Preistoria; Arti e Culture africane, americane, asiatiche e oceaniane; Arti e tradizionali popolari; Reperti altomedievali; Reperti di origine coloniale; Collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche
Periodo storico collezioni
Dalla preistoria fino al XXI secolo
Superficie espositiva
50,000 (alcune sezioni sono attualmente chiuse) m²
Il museo è nato nel 2016 in seguito a tre decreti del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismoDario Franceschini. Il nuovo istituto ha così riunito entro un'unica amministrazione, dotata di autonomia speciale, le collezioni di quattro musei nazionali fino ad allora separati, tre dei quali erano comunque già collocati nelle rispettive sedi in piazza Guglielmo Marconi,[1] ovvero:
Inizialmente il Museo delle civiltà si era proposto soprattutto come un "museo di musei",[8] mantenendo una distinzione formale tra i sei istituti e intitolandoli ai rispettivi fondatori o comunque a figure significative per l'ambito di competenza (rispettivamente Luigi Pigorini, Lamberto Loria, Alessandra Vaccaro, Giuseppe Tucci, Ilaria Alpi e Quintino Sella).
Questi criteri, tuttavia, sono stati superati nel 2022, sotto la direzione di Andrea Viliani (entrato in carica ad inizio anno), il quale ha proposto un approccio diverso promuovendo l'integrazione delle collezioni in un'ottica interdisciplinare e di creazione di un moderno museo antropologico.[9][10]
Sede e collezioni
Il museo è ospitato in due edifici in stile razionalista, collegati tra loro da un imponente colonnato e progettati - come l'intero quartiere EUR - per tenervi l'Esposizione Universale del 1942, che non ebbe mai luogo a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.[11]
Il Museo delle arti e tradizioni popolari è collocato nel Palazzo delle tradizioni popolari, appositamente concepito per accoglierne i reperti: essi avrebbero dovuto infatti costituire la Mostra delle arti e tradizioni popolari durante EUR42. Il museo aprì però solo nel 1956.[4]
Il Museo preistorico etnografico e il Museo dell'Alto Medioevo sono invece collocati sin dal 1967 nel coevo Palazzo delle scienze, originariamente progettato e costruito per accogliere la Mostra della scienza universale durante EUR42.[2][3][5]
Presso il medesimo edificio sono state poi collocate le collezioni degli altri musei confluiti nel Museo delle Civiltà:
l'ex Museo coloniale (disciolto Museo africano), che esponeva reperti legati al colonialismo italiano, per i quali è attualmente in corso un allestimento critico e de-coloniale;[6]
infine, a seguito di un accordo tra l'ISPRA e il Museo delle Civiltà,[12] sono qui confluite anche le collezioni di geo-paleontologia e di lito-mineralogia dell'ex Museo geologico nazionale (in precedenza a Palazzo Canevari nel rione Sallustiano). Un primo allestimento delle collezioni ISPRA è stato presentato nel dicembre 2022[13] e la loro musealizzazione sarà completata entro la fine del 2024.[7]
Direttori
Dalla sua fondazione, il museo è stato diretto da:
Leandro Ventura (1 settembre 2016 - 9 aprile 2017)
Filippo Maria Gambari (10 aprile 2017 - 19 novembre 2020)[14]
Spada di tipo centroeuropeo con pomello in avorio - dalla tomba di Rivoli Veronese, VIII secolo a.C.
Spada di tipo centroeuropeo con pomello in avorio - dalla tomba di Rivoli Veronese, VIII secolo a.C.
Sax in ferro decorato con lamina d'oro
Sella d’oro del cavaliere di Castel Trosino - arte longobarda, prima metà VII secolo d.C:
Ritratto maschile frammentario - 500/550 d.C.
Reperti paleontologici
Maschere africane
Maschera, Kongo-Yombe, Congo, XIX secolo
Statua di Maitreya - arte del Gandhara (depositi)
Rilievo a due facce - arte del Gandhara (depositi)
Rilievo - arte del Gandhara (depositi)
Statua di Guanyin - Cina, dinastia Song o Jin (depositi)
Bruciaprofumi - Iran, XIX secolo (depositi)
Bussola per costellazioni - XIX secolo
Lama - Sud America
Accette africane - alto bacino del Congo
Amigdala - 300.000/250.000 a.C.
Amigdala - 300.000/250.000 a.C.
Amigdala - 300.000/250.000 a.C.
Galleria d'immagini
Panoramica dall'alto della piazza Guglielmo Marconi e del Museo delle Civiltà, EUR, Roma (foto di Andrea Ricci)
Piazza Guglielmo Marconi, EUR, Roma, sulla destra si intravedono gli edifici del Museo delle Civiltà (1967)
Palazzo delle Tradizioni Popolari, EUR, Roma (2019)
Colonnato che congiunge il Palazzo delle Scienze e il Palazzo delle Tradizioni Popolari, EUR, Roma (2019). Da qui parte il Viale della Civiltà Romana che conduce all'omonimo museo civico.
Palazzo delle Scienze, EUR, Roma (2019)
Ingresso del Museo dell'Alto Medioevo (2019)
Palazzo delle arti e tradizioni popolari
Palazzo delle Tradizioni Popolari, EUR, Roma (1950-1960)
Palazzo delle Tradizioni Popolari, scalone monumentale e ingresso del salone d’onore, EUR, Roma (foto di Francesca Montuori)
Palazzo delle Tradizioni Popolari, terrazza monumentale, EUR, Roma (foto di Corrado Bonora)
Palazzo delle Tradizioni Popolari, parte degli affreschi del salone d'onore, EUR, Roma (foto di Corrado Bonora)
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, EUR, Roma (1956)
Palazzo delle scienze
Palazzo delle Scienze, EUR, Roma (1950-1960)
Palazzo delle Scienze, scalone monumentale all'ingresso, EUR, Roma (1950-1960)
Vetrata policroma di Giulio Rosso al Palazzo delle Scienze, EUR, Roma (foto di Corrado Bonora)