lungo.[1] Questo animale si presenta in forma allungata, con una pelle non pigmentata ma dai colori che sfumano tra il bianco e il rosa.[2] Vive unicamente nelle acque sotterranee al buio[3][4] (motivo per cui è cieco), nascondendosi nei sedimenti e nutrendosi di crostacei e, talvolta, di qualche animale terrestre portato via dalle acque di grotta.[5] Non si sa molto del suo comportamento, se non che gli individui maschili si occupano della costruzione e della protezione dell'abitazione.[4] Raramente si può osservare anche sulla superficie di rocce leggermente sommerse dall'acqua.[1] In ogni caso, si tratta di una specie che non rappresenta una minaccia per l'uomo (non è commestibile[4]) ma è considerata vulnerabile secondo l'Environment Protection and Biodiversity Conservation Act del 1999, in pericolo secondo la lista rossa della IUCN.[6] La tutela di questa specie, però, è resa difficile dall'inaccessibilità del suo habitat.[7][8] Alcune specie sono conservate negli acquari per scopi di ricerca.[9] Nel 2020 esemplari di questa specie sono stati studiati per la prima volta con un innovativo metodo PCR.[8] TassonomiaQuesta specie fu scoperta nel 1962 e descritta da Mees come Anommatophasma candidum, dove il termine Anommatophasma rappresentava un nuovo genere.[1] Nel 1976 fu rinominata Ophisternon candidum dai ricercatori Rosen e Greenwood, dal greco ophis "serpente" e sternon "sterno, petto", letteralmente "serpente dallo sterno bianco".[4][6][10] Nei paesi anglofoni è conosciuta come anguilla cieca, in riferimento al suo aspetto e all'ambiente privo di luce dove vive.[6] DescrizioneUn esemplare adulto maturo ha una lunghezza media di 340 mm, ma gli individui possono spaziare da 60 mm fino a 385 mm.[1] Ha da 151 a 169 vertebreː 51-54 pre-anali e 97-117 post-anali.[9] L'ano è collocato nella prima metà del corpo.[2] Possiede due coppie di narici e quattro paia di branchie, con una lingua particolarmente evoluta e una forte dentatura.[2] Distribuzione![]() L'Ophisternon candidum si trova nell'Australia nord-occidentale, nelle regioni di Cape Range, Pilbara e Barrow Island, ma viene avvistato di rado (si contano 36 avvistamenti tra il 1959 e il 2017).[1] Sembra, inoltre, che vi sia una specie parallela in evoluzione nella regione di Pilbara, con un patrimonio genetico significativamente diverso.[1] HabitatL'habitat principale è quello delle acque sotterranee e delle caverne, dove le acque hanno un'elevata salinità e si distinguono da quelle superficiali.[7] Il pH di queste acque è tra 7 e 8, la salinità spazia dall'1% all'8%, la durezza è di 220-1500 mg e la conduttività di 115-1250 mS.[1] Di solito vivono in piccoli gruppi e difficilmente se ne avvistano più di due.[7] Si nascondono all'interno di sedimenti calcarei, dove costruiscono dei "nidi" protetti dagli individui maschili.[4] ConservazioneL'Ophisternon candidum è una specie classificata a rischio e minacciata dalle attività umane. In particolare, la deviazione e l'approvvigionamento delle acque sotterranee, le miniere, lo sviluppo urbano e l'inquinamento sono i principali responsabili della progressiva estinzione di questa specie.[9] Il 26 marzo 2008 il ministro australiano votò a favore della conservazione della specie, in risposta alla classificazione di vulnerabilità già emersa dall'Environment Protection and Biodiversity Conservation Act del 1999.[7] Note
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