NGC 1164

NGC 1164
Galassia a spirale intermedia
NGC 1164 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data18 settembre 1828 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePerseo
Ascensione retta03h 01m 59.8s [2]
Declinazione42° 35′ 06″ [2][1]
Distanza192,4 milioni di a.l.
(58,98 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)13,1 [3]

nella banda B: 13,9 [3]

Redshift+0,013926 ± 0,000033 [2]
Luminosità superficiale13,49
Angolo di posizione145° [3]
Velocità radiale4175 ± 10 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale intermedia
Classe(R')SAB(s)ab [1][2], SBab [3]
Dimensioni108 100 a.l.
(33 140 [2] pc)
Altre designazioni
PGC 11441
MCG 7-7-16
UGC 2490
MK 1067
CGCG 540-28
NPM1G +42.0105
IRAS 02587+4223 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 1164
Categoria di oggetti astronomici

NGC 1164 è una galassia a spirale intermedia circondata da un anello, situata nella costellazione di Perseo, a una distanza di circa 192 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

Scoperta

La galassia è stata scoperta il 18 settembre 1828 dall'astronomo britannico John Herschel.[1]

Descrizione

NGC 1169 ha una classe di luminosità I-II e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2] È inoltre una galassia starburst, cioè una galassia in cui il processo di formazione stellare è molto attivo, se comparato al normale tasso di formazione nella gran parte delle galassie.[2]

Il nucleo di NGC 1164 è molto luminoso nell'ultravioletto, e la galassia è iscritta nel catalogo di Markarian con il codice Mrk 1067 (MK 1067).[3]

Supernova

Il 24 settembre 1993, all'interno di NGC 1164 è stata scoperta la supernova SN 1993ab dall'astronoma statunitense Jean Mueller dell'Osservatorio di Monte Palomar. La supernova è stata classificata di tipo Ia.[4]

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 1164, su cseligman.com. URL consultato il 24 novembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i Results for object NGC 1164, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 24 novembre 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 1100 à 1199, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 24 novembre 2024.
  4. ^ (EN) Other Supernovae images, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 24 novembre 2024.

Voci correlate

Collegamenti esterni

 

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