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Il Museo della Carale Accattino ha sede a Ivrea, in provincia di Torino, in Italia, ed è stato fondato nel 2008[1]. La struttura ospita, in modo permanente, la più importante raccolta pubblica di opere e documentazioni di Emilio Villa, provenienti principalmente dalla raccolta di Aldo Tagliaferri[2]. Fanno parte della collezione del museo opere di arte concettuale e poesia visiva. Oltre a periodiche esposizioni temporanee il museo edita pubblicazioni sulla ricerca verbovisiva.
Scrivere all'infinito, (a cura di A. Accattino), testi di Adriano Accattino, Francesco Aprile, Armando Bertollo, Antonino Bove, Giuseppe Calandriello, Igor Cannonieri, Luisella Carretta, Alessandro Casiccia, Viana Conti, Liliana Ebalginelli, Stefania Fiorucci, Kiki Franceschi, Marco Giovenale, Alfonso Lentini, Ugo Locatelli, Andrea Panizzi, Marzio Pieri, Raffaele Perrotta, Giovanni Prestandrea, Paolo Spedicato, Aldo Tagliaferri e Karen Venturini, 2018[4].
Asemic writing. Contributi teorici, (a cura di F. Aprile e C. Caggiula), testi di Adriano Accattino, Francesco Aprile, Cristiano Caggiula, Elisa Carella, Federico Federici, Giovanni Fontana, Kiki Franceschi, Tim Gaze, Mariangela Guatteri, Giancarlo Pavanello, Ivan Pope, Ekaterina Samigulina, 2018[5].
A. Tagliaferri, C. Portesine, Emilio Villa e i suoi tempi. Finestre per la monade, (collana di Ricerche e studi villiani), Mimesis, 2016.
A. Tagliaferri, Il clandestino. Vita e opere di Emilio Villa, (collana di Ricerche e studi villiani), Mimesis, 2016[6].
Pensare oltre l'ostacolo della parola, (a cura di A. Accattino e L. Giuranna), Mimesis, 2014[7].
Crescita e crisi della poesia visiva in Italia, (a cura di A. Accattino e L. Giuranna), Mimesis, 2013.
Il segno irraggiungibile - Martino Oberto, (a cura di A. Accattino e L. Giuranna), Mimesis, 2012.