Nora Kinsky von Wchinitz und Tettau
Norbertine Kinsky von Wchinitz und Tettau, detta Nora (Vienna, 18 dicembre 1888 – Vitkovice, 26 marzo 1923), è stata un'infermiera austriaca. È nota per l'attività d'infermiera svolta in vari campi di prigionia durante la prima guerra mondiale e la rivoluzione russa. BiografiaFamiglia d'origine e infanzia![]() La contessa Nora Kinsky nacque nel 1888 a Vienna, all'epoca capitale dell'Impero austro-ungarico, figlia sestogenita del conte Ottaviano Kinsky von Wchinitz und Tettau (1844-1932), e della contessa Georgina Festetics de Tolna (1856-1934). Il padre era il discendente di una nobile famiglia originaria della Boemia e la madre era la discendente di una nobile famiglia ungherese d'origine croata. Crebbe nel castello di Karlova Koruna, che in ceco significa "Corona di Carlo", assieme ai suoi tre fratelli e alle sue cinque sorelle.[1] Il castello venne fatto edificare dal 1721 al 1723 per ordine del conte Francesco Ferdinando Kinsky (1678-1741), allora Gran Cancelliere del Regno di Boemia, in onore di Carlo VI d'Asburgo, ed è uno dei monumenti barocchi della Repubblica Ceca. La prima guerra mondialeNel 1914, all'inizio della prima guerra mondiale, fondò un ospedale. Nel 1916, dopo che l'elevato tasso di mortalità dei campi di prigionia della Russia iniziò a diventare noto, vennero inviate nei campi alcune infermiere della Croce rossa, per ordine dello zar Nicola II, in rispetto degli accordi delle convenzioni dell'Aia del 1899 e del 1907. Tra queste, c'era anche lei, allora ventisettenne, che durante la sua attività d'infermiera viaggiò per la Siberia visitando complessivamente quindici campi di prigionia e incontrando migliaia di detenuti, fra i quali personalità molto note come Otto Bauer, Josip Broz Tito, Roland Freisler e Jaroslav Hašek. Dal matrimonio al decessoNell'estate del 1918, dopo due anni passati a lavorare come infermiera nei campi di prigionia, nel pieno della rivoluzione russa, decise di rimpatriare. Al suo ritorno, l'8 gennaio 1921,[1] sposò il conte Ferdinand Maria di Wilczek (1893-1977), con il quale ha avuto una figlia, il 24 ottobre 1921, la principessa Giorgina del Liechtenstein. È deceduta di parto nel 1923 a Vitkovice e il bambino che partorì nacque morto. Opere sulla sua vitaNel 1976, con l'autorizzazione del marito, sono stati pubblicati i diari della contessa, scritti dal 1916 al 1918, e la figlia Giorgina scrisse la prefazione del libro. I diari vennero scritti durante la sua attività di infermiera in Siberia e pubblicati a Stoccarda col titolo Diari russi. 1916-1918. Nel 2005 una sua pronipote, la regista e scrittrice austriaca Monika Czerninová, ha pubblicato un libro sulla vita della sua antenata, intitolato Ho vissuto troppo poco. La storia di Nora contessa Kinsky. Nel 2007 la stessa pronipote ha pubblicato un documentario su di lei, intitolato Die Gräfin und die Russische Revolution - Nora Kinsky - Die Rotkreuzbaronin (in italiano La contessa e la rivoluzione russa - Nora Kinsky - La baronessa della Croce rossa). DiscendenzaAttraverso il matrimonio della figlia Giorgina, divenne un membro della famiglia principesca del Liechtenstein, alla quale appartenne già una sua antenata, la principessa Franziska. La figlia, infatti, sposò nel 1943 il principe del Liechtenstein Francesco Giuseppe II e con lui ebbe cinque figli, nipoti della contessa:
Ascendenza
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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