Occhi neri (canzone popolare)
Occhi neri (in russo Очи чёрные?, Oči čёrnye (da pronunciare Oci ciornie); inglese: Dark eyes; francese: Les yeux noirs) è una poesia e una canzone popolare russa. StoriaIl testo originale è una poesia del poeta e scrittore Yevhen Hrebinka (Ucraino: Євген Павлович Гребінка) (1812-1848). La prima pubblicazione della poesia fu nella rivista Literaturnaja gazeta il 17 gennaio 1843. Le parole furono in seguito poste nell'Hommage-Valse di Florian Hermann (in un arrangiamento di S. Gerdel) e pubblicato come romanza il 7 marzo 1884, di cui non sono sopravvissuti spartiti musicali. Fëdor Šaljapin rese popolare la canzone all'estero con una propria versione. La versione oggi più nota nel mondo è quella di Adalgiso Ferraris, musicista di origini novaresi poi emigrato prima in Russia poi in Inghilterra. La prima pubblicazione della musica fu nel 1910, in tedesco con la collaborazione di Otto Kuhl[1][2] e poi con le Editions Salabert a Parigi nel 1931[3]. Ferraris stesso si può vedere in un filmato di British Pathé, un film del 1934, seduto dietro Alfredo, il direttore dell'orchestra "Alfredo and his Gypsy band" che suona Occhi neri,[4]. Ferraris e Alfredo suonarono spesso insieme negli anni '30 come in questa foto all'Alexandria Palace di Londra nel 1935. Nel 1941 Harry Parry and his radio sextet registrò la versione di Ferraris [5]. La canzone divenne uno dei maggiori successi di Ferraris degli anni ‘20 e ‘30, interpretata anche da Albert Sandler e da Leslie Jeffries nel 1939, e cantata in inglese da Al Bowlly nel 1939 con testo Albert Mellor.[6][7] Anche Max Jaffa la registrò.[8][9][10][11] Poesia (versione originale di Hrebinka)
Testo (versione Šaljapin)
Note
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