«la maggior parte delle teogonie sparse nel mondo sono venute dai Fenici e dagli Egizi.»
La mitologia fenicia non è una mitologia chiusa, sono riconosciuti notevoli ed importanti collegamenti, ed influenze, con le mitologie babilonesi ed egiziane.
«riguardarono come i maggiori fra gli Dei coloro che avevano reso qualche segnalato servigio al genere umano.»
La cosmogonia ha inizio con l'unione del Caos primitivo con una divinità. Da questa unione nacque l'uovo cosmico (mot) dalla cui divisione generò il cielo e la terra. I Fenici non svilupparano mai il concetto di un dio solo, di una divinità suprema. Furono sempre politeisti.
Dea dell'alchimia. Bandita da El nel deserto, riunì creature simili a sfingi, con corpo di leone e testa umana, per combattere Baal. Consorte di Terah, madre di Siba'ni.
Amunos
Dio della vita dei villaggi, fratello di Magus
Aqhat
Figlio di Danel, fratello di Pughat. Eroe mortale, bello e favorito dagli dei, che gli diedero un arco divino. Anat lo volle e ordinò al suo servo Yatpan di ucciderlo per averlo, ma l'arco andò distrutto durante la lotta tra i due.
Dea vergine della guerra. Figlia di Baal e sorella di Alein, si prendeva cura del mantenimento in vita degli Dei, si occupava direttamente dei sacrifici.
Astart (Astoreth)
Dea della fertilità, dell'amore e del piacere. Patrona delle prostitute e degli edonisti. Le prostitute del suo tempio erano famose su tutto il Mare Librum. Appariva come una donna sensuale in una tunica trasparente multicolore.
Dio della fertilità, dell'energia solare e della continuità, patrono di Cartagine e delle altre colonie fenicie dell'Africa mediterranea, consorte di Tanit.
Dea del cielo, della gioia e della danza. Protettrice delle donne. Sorella spirituale della dea egizia Hathor. Appariva come una donna che indossava un elmo con corna di vacca e un disco al loro centro.
Inventore dell'arte di fondere i metalli. Veniva anche considerato un genio della stirpe, per aver prodotto gli arnesi per la pesca e l'agricoltura. Fu l'iniziatore dell'arte della navigazione. Gli viene anche attribuita l'invenzione dell'arte divinatoria.
Padre di Ba'al Hammon, dio della fertilità e del raccolto.
Daggay
Dea della nascita. Aiutante di Asherat-del-mare.
Danel
Semidio della verità, della divinazione e della comunità. Nato come eroe mortale, conoscitore di ogni cosa dalla nascita. Domandò giustizia per le vedove, protezione per gli orfani e assistenza contro i saccheggi, figlio di Keret, padre di Aqhat e Pughat.
Dio della guarigione, ottavo figlio di Sydyk. Dio della guarigione e della salute. Figlio di El e di Asherat-del-mare. Rappresentato come un uomo di mezza età con una toga bianca e un bastone intorno al quale sono arrotolati due serpenti.
Inventore della pesca, fratello di Agreo. Dio della pesca. Appariva come un tritone cornuto, accompagnato da nereidi. Fratello di Agreus.
Hasisu
Dio del fuoco e della lavorazione dei metalli. Fratello di Kusor. Inventò con suo fratello il ferro e la maniera di lavorarlo.
Hay-Tau
Dio della vegetazione e della foresta. Ha forma di un albero. Le lacrime di Hay-Tau sono resina (tesori per i fenici che esportavano in Egitto).
Hiyon
Dio della lavorazione delle gemme, del vetro, e del lavoro lapidario. Artigiano divino, lavoratore dell'oro e dell'argento. I suoi simboli sono le pinze e il martello.
Hirhibi
Dio dell'estate.
Iolaus
Semidio dell'agilità (della mente e del corpo). Eroe mortale, aiutante del dio Melkart. Patrono dei corridori, di coloro che vivono delle loro arguzie e di coloro che aiutano gli altri.
Ist (Phos, Pyr, Phlox)
Triplice dea del fuoco e della scienza domestica, portò il fuoco agli uomini.
Eroe mortale. Re di Sidon, un figlio di El e soldato della dea Sapas, non molto coraggioso. Combatté contro il dio della Luna Terah ma perdette. Comprò una moglie costosa. Suo figlio, Danel, fu un genio.
Grande dio dei marinai e degli inventori. Fratello di Hasisu, artigiano degli dei. Inventò i mezzi meccanici, la pesca sulla barca, l'architettura e la navigazione.
Dio della forza, dell'impegno e dell'espansione fenicia. Patrono degli esploratori e dei viaggiatori. Il suo simbolo è l'orizzonte, dove il sole incontra il mare. Indossa una pelle di leone, è il greco Eracle.
Misor
Dio della giustizia. Fratello di Sydyk. Scoprì il sale. Padre di Tauutos.
Grande dio dei disastri, delle piaghe, dei vulcani, delle regioni infernali. Era propiziato con sacrifici. Appariva come un nero minotauro con ali da pipistrello e tre occhi gialli, mentre sputava fuoco.
Aiutava gli spiriti potenti del bene mandati a proteggere i fenici che navigavano. Patechus: Grande dio delle navi, della navigazione e dei viaggi oceanici. Patrono dei viaggiatori, dei naviganti e degli esploratori. I suoi servi, i Pateciani, proteggevano le navi fenicie.
Pidray
Dea della nebbia e della foschia. Figlia di Baal.
Pughat
Eroina mortale. Conosceva i segreti dell'astrologia. Figlia di Danel, sorella di Aqhat.
Quadesh
Dea della luce stellare, della selva, dell'astrologia. Assistente di Anat nei sacrifici; Consorte di Resheph. Appariva come una donna giovane vestita di verde e argento.
Antico dio della pestilenza, assimilato in seguito al dio infero Nergal
Resheph (Amurru)
Dio dei tuoni, della selva e della musica. Assistente di Anat nei sacrifici. Consorte di Quadesh. Appariva come un giovane guerriero che portava un tridente saettante.
Ruti
Dio dell'arte della guerra e della milizia. Figlio di El e di Asherat-del-mare. Appariva come un uomo con testa leonina.
Siba'ni
Semidio del furto, della fortuna, e delle relazioni pericolose. Figlio di Terah e di Amat-Asherat. Sua madre restò nel deserto 7 anni per purificarsi prima della sua nascita.
Samemroumos (Hypsouranious)
Dio del rifugio, delle costruzioni e dei costruttori. Fratello e rivale di Ousoos.
Dio della giustizia. Fratello di Misor. I suoi discendenti, i Kabiri (forse i Cabeiri greci) perfezionò la navigazione, e divennero i Pateciani al servizio del dio Patechus. Appariva come un uomo con un elmo piumato, che portava una lancia.
Tallay
Dea della pioggia e della rugiada. Figlia di Baal.
Tammuz
(chiamato Adone dai greci); dio del raccolto, avendo imparato da Mot e Aleyin. Nato da un albero myrrh nel quale sua madre (Myrrha) l'ha trasformato. In veste mortale era un giovane bellissimo, adorato dalla dea greca Afrodite. Fu ucciso da un maiale che stava cacciando: il ruscello dove cadde fluisce rosso come il sangue ogni anno; si dice che gli anemoni sboccino per lui.
Dea della fertilità e della guerra, moglie di Baal-Hammon. Grande dea della luna, della maternità, della magia. Appare come una donna velata e avvolta da piume di colomba. Le colombe le erano gradite e sacre. Consorte di Baal Hammon. I suoi simboli sono una staffa sormontata da un disco e un triangolo con un cerchio al suo apice.
Inventore della navigazione e del vestimento con pelli di animali, fratello di Hypsouranios. Dio delle vesti, delle tinte, e del commercio. Fratello e rivale di Samemroumos.