Windows XP o Windows Vista, CPU2,8 GHz (Windows XP), 3,0 GHz (Windows Vista), RAM512 MB (Windows XP), 1 GB (Windows Vista), Scheda video Compatibile DirectX 9.0c e Pixel Shadel 2.0 con 128 MB di RAM, Scheda audio Scheda compatibile DirectX, HD8,1 GB (retail), 16 GB (digital), connessione Internet 512Kbps o più veloce
In Need for Speed: ProStreet il protagonista della trama (nonché il personaggio giocabile del gioco) è Ryan Cooper, un ragazzo proveniente dalle corse clandestine che approda alle gare su strada legali a bordo di una Nissan 240.
Ryan si iscrive a una competizione amatoriale chiamata "Battle Machine" e dimostra tutto il suo talento alla guida sbaragliando gli avversari. Terminata la competizione, al microfono di una console si sente parlare il principale avversario del gioco, Ryo Watanabe, il re dello showdown che, al posto di elogiare la guida di Cooper, lo dileggia e gli dice che la sua guida non è "degna" di questo evento.
Da qui in poi il protagonista decide di proseguire nella competizione. Terminate le Battle Machine, Ryan si iscrive agli eventi delle React Team Sessions e, dopo aver anche qui sbaragliato la concorrenza, si iscrive alle Super Promotion. Dimostrando grande bravura, Cooper è chiamato anche dai re delle quattro discipline (Ray Krieger re del grip, Aki Kimura re delle derapate, Karol Monroe regina delle gare drag ed infine Nate Denver, re della velocità) a gareggiare con loro e a contendersi il titolo di "re " nelle varie discipline.
Alla fine, il protagonista sfida Ryo Watanabe, lo sconfigge, vince la sua Mitsubishi Lancer e diventa il nuovo "Re dello showdown".
Il gioco
Il videogioco è stato annunciato il 31 maggio 2007[1] dalla EA. Rispetto alle uscite precedenti sono stati apportati numerosi cambiamenti; infatti la polizia non è presente, così come le corse in città. Essendo corse autorizzate, il gioco è concentrato, più che altro, sulle prestazioni delle automobili.
Caratteristiche principali
Le competizioni avranno luogo su circuiti chiusi in occasione di raduni sponsorizzati ambientati negli Stati Uniti, in Europa e in Giappone.
Un'innovazione importante in ProStreet è la possibilità di danneggiare, anche seriamente, la propria auto. I danni subiti si distinguono in tre stadi in base alla gravità ("danno lieve", "danno grave" e "distrutta"). I danni vanno riparati, altrimenti saranno ancora presenti alla gara successiva.
Il gioco risulta più reale rispetto tutti i predecessori della serie, sia in termini di giocabilità che in veste grafica. Una giocabilità maggiormente simulatrice, dove i giocatori dovranno realmente pilotare per poter vincere.
Ovviamente il tuning è ancora presente, e ogni minima modifica apportata influisce sulle prestazioni delle macchine.
Una volta arrivati a 402 km/h, velocità massima consentita nel gioco (raggiungibile, per esempio, in una gara di accelerazione 1/2 miglio o sui rettilinei della Nevada Highway), un bug impedisce alle auto, in quel momento, di sterzare.
Nonostante la Mitsubishi Lancer Evo X sia dotata di trazione integrale, durante la sfida di drift e impennate contro Ryo Watanabe la si può vedere prendere parte alla gara, nonostante il giocatore, al contrario, non possa mai utilizzarla per tale gara.
Durante la scelta degli eventi di gara, in una giornata di gara in modalità carriera, si possono sentire i DJ ''J-Mac'' e ''Big J'' commentare le gare di Cooper ed elogiare altri piloti, come ad esempio i gregari di Ryo o i piloti del team Grip Runners. Sono, però, presenti alcuni errori di doppiaggio. Ad esempio, si può sentire ''Big J'' che descrive la G-Effect come ''La zona vip delle corse di velocità'', quando invece la G-Effect è il primo passo per arrivare a sfidare Ray Krieger, ovvero il ''Re dell'Aderenza''. Oppure, errore ancora più grossolano, si può sentire anche ''J-Mac'' che elogia Karol Monroe (Regina dell'Accelerazione), ma etichettandola come ''Regina delle Derapate''