Nicodemo JadanzaNicodemo Jadanza (Campolattaro, 14 ottobre 1847 – Torino, 22 febbraio 1920) è stato un geodeta e cartografo italiano. BiografiaAllievo di Achille Sannia e Enrico D'Ovidio, compì gli studi secondari a Benevento e si laureò in Matematica nel 1869 presso l'Università di Napoli.[1] Dal 1876 al 1881 svolse l'incarico di aiutante ingegnere geografo dell'Istituto Geografico Militare, prima in Toscana e successivamente in Piemonte.[2] Nel 1881 fu nominato professore straordinario di Geodesia teoretica presso l'Università di Torino.[2] Nel 1886 vinse una cattedra di professore ordinario presso l'Università di Messina, ma la rifiutò, in attesa di divenire, nel 1890, ordinario a Torino.[1] Le sue ricerche riguardarono principalmente l'ideazione e perfezionamento di strumenti diottrici con applicazioni in geodesia e topografia. Tra questi si ricordano il cannocchiale ridotto, il cannocchiale terrestre accorciato e il plesiotelescopio.[1] Jadanza fu membro della Regia Commissione Geodetica Italiana. Fu inoltre esponente di varie accademie, fra cui l'Accademia delle Scienze di Torino, l'Accademia Pontaniana e il Circolo Matematico di Palermo.[1] Opere
OnorificenzeNote
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