Miro GambaMiro Gamba (Bellagio, 14 agosto 1879 – Bellagio, 29 ottobre 1957) è stato un ingegnere italiano. StudiStudiò a Bellagio, a Como e a Torino. Nel 1902 conseguì, presso la Regia Scuola di Applicazione per Ingegneri (futuro Politecnico di Torino), la laurea in Ingegneria civile[1]. Attività scientificaNello stesso 1902 diventò assistente delle cattedre di Macchine termiche e di Scienza delle costruzioni, di cui era titolare Camillo Guidi[1]. Dall'anno accademico 1906-1907 fu docente di Materiale ferroviario, ottenendo infine nel 1914 la libera docenza di Strade Ferrate[1]. Dal 1919 al 1932 fu professore di Macchine termiche, subentrando allo scomparso Cesare Penati[1]. Nel 1932 tenne la cattedra di Tecnologia meccanica, precedentemente occupata da Alfredo Galassini, che era stato da poco collocato in quiescenza per limiti d'età[1]. Miro Gamba insegnò anche Organizzazione tecnica delle industrie, Tecnica ed economia dei trasporti e Tecnologie speciali aeronautiche[1]. Sebbene collocato in pensione dal 1927, Gamba, essendo stato nominato direttore dell'Officina interna dell'Istituto di Meccanica poté continuarvi la sua attività scientifica e di ricerca[1]. Attività professionaleDurante la prima guerra mondiale, nell'ambito del servizio presso l'Aeronautica militare quale ufficiale di complemento, costituì una scuola per motoristi[1]. Tra le consulenze chiestegli si cita la valutazione della locomotiva a vapore FS 672.001, prototipo del sistema Franco-Crosti. Diresse i lavori di costruzione dello stadio Filadelfia di Torino. PubblicazioniOltre alle dispense delle lezioni e a varie monografie scientifiche, Miro Gamba collaborò, con diverse voci, al Dizionario d'ingegneria, diretto da Eligio Perucca, Torino, UTET, 1951-1956 (2ª edizione rinnovata ed accresciuta da Federico Filippi, Torino, UTET, 1968-1978). Sulla valutazione del prototipo del sistema Franco-Crosti confronta le relazioni:
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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