Oddone I di Borgogna
Oddone I di Borgogna, detto Borrel (il Rosso), in francese Eudes Ier de Bourgogne dit Borrel (le roux) (dicembre 1058 – Tarso, 23 marzo 1103), è stato un cavaliere medievale francese, duca di Borgogna dal 1079 fino alla sua morte. OrigineSecondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, era il figlio secondogenito dell'erede del ducato di Borgogna, Enrico[1] e di Sibilla di Barcellona(ca. 1035- dopo il 6 luglio 1074), che secondo lo storico Szabolcs de Vajay, era figlia del conte di Barcellona, Gerona e Osona, Berengario Raimondo I e della moglie (come risulta dalle Europäische Stammtafeln[2], vol II, 58 -non consultate-[3]), Guisla de Lluçà, figlia del vicario di Balsareny il Signore di Lluça e Villanova, Sunifredo II e di sua moglie, Ermesinda di Balsareny[4]. BiografiaSecondo lo storico francese specializzato nella genealogia dei personaggi dell'Alto Medioevo, Patrick Van Kerrebrouck, nel 1059, suo zio, Ugo, figlio primogenito del duca Roberto I, morì in combattimento, nella guerra contro il conte di Nevers, Guglielmo I[7] e suo padre, Enrico divenne l'erede designato del ducato di Borgogna; infatti il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, ce lo cita come primogenito di Roberto, assieme ai fratelli Roberto e Simone[9] Suo padre morì, tra il 1070 ed il 1074, quindi prima del nonno, il duca, Roberto I, lasciando suo fratello, Ugo, il figlio primogenito, erede del titolo di duca di Borgogna; ma Roberto I aveva deciso di lasciare il ducato al figlio terzogenito, anche lui di nome Roberto, e, nel 1076, alla morte del nonno, Roberto I, Ugo reclamò con fermezza i suoi diritti alla successione, e riuscì a farsi riconoscere duca dai suoi vassalli, che sotto suo nonno avevano raggiunto una certa indipendenza[10], riuniti a Digione, senza combattere e senza spargimento di sangue, come ci viene confermato da Orderico Vitale[11]; allora allontanò dal ducato gli zii, Roberto e Simone, che lo avevano contrastato[11]. Oddone compare come firmatario, assieme al fratello, Roberto, in una donazione al monastero di Cluny, datata 19 febbraio 1078, fatta dall'altro fratello, il duca Ugo[12]. Nel 1078, il fratello Ugo era rimasto vedovo e l'anno dopo, abbandonata l'irrequieta vita militare, all'età di 23 anni, si ritirò in un monastero[10], abdicando in favore di Oddone che così ascese alla carica di duca di Borgogna[11]; Oddone al momento di assumere la carica assunse anche il nome di Borrel, in omaggio al nonno materno[13], Raimondo Borrell, conte di Barcellona, Gerona e Osona. Oddone, dopo che suo fratello per tre anni aveva cercato di riprendere il controllo del ducato, tornò alla politica del nonno, riducendosi allo stato di un tirannello senza scrupoli, che i cronisti di quel tempo descrissero come un uomo violento e brutale, che uccideva tutti coloro che attraversavano i suoi territori (praticamente si comportava come un predone da strada[14]; al riguardo esiste un aneddoto raccontato da un testimone oculare, Eadmer (ca. 1060–ca. 1124), cappellano e biografo dell'arcivescovo di Canterbury, Anselmo d'Aosta (1033-1109). Nel 1079, durante il pellegrinaggio verso Roma, Anselmo e la sua scorta, attraversando il ducato di Borgogna, furono aggrediti dal duca, Oddone che in tono minaccioso chiese dell'arcivescovo; Anselmo, rimasto calmo si fece avanti dicendo «Duca, mio signore permettimi di abbracciarti». Il duca sorpreso e confuso anziché depredarlo rispose «Volentieri poiché sono deliziato della tua venuta e sono pronto a servirti». E abbracciò Anselmo[14]. Oddone, nel 1080, fu al fianco del re di Francia, Filippo I nella lotta contro Ugo I signore di Puiset[15], che fu assediato nel suo castello; con una ardita sortita il signore di Puiset sconfisse l'armata reale, che dovette fuggire[16]. Nel 1087, Oddone, tramite una donazione, restituì una proprietà all'abbazia di Tournus, dopo che la zia, Costanza, rimasta vedova del conte di Chalon, Ugo II, era divenuta regina (Regina Galliciæ et Hispaniarum), avendo sposato, in seconde nozze, Alfonso VI, re di Castiglia e di León, come ci viene confermato da una citazione in un documento della Histoire de l'abbaye royale et de la ville de Tournus, avec les preuves[17] Nel 1087, assieme ai fratelli, Roberto ed Enrico, partì per la penisola iberica[13] dove combatté contro gli Almoravidi[18] al fianco del re di Castiglia, Alfonso VI, partecipò alla difesa di Toledo, che era stata conquistata da Alfonso VI, nel 1085, ma fu sconfitto a Tudela[13]. Nel 1098, Oddone sovvenzionò la creazione dell'ordine Cistercense, pagando le spese per la costruzione degli edifici in legno del primo monastero a Citeaux[19]. Oddone non aveva partecipato alla prima crociata, così, secondo lo storico francese specializzato nella genealogia dei personaggi dell'Alto Medioevo, Patrick Van Kerrebrouck, assieme a Stefano II di Blois, Ugo I di Vermandois, ed altri, si aggredò alla Crociata del 1101; prima di partire Oddone aveva designato il figlio maschio primogenito, Ugo, reggente del ducato in sua assenza e prima di partire aveva fatto una donazione all'abbazia di Cluny, assieme ai figli, Ugo ed Enrico, come ci viene confermato dal documento n° 3809 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 5[20]; il documento redatto da Oddone, prima di partire, è riportato nel documento n° 398 delle Chartes et documents de Saint-Bénigne de Dijon : prieurés et dépendances, des origines à 1300. Tome 2[21].
Matrimonio e discendenzaOddone, nel 1078 circa, aveva sposato Matilde di Borgogna nota anche come Sibilla di Borgogna (ca. 1064 – dopo il 1087), come ci viene confermato dal documento n° 3516, datato 1078, del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 4[22]; Sibilla o Matilde, secondo Orderico Vitale era figlia del conte di Borgogna Guglielmo I[11].
Ascendenza
Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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