Monsampietro Morico
Monsampietro Morìco[4] è un comune italiano di 591 abitanti della provincia di Fermo nelle Marche. StoriaIl nome del borgo compare per la prima volta sotto il pontificato di papa Alessandro II in un documento del 1061, quando Malugero Melo, figlio del nobile normanno Drogone d'Altavilla conte delle Puglie, fondò nel fermano tre castelli protetti da alte e solide mura: Monsampietro Morico, Sant'Elpidio Morico e Monte Rinaldo (Morico). Secondo la tradizione, Malugero chiamò il suo possesso "Morico" in onore di sua moglie, il cui nome era Morica (più probabilmente tale denominazione deriva dal termine latino murex, riconducibile alla specie vegetale Medicago murex o al genere di molluschi Murex, ambedue caratterizzati da aculei). Nel 1317, il borgo si sottomise volontariamente a Fermo seguendone le vicissitudini storiche, dopo che era stato più volte assalito e conquistato. Nel 1407 il vicedelegato della Marca Bernardo da Varano lo occupò con le sue truppe. Durante il breve periodo dal 1415 al 1416 fu sottoposto alla signoria di Carlo Malatesta. SimboliLo stemma del Comune di Monsampietro Morico è stato concesso con il decreto del Presidente della Repubblica del 26 aprile 1991.[5] «D'azzurro ai tre colli all'italiana di verde, uniti, fondati in punta, il colle centrale più largo e più alto, il colle posto a destra sostenente san Pietro, di carnagione, in maestà, con la testa leggermente volta a sinistra, aureolato d'oro, capelluto e barbuto d'argento, vestito con la tunica d'argento e con il manto di rosso, tenente con la mano destra le chiavi d'oro, poste in decusse, con gli ingegni all'ingiù, il colle posto a sinistra sostenente san Paolo, in maestà, di carnagione, con la testa leggermente volta a destra, aureolato d'oro, capelluto e barbuto di nero, vestito con la tunica di verde e con il manto di rosso, tenente con la mano destra la spada d’argento, posta in palo, con la punta all'ingiù, il tutto accompagnato in capo dalla crocetta patente, d'oro.» Monumenti e luoghi d'interesseIl castello merlato al centro del paese risale al 1061, mentre la chiesa romanica di San Paolo, nel cimitero, è del XIII secolo. Questo castello fu completamente rifatto nel Quattrocento. Dell'antica struttura difensiva è interessante la torre, edificata in pietra con conci perfettamente squadrati. Essa è posizionata a difesa della porta romanica sottostante. Era circondata sulla sommità da un aggetto che favoriva il tiro piombante. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[6] CulturaMonsampietro Morico è noto per la Sagra de "Lo Magnà de 'na ota",una delle sagre gastronomiche più rappresentative del patrimonio culinario della tradizione contadina marchigiana. Si svolge tutti gli anni l'8 e il 9 Agosto all'interno del centro storico,dove la cucina si fonde con il folclore creando un'atmosfera unica nel suo genere. I piatti che l'associazione culturale e ricreativa "Le Scalette" (l'ente che da oltre vent'anni organizza l'evento) propone sono innumerevoli e vanno dai "Moccolotti de lo vatte" all'oca arrosto (piatti della ricorrenza della trebbiatura), dai frascarelli (tipica polenta di farina bianca) all'"ove co la saciccia e la varbaglia", dalle "cucciole" trovate in umido alla "sporbatura" con patate, dai maltagliati alla trippa. Per finire le tradizionali pizzette fritte monsampietrine, gustate dolci o salate. Amministrazione
Il comune di Sant'Elpidio Morico fu soppresso nel 1868 e aggregato, come frazione, dapprima a Monsampietro, poi (20 settembre 1870) a Monteleone di Fermo, per tornare definitivamente con Monsampietro il 1º maggio 1893.[8][9] SportLa squadra di calcio locale, U.S. Monsampietro, ha vinto il 5 maggio 2007 il campionato di Seconda Categoria, ottenendo la promozione in Prima Categoria. Dopo due stagioni è tornato in Seconda Categoria ai calci di rigore contro la Settembrina, una squadra di Porto Sant'Elpidio (che ora però non esiste più). Il presidente del sodalizio calcistico è Marco Brasili, uno dei presidenti più giovani del calcio dilettantistico marchigiano; attualmente la squadra è tornata in Prima Categoria. Note
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