Museo Emanuele Luzzati di Genova
Il museo Emanuele Luzzati era situato a Genova, nell'area del Porto Antico. Inaugurato nel giugno 2008,[1] nell'ottobre 2019 gli spazi del museo sono stati occupati dall'infopoint per seguire i lavori del nuovo Ponte per Genova, cambiando di fatto la destinazione d'uso della struttura museale.[2] La storiaLa sedeSede del museo è l'antica porta del molo Porta Siberia, progettata e costruita dall'architetto Galeazzo Alessi nel XVI secolo. Fu restaurata nel 1992 con tutta l'area del Porto Antico su progetto dell'architetto genovese Renzo Piano.[3] La porta venne utilizzata negli '80, prima del restauro, per manifestazioni musicali dal Circolo Arte e Musica. Oggi è sede del museo, che il Comune di Genova ha voluto intitolare nel 2001 allo scenografo e illustratore genovese Emanuele Luzzati.[3] È composto da una grande sala centrale con le cannoniere, che sono altre quattro sale. In esse si svolge l'attività del museo, dalle mostre ai laboratori, alle proiezioni, alla libreria e poi lo spazio della terrazza soprastante ove si svolgono le manifestazioni all'aperto. Emanuele Luzzati fu un noto scenografo a livello nazionale ed internazionale per teatro, balletti e danza, lirica. Nota anche la sua attività nel campo della grafica e di illustratore di libri per l'infanzia e di design e arredo per spazi navali e locali, per i costumi e le maschere per il teatro e alcuni noti spot degli anni '60-70 e per le scenografie di alcuni noti film, di cui alcuni, La gazza ladra e Pulcinella ebbero anche la nomination all'Oscar [4]. Altri film noti di cui va ricordata la sua sigla grafica sono stati: L'armata Brancaleone e Brancaleone alle Crociate.
La strutturaÈ gestita dalla Nugae srl. Alla Mil Onlus è stata conferita una procura dell'erede e presidente onorario Gabriella Luzzati. Sono stati presidenti Gianfranco Franchini e Flavio Costantini. Soci onorari note figure del mondo della cultura quali: Tonino Conte, Filippo Crivelli, Moni Ovadia, Renzo Piano, Maurizio Scaparro. Il comitato scientifico è composta da: Gianfranco De Bosio, Antonio Faeti, Matteo Fochessati, Gianni Rondolino.[5] Il museoIl museo ripercorre la storia dell'opera di Emanuele Luzzati, ma non solo. L'attività si rivolge anche all'ambito internazionale. Sono previsti incontri con il mondo della scuola e dell'infanzia. I laboratori didattici sono i momenti di espressione della creatività. Il museo vuole essere un punto di riferimento culturale e uno spazio aperto alla comunicazione della creatività. Non è solo inerente all'attività di Luzzati e di altri artisti. Lo spirito è il fare cultura con il contatto con le giovani generazioni per incrementarne la capacità creativa e la fantasia attraverso quella che è chiamata l'officina didattica con momenti di didattica e di animazione.[6] L'officina didattica prevede percorsi specifici, il primo è rivolto ai bambini dai 3 a 6 anni, il secondo per quelli dai 7 agli 11 anno, il terzo ai ragazzi dai 12 ai 18 anni, con informazioni agli insegnanti e laboratori per il pubblico, per i bambini dai 5 ai 12 anni. Sono laboratori per singoli e scuole. Vi è un comitato scientifico composto da: Francesco Tullio Altan, Quentin Blake, Pino Boero, Nicoletta Costa, Emilia Marasco, Guglielmo Mordillo, Gianni Nuti, Maria Teresa Rodari, la direzione è di Sergio Noberini e il progetto didattico di Elisa Pezzolla. Nel corso degli anni sono state realizzate mostre sulle opere di Emanuele Luzzati e di alcuni artisti con l'esposizione dei loro disegni e opere, manifesti, tavole per film di animazione. Vi è poi un'area multimediale e una biblioteca. Il museo offre anche la proiezione e incontri anche con concerti. Il Museo Luzzati ha curato su autorizzazione della famiglia l'edizione di serigrafie d'après di Emanuele Luzzati realizzate in collaborazione con, tra gli altri, Essedi Edizioni e conserva un archivio delle opere autografe dell'autore genovese. Alcune delle mostre che si sono svolte sono state con autori come: Altan, Nicoletta Costa, Flavio Costantini, Quentin Blake, Armando Milani, Leo Lionni, Mordillo, Andrea Pazienza, Jutta Bauer, Enrico Baj, Riccardo Dalisi, Jim Dine, Guido Fiorato, Stefano Grondona, Roberto Innocenti, Jacovitti, Emanuele Luzzati, Lorenzo Mattotti, Ugo Nespolo, Mimmo Paladino, Filippo Sassòli, Roland Topor Guido Scarabottolo.[7][8] Galleria d'immaginiPorta Siberia: la sede del Museo Internazionale Emanuele Luzzati
Mostre
Note
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Collegamenti esterni
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