Naomi Kawase

Naomi Kawase

Naomi Kawase (河瀬 直美?, Kawase Naomi; Nara, 30 maggio 1969) è una regista, sceneggiatrice, montatrice, direttrice della fotografia e produttrice cinematografica giapponese.

Carriera

Durante l'infanzia, Naomi Kawase fu abbandonata dai genitori e affidata ai nonni materni.[1] Studiò fotografia alla Ōsaka School of Photography, dove si laureò nel 1989.[2] Successivamente vi insegnò per quattro anni.[3]

Tra il 1988 e il 1997 girò alcuni cortometraggi, mediometraggi e documentari autobiografici. Il suo primo lungometraggio fu il dramma Moe no suzaku, diretto nel 1997, che vinse la Caméra d'or al 50º Festival di Cannes.[4] Nel 2007 diresse Mogari No Mori, che vinse il Grand Prix Speciale della Giuria al 60º Festival di Cannes.[5] Viene scelta come membro della giuria per i film in concorso al Festival di Cannes 2013.

Estetica e stile

Le tematiche principali presenti nelle opere di Naomi Kawase sono la continua ricerca, di rimando autobiografico, di un parente da parte dei protagonisti e il rapporto fra questi e la natura delle aree rurali del Giappone contemporaneo.[1] I suoi cortometraggi, lungometraggi e documentari sono una sorta di videodiario, in cui l'autrice presenta le sue vere fotografie e ripete con insistenza il proprio nome.[1]

La Kawase, in kimono rosso, tra gli altri membri della giuria al Festival di Cannes 2013

Riconoscimenti

Filmografia

filmografia[1]

Regie

Cortometraggi

  • Watashi wa kyomi wo motta mono wo okiku fix de kiritoru (1988)
  • My J-W-F (1988)
  • Watashi ga iki to kakawatte ikō to suru jibutsu no gutaika (1988)
  • Papa no sofuto kuriimu (1988)
  • Tatta hitori no kazoku (1989)
  • Ima (1989)
  • Chiisana okisa (1989)
  • Megamitachi no pan (1990)
  • Kōfuku modoki (1991)
  • Ten mitake (1995)
  • Kaze no kyoku-1995.12.26 Shibuya ni te (1995)
  • Kage (2004)
  • Tarachime (2006)
  • Sakura nagashi (2012); videoclip
  • Seed (2016)

Mediometraggi e documentari

  • Ni tsutsumarete (1992)
  • Shiroi tsuki (1993)
  • Katatsumori (1994)
  • Utsushiyo (1996)
  • Somaudo monogatari 1998)
  • Tayutau ni kokyō- Hitorigurashi wo hajimete, sannenme no aki ni (1999)
  • Mangekyo (1999)
  • Kyakarabaa (2001)
  • Tsuioku no dansu (2002)

Lungometraggi

Note

  1. ^ a b c d Kawase Naomi profilo, su neoneiga.it. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2009).
  2. ^ Minibiografia di Naomi Kawase, su biosstars.com. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2008).
  3. ^ Naomi Kawase, su cinema.fluctuat.net. URL consultato il 28 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2009).
  4. ^ (EN) Awards 1997, su festival-cannes.fr. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  5. ^ (EN) Awards 2007, su festival-cannes.fr. URL consultato l'11 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2014).

Bibliografia

  • Maria Roberta Novelli, Kawase Naomi. I film, il cinema, Torino, Effatà Editrice, 2002, ISBN 978-88-7402-012-6.

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Collegamenti esterni

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