Muggiò (Como)
Muggiò è un quartiere[1] meridionale del comune di Como. Etimologia
StoriaDal XVII secolo al 1753 Muggiò è un comune sotto la parrocchia di Albate, faceva parte dei corpi santi di Como ed aveva una popolazione di 41 abitanti. Non vi risiedeva alcun ufficiale e pertanto, per lo svolgimento della vita amministrativa, pagava un contributo alla città di Como, alla giurisdizione del cui podestà era sottoposta. Nel 1753 nell'indice delle pievi e comunità dello stato di Milano risulta unito con le altre comunità di Acquanegra, Trecallo e Baraggia al comune di Albate, inserito tra i corpi santi della città di Como. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseNel 1964 il vescovo Felice Bonomini dotò Muggiò di una parrocchia autonoma (peraltro insignita del titolo di prepositura), nata dallo smembramento di territori delle parrocchie di Albate, Camerlata e San Giuseppe di Como[3]. Tra la fine degli anni 1960 e i primi del decennio successivo[4] venne edificata la chiesa di Santa Maria Regina[5], progettata dall'architetto Lino Ferrario[4][6] su impulso del parroco don Aldo Fortunato[7][8]. Fu la prima chiesa italiana costruita in legno lamellare[6]. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti all'interno del comune di Como[9]:
Infrastrutture e trasportiIl quartiere di Muggiò è servito dalla stazione ferroviaria di Como-Camerlata. È inoltre attraversato dalla strada provinciale 36 detta Canturina[10], la quale da Como porta a Cantù, città collegate tramite autobus. SportA Muggiò si trovano un campo di atletica del CONI e la piscina olimpionica di Como, la quale è chiusa[11] da Luglio 2019 per lavori di rifacimento.[12] Vi è attiva una squadra di calcio, l' "Ac Muggiò", in seguito alla scomparsa della "Fulgor Muggiò" (quest'ultima confluita nell'Ardita Como di Rebbio[13]). Note
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