Mura di Vilnius
Le mura della città di Vilnius costituiscono le strutture difensive situate intorno a Vilnius, capitale in passato nel Granducato di Lituania e oggi della Repubblica di Lituania. Costruite tra il 1503 e il 1522 per proteggersi dagli attacchi del Khanato di Crimea all'inizio delle guerre moscovito-lituane sotto Sigismondo I il Vecchio, le strutture in pietra e mattoni assunsero un ruolo chiave nella realizzazione del sistema difensivo di Vilnius, i cui lavori andarono finanziati dai proprietari terrieri della città.[1] Conteneva nove porte e un bastione di artiglieria e ad oggi sopravvivono alcune delle costruzioni originali.[2] Struttura
Si decise di costruire un bastione di artiglieria per proteggere il lato orientale della città, che attualmente ospita un museo bellico ed è in fase di ristrutturazione. A seguito delle spartizioni della Confederazione polacco-lituana, tra il 1801 e il 1805, il governo russo ordinò di abbattere la maggior parte delle mura e tutte le porte, tranne quella dell'Aurora.[3] Alcune sezioni risultano ancora visibili e sono disseminate in tutta la città vecchia: spesso si operano degli interventi di restauro o delle esposizioni al pubblico di frammenti conservati nei musei di Vilnius.[4] Note
Altri progetti
|
Portal di Ensiklopedia Dunia