Il 7 settembre 2000 oltre 260 abati della Confederazione benedettina riuniti a Roma lo elessero nono abate primate dell'Ordine di San Benedetto.[1][8][9] Sebbene l'abate primate possieda poca reale autorità sui monasteri autonomi o sulle congregazioni monastiche, questo ufficio gli consente di servire come presenza visibile dell'Ordine benedettino nel mondo più vasto. L'ufficio di abate primate fu creato da papa Leone XIII nel 1886 per fungere da collegamento con la Santa Sede e le autorità civili, per promuovere l'unità tra i vari monasteri e le congregazioni benedettine autonome e per rappresentare l'Ordine nelle riunioni religiose intorno al globo. L'abate primate risiede presso l'abbazia primaziale di Sant'Anselmo all'Aventino a Roma.[10] Era quindi il portavoce mondiale del più antico ordine monastico del cristianesimo con 7500 monaci e 16500 religiose. Il 25 settembre 2008 il Congresso degli abati della Confederazione benedettina lo confermò nell'ufficio di abate primate per altri quattro anni.[11] Il 21 settembre 2012 lo stesso congresso lo riconfermò per altri quattro anni. Era il secondo abate primate più anziano in servizio.[12] Durante il suo mandato come abate primate, ovvero dal 7 settembre 2000 al 10 settembre 2016, fu anche gran cancelliere del Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma. Gli succedette lo statunitense Gregory Polan.[13]
Concluso il mandato di abate primate, tornò al suo monastero, l'arciabbazia di Sant'Ottilia.[4] Continuò a tenere conferenze, anche all'estero, come in Tanzania e in Sudafrica.[14] I suoi interessi continuarono a includere il dialogo interreligioso, le questioni ambientali, le politiche di immigrazione responsabile e la leadership e gestione etica.[15][16]
Morì nell'hotel dell'aeroporto di Francoforte sul Meno il 2 aprile 2024 all'età di 83 anni a seguito di un infarto. Stava tornando nel suo monastero dopo che aveva accompagnato un pellegrinaggio sulle orme di San Benedetto in Italia che aveva lasciato prima della conclusione a causa di un malessere.[17][18][19][20][21][22][23] Le esequie si sono tenute il 6 aprile alle ore 10:30 nell'arciabbazia di Sant'Ottilia e furono presiedute dall'arciabate Wolfgang Öxler alla presenza dell'abate primate Gregory Polan e di numerosi abati e religiosi nonché membri della nobile casata dei Wittelsbach.[24][25] Al termine del rito fu sepolto nel cimitero dell'arciabbazia.[26]
Opinioni
Notker Wolf si espresse in pubblico con forti opinioni politiche. Nell'estate del 2007 apparve in una pubblicità dell'organizzazione di lobby Initiative New Social Market Economy. Chiese una maggiore responsabilità personale da parte del singolo e tagli all'indennità di disoccupazione se i beneficiari non avessero accettato un lavoro ragionevole. D'altro canto si opponeva anche alla gestione irresponsabile e alla massimizzazione del profitto.[27][28][29][30]
Wolf era conosciuto in Germania anche per il fatto che, pur essendo un alto prelato della Chiesa cattolica, non aveva rinunciato al suo amore per la musica rock e occasionalmente suonava la chitarra elettrica oppure il flauto traverso con la sua con la sua band, i Feedback, in concerti e registrazioni.[3][31][32] Lo stile musicale della band era basato su quello dei Rolling Stones e, oltre alle proprie composizioni, suonavano anche cover, tra gli altri, dei Deep Purple, dei Led Zeppelin e degli Jethro Tull. Il 3 agosto 2008, Wolf e la sua band salirono sul palco per aprire il concerto dei Deep Purple al Meierhof nel monastero di Benediktbeuern e suonarono Smoke on the Water con i Deep Purple.[33] Quando viaggiava portava sempre con sé il suo flauto traverso.[3]
Sulla questione della grazia per gli assassini terroristi, l'abate Wolf ricordò il vero significato della parola grazia. Per lui la grazia significava "la concessione di qualcosa che non meritavo. Pertanto non è soggetta ad alcuna condizione. La grazia è originariamente un atto del sovrano: una volta era il caso del re o dell'imperatore, e ci sono molti atti di grazia simili anche nella Chiesa. Ciò significa che non ho alcun diritto su questo. Ma posso concedere misericordia anche se qualcun altro non chiede nemmeno perdono, come sembra essere il caso di questi assassini. Ma la grazia è il modo in cui Dio si è avvicinato all'uomo in misura immeritata. Questo in realtà significa grazia".[34]
Wolf guadagnava molti soldi dai suoi libri sulla spiritualità, nonché dai seminari per imprenditori, con i quali beneficiava la comunità del monastero.[35]
Altri uffici
Wolf è stato membro del consiglio di sorveglianza e presidente dei comitati benedettini internazionali L'Alliance Inter Monastères e Dialogue Interreligieux Monastique, nonché della commissione Cina dell'Ordine. Fu membro dell'Accademia europea delle scienze e delle arti di Salisburgo e fu il primo presidente dell'Istituto cattolico per la ricerca di base in missiologia di Monaco di Baviera. Fece anche parte del comitato consultivo aziendale di Gothaer, dove tutti i benedettini tedeschi hanno un'assicurazione sulla vita.
Opere
Dischi
Notker Wolf e i Feedback, Rock My Soul, aprile 2003.[36]
Imparare dai monaci, collana Itinerari, Bologna, Edizioni Dehoniane Bologna, 1º gennaio 2013, pp. 288, ISBN978-8810511008. URL consultato il 6 maggio 2024.
con Enrica Rosanna e Leo Günter Linder, L'arte di dirigere le persone, collana Itinerari, Bologna, Edizioni Dehoniane Bologna, 3 febbraio 2021, pp. 184, ISBN978-8810510810. URL consultato il 6 maggio 2024.
Riconoscimenti
Membro onorario dell'associazione studentesca KSStV Alemannia di Monaco di Baviera
Membro onorario dell'associazione studentesca KBStV Rhaetia di Monaco di Baviera
Premio Wolfram Engels della Fondazione per l'economia di mercato (2007)
Poetentaler bavarese (2007)
Medaglia Reinhold Maier della Fondazione liberale Reinhold Maier Baden-Württemberg (2009)
Premio Benedettino di Mönchengladbach: servizi al patrimonio benedettino (2010)
^(EN) Aelred Glidden, Abbot Primate, in William M. Johnston e Claire Renkin (a cura di), Encyclopedia of monasticism, 1, A-L, New York, Taylor & Francis, 2013, pp. 10–11, ISBN978-1-136-78715-7. URL consultato il 6 maggio 2024.
^(DE) Notker Wolf als Abtprimas wiedergewählt, su erzabtei.de, 21 settembre 2012. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
Fernando García Cadiñanos, "Wir hocken in einem Käfig der Bequemlichkeit". Gespräch mit Notker Wolf, dem obersten Abt des Benediktiner-Ordens, in Stern, n. 26, 22 giugno 2006, pp. 112-119.