Opel Rekord C

Opel Rekord C
Descrizione generale
CostruttoreGermania (bandiera) Opel
Tipo principaleBerlina
Altre versioniGiardinetta
Coupé
Furgonetta
Produzionedal 1966 al 1971
Sostituisce laOpel Rekord B
Sostituita daOpel Rekord D
Esemplari prodotti1.274.362[1]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4550-4572 mm
Larghezza1754 mm
Altezza1456 mm
Passo2669 mm
Massada 1025 a 1240 kg
Altro
AssemblaggioRüsselsheim (D)
Bienne (CH)
Johor Bahru (MAL)
ProgettoHans Mersheimer
StileErhard Schnell
Stessa famigliaOpel Rekord D ed E
Opel Commodore A
Chevrolet Opala
Chevrolet Diplomata
Vauxhall Victor
Ranger A
Auto similiAudi 100 C1
Ford Taunus
Mercedes-Benz W110 e W114 e W115
BMW Neue Klasse

La Rekord C è un'autovettura di fascia medio-alta prodotta dal 1966 al 1971 dalla Casa automobilistica tedesca Opel.

Storia e profilo

Con oltre 1,2 milioni di esemplari prodotti in poco più di cinque anni, si ritiene la Rekord C come la più venduta fra le Opel Rekord, grazie ad un design azzeccato e a contenuti tecnici finalmente aggiornati e al passo con la concorrenza. Tuttavia, ciò dipende da come si considera la produzione della Rekord E, spesso suddivisa in due sottoserie siglate E1 ed E2. Infatti, se si considera la E2 come un semplice restyling della E1 e si considera la storia delle due sottoserie come un tutt'uno, la produzione della Rekord E supera di slancio gli 1,4 milioni di esemplari prodotti. Sia come sia, la Rekord C rimane uno dei modelli più significativi nella storia della Opel Rekord.

Genesi del modello

Il progetto relativo alla Rekord C fu avviato nel 1963, in concomitanza con il lancio della Rekord A: nelle intenzioni iniziali dei vertici Opel, il progetto appena avviato avrebbe dovuto dare origine all'erede della Rekord A, tecnicamente troppo antiquata rispetto alla concorrenza e quindi poco competitiva. Il progetto avrebbe dovuto concretizzarsi in tempi brevi, poiché era già in fase avanzata il progetto relativo alla nuova gamma di motori che avrebbe dovuto equipaggiare la nuova vettura. In realtà vi furono dei ritardi nello sviluppo di altre parti del progetto, ragion per cui si arrivò alla necessità di realizzare un modello di transizione: la Rekord B venne così introdotta nel 1965, un ibrido fra la carrozzeria ed il telaio della Rekord A ed i motori della vettura in fase di ultimazione. In pratica, la vera Rekord B avrebbe dovuto essere quella ancora in fase di sviluppo, ma il suo lancio fu ritardato di un anno. Quanto alla Rekord B effettivamente lanciata, la sua commercializzazione durò appena poco più di un anno, durante il quale il progetto maturò e prese forma sotto tutti i punti di vista, anche quello stilistico. Il disegno della carrozzeria della futura Rekord C vide la partecipazione di due team di designer della Opel, ognuno con una propria proposta di stile.[2] Da una parte vi fu quella di Herbert Killmer (futuro autore delle linee delle Rekord D ed E), che propose una berlina a tre volumi classica dalla linee tese e squadrate, mentre dall'altra vi fu l'équipe di Erhard Schnell (autore delle linee della futura Opel GT), che propose invece una berlina, sempre classica a tre volumi, ma con linee più morbide e flessuose, specie nella zona della linea di cintura. Fu quest'ultima proposta ad essere accettata dai vertici Opel. Va comunque anche detto che fin dall'inizio fu comunque lo stato maggiore della General Motors a fornire indicazioni precise su dove prendere gli spunti di partenza da cui realizzare le forme della futura berlina. In particolare, il direttivo GM impose la Chevrolet Chevelle come fonte di ispirazione per la futura Rekord C.

Nel frattempo, si cercò di migliorare i contenuti tecnici e di renderli più moderni, in modo da distaccarsi ulteriormente da quella serie di soluzioni attuate fino a quel momento e che non rendevano giustizia a modelli, come le Rekord A e B, che comunque riuscirono a ritagliarsi una discreta fetta di mercato nel periodo della loro commercializzazione.

Si giunse così all'estate del 1966, quando il progetto lanciato nel 1963 e diretto da Hans Mersheimer si concretizzò finalmente nella Rekord C. La produzione fu avviata l'8 agosto 1966, mentre la presentazione alla stampa vi fu il 23 dello stesso mese.

Design esterno ed interno

La linea di fiancata di una Rekord C

Pur essendo apparentemente accomunata alla Rekord B dal punto di vista stilistico, la Rekord C fu in realtà un progetto completamente nuovo sia sul piano stilistico che su quello tecnico. Il frontale a proiettori rettangolari, che riprese il tema già introdotto con la Rekord B, venne ristilizzato in chiave più moderna e fu probabilmente questo l'aspetto stilistico che accomunava maggiormente i due modelli, anche se comunque si trattò anche in questo caso di un lavoro partito da un foglio bianco. Per il resto, la vettura fu completamente nuova: il disegno approvato dai vertici Opel e GM, opera dell'équipe di Erhard Schnell, convinse tutti principalmente per la vista laterale, resa più fluida dall'andamento "a onda" della sua linea di cintura, una soluzione stilistica che in più di uno, dopo la presentazione alla stampa, non esitò ad accomunare alla forma della bottiglia di Coca Cola. Tale soluzione, ripresa dalla linea di cintura della Chevelle del 1964, sarebbe stata poi utilizzata anche in altri modelli del gruppo GM e fu un tema stilistico che presso il colosso statunitense venne largamente impiegato in quel decennio per caratterizzare le forme delle proprie muscle-cars. La coda poté essere resa più spiovente e più dinamica sfruttando proprio l'andamento della linea di cintura nella zona posteriore della fiancata, che raggiungeva il punto più alto in corrispondenza del passaruota posteriore, per poi ridiscendere accompagnando con sé la linea del terzo volume.

L'abitabilità interna, invece, rimase all'incirca sugli stessi livelli della Rekord B nonostante il leggero aumento del passo (3 centimetri in più) e i circa 6 centimetri in più in larghezza. Una delle particolarità salienti all'interno dell'abitacolo fu il volante a tre razze col piantone imbottito, una misura di sicurezza passiva non così scontata in quegli anni in un'automobile. Il piantone dello sterzo, peraltro, aveva una struttura a "gabbia" progettata per potersi contrarre in caso di arretramento della scatola guida susseguente ad un incidente, in modo da minimizzare il rischio di penetrazione dell'asse sterzo verso il guidatore. Proprio il fattore sicurezza fu infatti una delle priorità in fase di sviluppo del progetto. La capacità del bagagliaio risultò addirittura ridotta rispetto al modello precedente, anche se di poco: ciò fu dovuto più che altro all'aumento della capacità del serbatoio carburante, da 45 a 55 litri.

Struttura, meccanica e motori

Il vano motore di una Rekord C

Frutto di un progetto totalmente nuovo anche sul piano tecnico, la Rekord C confermò ovviamente la soluzione della struttura a scocca portante, per la prima volta con zone a deformazione programmata sia davanti che dietro, altra importante soluzione relativa alla sicurezza passiva. La Rekord C usufruì poi di una meccanica telaistica con alcune novità assolute. La Rekord C confermò quindi l'avantreno a quadrilateri, sebbene rivisto ed ottimizzato, ma soprattutto abbandonò le molle a balestra nel retrotreno a favore delle più moderne molle elicoidali. Inoltre, le carreggiate vennero leggermente allargate ed il baricentro della vettura abbassato per una migliore tenuta di strada. L'asse posteriore in sé rimase sempre ad assale rigido, ma con la barra Panhard per contrastare gli scuotimenti laterali che sarebbe stata utilizzata anche sulla Kadett B. L'impianto frenante a doppio circuito frenante, di tipo idraulico e servoassistito, prevedeva, finalmente di serie con tutte le motorizzazioni e livelli di finitura, dischi pieni all'avantreno e tamburi al retrotreno, mentre lo sterzo era del tipo a circolazione di sfere.

Essendo stata già montata sotto il cofano della Rekord B, la nuova gamma motori Opel di fascia medio-alta non rappresentò ormai una novità in senso assoluto, ma rimane il fatto che tale gamma motori fu inizialmente destinata proprio a questo modello e che comunque nella seconda metà degli anni '60 continuò comunque a rivelarsi una gamma motori moderna ed apprezzata dal pubblico (senza contare gli sviluppi in chiave sportiva che questi motori avrebbero avuto nel decennio seguente). La Rekord C debuttò quindi con i seguenti motori, tutti a benzina e tutti alimentati a carburatore:

  • 1.5: motore 15N da 1492 cm³ con potenza massima di 58 CV;
  • 1.7: motore 17N da 1698 cm³ con potenza massima di 60 CV;
  • 1.7 S: motore 17S da 1698 cm³ con potenza massima di 75 CV;
  • 1.9 S: motore 19S da 1897 cm³ con potenza massima di 90 CV.

Si noti l'assenza di motori a 6 cilindri: essi vennero dirottati sotto il cofano della Commodore A, in pratica una Rekord C dotata di finiture esterne ed interne superiori e motorizzazioni particolarmente performanti, tutte a 6 cilindri in linea.

Il cambio manuale a con leva sul piantone del volante rimase invece la parte più retrograda in un modello altrimenti assolutamente moderno per quegli anni; al debutto, con la più lenta motorizzazione 1.5 era offerto su alcuni mercati, di base, anche a tre marce (la quarta marcia con supplemento di prezzo). Il cambio con leva sul tunnel centrale fu offerto invece sempre a 4 marce. Un'ulteriore variante di cambio fu l'automatico Powerglide a 2 rapporti, previsto però solo in abbinamento al motore da 1,9 litri. Ed ancora, fu disponibile a richiesta la frizione automatica Olymat.

Carriera commerciale

Una Rekord C Coupé e una Caravan, per la prima volta anche con carrozzeria a 5 porte

La Rekord C fu disponibile fin dall'inizio in sei varianti di carrozzeria: berlina a 2 porte, berlina a 4 porte, coupé, giardinetta a 3 porte, giardinetta a 5 porte e furgonetta. Presente fin da subito anche l'allestimento L (Luxus), che per la prima volta fu abbinato anche alla versione Caravan, la quale, come si è visto, poté essere per la prima volta ordinata anche con carrozzeria a cinque porte.

L'assenza di un motore a 6 cilindri venne compensata nel dicembre del 1966 con l'arrivo di un'unità d 2,2 litri in grado di erogare fino a 95 CV di potenza massima. Nei mesi successivi, tale motorizzazione andò a costituire la base di gamma delle prime Commodore, divenendo così il punto di contatto fra le gamme dei due modelli. Nel settembre del 1967 debuttò la versione Sprint, con carrozzeria berlina a 2 o a 4 porte, oppure come coupé. Il motore della Sprint fu un 1.9 derivato da quello già esistente, ma con potenza massima portata a 106 CV. Dal gennaio 1968 la motorizzazione di base venne abbinata anche ad una versione più economica con allestimento spartano, mentre nel luglio dello stesso anno la motorizzazione di punta scomparve dai listini. Il mese seguente, il cambio automatico a 2 rapporti lasciò il posto ad un più moderno automatico a 3 rapporti, sempre abbinabile solo al motore 1.9 da 90 CV. All'inizio del 1969 vi fu un leggero incremento di potenza per le due motorizzazioni minori: il 1.5 salì a 60 CV di potenza, mentre il 1.7 raggiunse quota 66 CV. In primavera, gli interni subirono alcune rivisitazioni, mentre un anno e mezzo dopo le versioni berlina e coupé poterono essere ordinate anche con tetto in vinile nero. Furono gli ultimi aggiornamenti significativi alla gamma: dopo il lancio, nell'estate 1971, di una serie limitata denominata Holiday ed equipaggiata con il motore 1.9 da 90 CV, la gamma si avviò rapidamente al suo pensionamento: a settembre venne tolta di listino la versione Sprint, mentre a dicembre la produzione della Rekord C cessò definitivamente.

La produzione totale della Rekord C può essere riassunta nella seguente tabella:

Opel Rekord C: esemplari prodotti
Berlina 2p Berlina 4p Coupé Giardinetta 3p Giardinetta 5p Furgonetta Totale
551.610 327.746 139.281 131.619 102.905 21.201 1.274.362

Tabella riepilogativa

Di seguito vengono riepilogate le caratteristiche della Rekord C nell'arco della sua carriera commerciale. I prezzi sono in DM e si riferiscono al livello di allestimento meno caro e al momento del debutto nel mercato tedesco:

Opel Rekord C (1966–71)
Modello Carrozzeria Motore Cilindrata Potenza
CV/rpm
Coppia
Nm/rpm
Massa a vuoto
(kg)
Velocità
max
Acceler.
0–100 km/h
Consumo
(l/100 km)
Anni di produzione Prezzo all'epoca (in DM)[3]
Rekord 1.5 Berlina 2p 15N 1492 58/4800 105/2500 1.025 133 26" 11 08/1966-12/1968 7.590
60/5200 136 24" 01/1969-12/1971 7.697
Berlina 4p 58/4800 1.045 133 26" 08/1966-12/1968 8.065
60/5200 136 24" 01/1969-12/1971 8.008
Giardinetta 58/4800 1.090 130 28" 11,5 08/1966-12/1968 7.950
60/5200 133 26" 01/1969-12/1971 8.064
Furgonetta 58/4800 1.130 133 28" 08/1966-12/1968 7.460
60/5200 26" 01/1969-12/1971 7.570
Rekord 1.7 Berlina 2p 17N 1698 60/4600 118/2300 1.025 138 22" 11,5 08/1966-12/1968 7.630
66/5300 141 20" 01/1969-12/1971 7.735
Berlina 4p 60/4600 1.045 138 22" 08/1966-12/1968 8.105
66/5300 141 20" 01/1969-12/1971 8.220
Giardinetta 60/4600 1.090 135 24" 12 08/1966-12/1968 7.990
66/5300 138 22" 01/1969-12/1971 8.065
Furgonetta 60/4600 1.130 135 24" 08/1966-12/1968 7.500
66/5300 138 22" 01/1969-12/1971 7.575
Rekord 1.7 S Berlina 2p 17S 1698 75/5200 130/2700 1.025 150 18" 11,5 08/1966-12/1971 8.480
Berlina 4p 8.955
Coupé 1.090 153 8.850
Giardinetta 148 20" 12 8.595
Furgonetta 1.130 8.105
Rekord 1.9 S Berlina 2p 19S 1897 90/5100 140/
2500-3100
1.025 158 16" 12 08/1966-12/1971 9.025
Berlina 4p 9.500
Coupé 1.085 161 8.975
Giardinetta 1.090 155 18" 12,5 9.560
Furgonetta 1.130 9.070
Rekord 1.9 Sprint Berlina 2p 19HL 1897 106/5600 160/3650 1.025 171 12" 14 09/1967-12/1971 9.775
Berlina 4p -
Coupé 1.090 9.862
Rekord 2.2 Berlina 2p 22N 2239 95/4800 160/3200 1.080 163 15" 13 12/1966-07/1968 -
Berlina 4p -
Coupé 1.145 167 -
Giardinetta 1.170 160 17" 13,5 -

Le altre Rekord C

Una cabriolet realizzata in pochi esemplari dal carrozziere Deutsch

Dal 1967 fu possibile far trasformare la propria Rekord C con carrozzeria berlina a 2 porte in una cabriolet a 2 posti più 2. Autore di questa trasformazione fu il carrozziere Deutsch di Colonia.

La Rekord C fu prodotta anche in altri stabilimenti nel mondo e in alcuni casi con altre denominazioni. Uno di questi stabilimenti fu quello svizzero di Bienne, dove anche le due precedenti generazioni di Opel Rekord vennero prodotte. Inoltre, nello stabilimento GM di Anversa, in Belgio, la Rekord C fu prodotta, ma con marchio Ranger, fino a fine carriera del modello principale. La Ranger qui prodotta montava motori da 1.7 litri e 84 CV, oppure da 1.9 litri e 102 CV, o ancora da 2.5 litri e 140 CV.

Al di fuori dell'Europa, la Rekord C fu prodotta anche in Sudafrica, presso lo stabilimento GM di Port Elizabeth, dove la vettura venne anche in questo caso commercializzata con il marchio Ranger. I motori utilizzati in questo caso furono un 2.1 da 90 CV e un 2.5 disponibile nelle potenze di 105 e 118 CV. La Rekord C venne prodotta anche in Brasile con il nome di Chevrolet Opala, che si distinse dalla Rekord C europea fondamentalmente per il frontale a proiettori tondi racchiusi in un alloggiamento quadrato, un po' come stava succedendo nelle contemporanee Kadett B. La Chevrolet Diplomata fu una Opala con allestimento particolarmente lussuoso, sempre prodotta in Brasile. Ed infine, la Chevrolet Royale fu una Rekord C prodotta in Iran.

Note

  1. ^ Opel - Fahrzeug Chronik Band 2, Rainer Manthey / Eckhart Bartels, 2013, Podszun, pag.38
  2. ^ Genesi stilistica della Rekord C
  3. ^ Deutsche Autos - Band 3, Werner Oswald, Motorbuch Verlag, pag.229

Bibliografia

  • Opel - Fahrzeug Chronik Band 2, Rainer Manthey / Eckhart Bartels, 2013, Podszun ISBN 978-3-86133-620-4
  • Deutsche Autos - Band 3, Werner Oswald, Motorbuch Verlag, pag.226 ISBN 3-613-02116-1
  • Auto d'Epoca, marzo 2016, pag.48

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Automobili: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobili