Nintendo Research & Development 2
Nintendo Research & Development 2 (Nintendo R&D2) è stata una divisione di ricerca e sviluppo interna a Nintendo. È conosciuta per aver progettato il Famicom, noto in occidente come Nintendo Entertainment System.[1] StoriaIl team venne istituito alla fine degli anni '70 sotto la direzione di Masayuki Uemura, che prima di entrare in Nintendo aveva lavorato per la Sharp Corporation.[2] Uemura era stato un ingegnere capo del Nintendo Research & Development 1, dove si era occupato della produzione di giocattoli elettrici e cabinati da sala giochi elettromeccanici.[1] Nel 1977 gli venne affidata una divisione a parte per lavorare alla serie di console casalinghe Color TV Game, lasciando R&D1 allo sviluppo di videogiochi arcade e Game & Watch.[3] Nel novembre 1981 Hiroshi Yamauchi, presidente di Nintendo, chiese a Uemura di realizzare una console a cartucce rimovibili, convinto che il successo dei Game & Watch non sarebbe durato a lungo.[4] Uemura si mise così in contatto con l'azienda d'elettronica Ricoh e insieme realizzarono il Famicom, uscito in Giappone nel 1983.[1] Il dipartimento R&D2 si occupò dei primi giochi disponibili sulla piattaforma, che erano principalmente conversioni di giochi arcade sviluppati in precedenza da R&D1.[5] Negli anni seguenti R&D2 progettò la versione occidentale del Famicom, chiamata Nintendo Entertainment System, il Famicom Disk System e il Super Nintendo. Per quest'ultima realizzò anche il Satellaview, una periferica per il collegamento a internet.[2] Dalla metà degli anni '90, R&D2 si concentrò sullo sviluppo software, lasciando il compito di progettare le successive console fisse alla divisione Nintendo Integrated Research & Development. Uno dei game designer che lavorò in questi anni all'interno del team è Eiji Aonuma, che realizzò il gioco action-adventure Marvelous: Mōhitotsu no Takarajima. Shigeru Miyamoto, amministratore delegato di Nintendo Entertainment Analysis & Development, apprezzò il lavoro di Aonuma e lo coinvolse nello sviluppo di The Legend of Zelda: Ocarina of Time.[6] Successivamente R&D2 si occupò delle conversioni per Game Boy Color e Advance di giochi platform della serie Super Mario, sotto la direzione di Hiroyuki Kimura. Nel 2004, a causa di una ristrutturazione aziendale, i dipartimenti R&D1 e R&D2 furono chiusi. Gli sviluppatori vennero ricollocati nel nuovo gruppo Nintendo Software Planning & Development e in Nintendo EAD.[5] Kimura fu uno dei secondi, e all'interno di EAD sviluppò la fortunata serie New Super Mario Bros., grazie anche all'esperienza guadagnata con i Super Mario Advance.[7] Lista di videogiochi sviluppati
Note
Collegamenti esterni
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