Murolungo

Murolungo
La montagna vista da Santa Anatolia di Borgorose
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione  Lazio
Provincia  Rieti
Altezza2 184,1[1] m s.l.m.
Prominenza264 m
CatenaMonti della Duchessa, Appennino abruzzese
Coordinate42°10′36.37″N 13°20′34.3″E
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Murolungo
Murolungo

Il Monte Murolungo è un rilievo delle Montagne della Duchessa che si trova nel Lazio, nella provincia di Rieti, nel comune di Borgorose. Per gli abitanti del territorio il suo vero nome è La Duchessa, o anche Cima o Montagna della Duchessa, come riportato con precisione sulla mappa del Regno di Napoli del 1851 (Monte Duchessa) e più genericamente sulla mappa militare post-unitaria del 1876 dove, con Montagne della Duchessa, si intendono le tre o quattro cime che si affacciano sui paesi di Sant'Anatolia, Spedino e Corvaro. La montagna, oggi appartenente alla frazione di Sant'Anatolia, viene menzionata fin dal secolo dodicesimo con il nome di Teve o Teva (in latino Tebam)[2]. In seguito, per la probabile appartenenza ad un'antica duchessa di Alba, forse la Regina Giovanna I di Napoli che nel 1376 appare con la qualifica di duchessa di Albe («Johanna Ducissa Duratii Albae e Gravinae»)[3], venne chiamata montagna della duchessa che poi, già nella visita pastorale del vescovo di Rieti del 1577[4], divenne il suo nome proprio (Rupe Montis Ducisse). Il nome di Teve non fu però mai del tutto dimenticato e si ritrova ancora sulla mappa del Regno di Napoli di Rizzi Zannoni del 1808 (Monte di Teve) e nei toponimi tuttora esistenti di Vallone e di Bocca di Teve. Il Muro Lungo invece, per gli abitanti di Sant'Anatolia, non ha nulla a che vedere con la cima della Duchessa, ma è il nome della parete rocciosa che si affaccia sulla Valle di Teve e che appunto sembra un lungo muro che oggi divide il Lazio dall'Abruzzo.

Descrizione

Il Murolungo sullo sfondo visto dal Lago della Duchessa

Caratteristica della montagna è la parete rocciosa che sovrasta a sud la Valle di Teve, che lo separa dal gruppo del Monte Velino, ad ovest guarda verso Borgorose (Santa Anatolia di Borgorose e Torano di Borgorose), ad est verso i versanti occidentali di Punta dell'Uccettù e il Costone, a nord verso il Monte Morrone e la sottostante conca montana del Lago della Duchessa. È delimitato a nord dal vallone di Fua e ricade all'interno della riserva naturale Montagne della Duchessa, luogo di nidificazione del grifone.

Note

  1. ^ Cartografia Regione Lazio, su cartografia.regione.lazio.it. URL consultato il 3 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 marzo 2018).
  2. ^ Il nome appare nelle bolle della diocesi dei Marsi del 1115 e del 1188, dove viene menzionata la "Buccam de Teba" che ancora oggi mantiene il nome invariato (con questa definizione si intendeva la "bocca della montagna" che vista da Sant'Anatolia appare proprio come una bocca o un imbocco). Teva viene poi menzionata nel 1182 "Tabulam Cartonis" (Teva a Cartore) e "San Leonardo in Teva" (monastero che si trovava sulla montagna a circa 1600 m s.l.m. e di cui restano ruderi). Per riferimenti si vedano le Bolle del 1115 di papa Pasquale II a Berardo vescovo dei Marsi, del 1188 di papa Clemente III a favore della Diocesi Marsicana e del 1182 di papa Lucio III a favore della Diocesi Reatina (tutte con l'elenco delle chiese e la conferma dei confini delle rispettive diocesi)
  3. ^ Muzio Febonio, Historiae Marsorum, p.134
  4. ^ Visita pastorale del vescovo di Rieti Costantino Bargellini del 1577: «visitavit ecclesia rurale sancti Chostantij sita prope rupes montis ducisse in territorio Sancte Anatolie cuius est rector seu beneficiatur Reverendus Dominus Berardinus de Mariis de Sancte Anatolie» (Archivio della diocesi di Rieti, visite pastorali, cartella n. 5, foglio 78v)

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