Mille Miglia 1933

Voce principale: Mille Miglia.

Italia (bandiera) Mille Miglia 1933
Data 8 - 9 aprile 1933
Nome ufficiale VII Coppa delle 1000 Miglia
Percorso 1650 km
Brescia-Roma-Brescia
Risultati
Podio
1. Italia (bandiera) Tazio Nuvolari
Italia (bandiera) Decimo Compagnoni
Alfa Romeo 8C
2. Italia (bandiera) Franco Cortese
Italia (bandiera) Carlo Castelbarco
Alfa Romeo 8C
3. Italia (bandiera) Piero Taruffi
Italia (bandiera) Aurelio Pellegrini
Alfa Romeo 8C

La Mille Miglia 1933 è stata una corsa automobilistica di velocità su strada.

Disputata tra l'8 e il 9 aprile 1933 su un percorso stradale da Brescia a Roma e ritorno venne vinta da Tazio Nuvolari e Decimo Compagnoni che coprirono l'intera distanza di 1 650 km su un'Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato della Scuderia Ferrari in 15 ore 11 minuti e 50 secondi alla velocità media di 108,572 chilometri orari.

Categorie

Le vetture erano suddivise in classi in base alla cilindrata e inoltre vi era una classifica speciale per le vetture chiuse e per le vetture utilitarie. Si iscrissero 95 concorrenti, di questi 85 presero il via da Brescia e solo 52 di loro completarono il percorso.[1]

Sigla Categoria
VU 1.1 Vetture utilitarie entro 1100 cm3
VU +1.1 Vetture utilitarie oltre 1100 cm3
S 1.1 Sport entro 1100 cm3
S 1.5 Sport entro 1500 cm3
S/TP +1.5 Sport e Turismo preparate oltre 1500 cm3
VGI Vetture a guida interna

Percorso

Rispetto al tracciato dell'anno precedente si fece una piccola variazione tra Viterbo e Roma: dopo Viterbo il percorso deviava toccando Vetralla prima di giungere a Monterosi e proseguire sullo stesso itinerario dell'edizione 1932.

Brescia — CremonaSan Giovanni in CroceCasalmaggioreParmaReggio EmiliaModenaBolognaPasso della RaticosaPasso della FutaFirenzeSan Casciano in Val di PesaPoggibonsiSienaSan Quirico d'OrciaRadicofaniBolsenaViterboVetrallaMonterosiMadonna di BraccianoRomaCivita CastellanaNarniTerniValico della SommaSpoletoFolignoPerugiaGubbioFossato di VicoFabrianoCastelraimondoTolentinoMacerataVilla PotenzaPorto RecanatiAnconaSenigalliaFanoPesaroRiminiCesenaForlìFaenzaImolaBolognaFerraraRovigoMonselicePadovaNoaleTrevisoCornudaFeltrePrimolanoBassanoMarosticaVicenzaLonigoVeronaPeschiera del GardaDesenzano del Garda — Brescia.

Così modificato il tracciato raggiunse una distanza complessiva di 1 650,000 km; 10,300 in più rispetto all'anno precedente.

Gara

Resoconto

La gara di quell'anno vide competere per la vittoria assoluta le Alfa Romeo 8C 2300 che avevano già trionfato l'anno precedente anche se non mancarono diverse novità importanti. Gli effetti della grande crisi del '29 cominciarono a farsi sentire anche in Italia e nel mondo dell'automobilismo, più precisamente con il crollo delle vendite e le conseguenti misure di austerità; in particolare all'Alfa Romeo i tagli alle spese riguardarono il reparto corse, che venne giudicato non economicamente sostenibile e chiuso alla fine del 1932.

Tazio Nuvolari e un meccanico posano vicini a un'Alfa Romeo Tipo B P3 al Circuito di Biella, 9 giugno 1935. Sia sulla tuta del meccanico sia sul cofano si nota il cavallino rampante, simbolo della Scuderia Ferrari

Tuttavia le Alfa Romeo 8C 2300 e 6C 1750 GS erano modelli ancora molto competitivi e vennero ceduti a Enzo Ferrari che da quel momento in poi attraverso la Scuderia Ferrari, fondata a Modena nel 1929, gestì "ufficialmente" le vetture da competizione dalla casa milanese in tutte le competizioni su pista e su strada. Per la maratona bresciana la Scuderia Ferrari iscrisse sei vetture, due Alfa Romeo 6C, una 1500 SS Spider Zagato per Ippolito Berrone - Guglielmo Carraroli e una 1750 GS Spider Zagato per Gianfranco Comotti - Roberto Foligno, e ben quattro Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato per Tazio Nuvolari - Decimo Compagnoni, Baconin Borzacchini - Ascanio Lucchi, Piero Taruffi - Lelio Pellegrini Quarantotti e Carlo Felice Trossi - Antonio Brivio; alcuni dei migliori equipaggi disponibili.

Tra le 18 Alfa Romeo iscritte vi erano anche le 6C 1500 e 1750 che avrebbero trionfato nelle categorie fino 1.5 e fino a 2 litri tra cui si segnalano la 6C 1750 GT coupé Weymann Touring di Theo Rossi di Montelera che gareggiava nella speciale categoria dedicata alle vetture chiuse, la 6C 1750 GS Spider Zagato di Mario Ferraguti, dotata di un gassogeno di sua invenzione, e le altre 8C 2300 di Luigi Scarfiotti, di Giovanni Maria Cornaggia Medici e di Franco Cortese. Quest'ultimo merita una menzione speciale dato che il giorno prima della gara trovò la sua vettura con la parte posteriore completamente distrutta dalle fiamme. Cortese si infuriò tanto che i meccanici lavorarono alacremente per riparare la sua vettura in tempo per la partenza e riuscirono, nonostante un altro contrattempo, dell'acqua versata nel serbatoio della benzina, a far partire all'ultimo minuto Cortese che si presentò alla punzonatura con solo pochi secondi di ritardo facendo salire Castelbarco al volo.

L'attraversamento del Po a Casalmaggiore dell'Alfa Romeo 8C 2300 Monza stradale di Franco Cortese e Carlo Castelbarco sulla via per il secondo posto assoluto

Nella massima categoria erano iscritte anche due Lancia, una Dilambda e un'Astura, due Ford V8 e soprattutto due Mercedes-Benz SSK, una SSKL di Manfred von Brauchitsch - Willy Zimmer e una SSK impiegata come "assistenza veloce" della squadra MG.

La squadra ufficiale MG fu un'altra delle novità del 1933, gli inglesi arrivarono in Italia molto ben preparati e vennero addirittura presentati al re e a Benito Mussolini dall'ambasciatore inglese, come simbolo dell'amicizia anglo-italiana. Per sfidare le Maserati 4CTR 1100 nella categoria fino a 1.1 litri vennero preparate tre MG Magnette K3 con motore 6 cilindri dotato di compressore volumetrico Powerplus accoppiato a un cambio epicicloidale Wilson capaci di raggiungere i 160 km/h per gli esperti equipaggi Earl Howe - Hugh Hamilton, Henry Birkin - Bernard Rubin e George Eyston - Giovanni Lurani.

George Eyston e Giovanni Lurani sulla loro MG Magnette K3 #39 alla partenza a Brescia

Tra le vetture utilitarie oltre 1100 cm3 le protagoniste furono le Bianchi S5 torpedo Marinelli - Tragella, «Frate Ignoto» - Del Luca e Olimpico - Calderato mentre nelle vetture utilitarie di classe inferiore vi fu un altro evento importante, l'esordio della Fiat Balilla. Il nuovo modello era stato presentato l'anno precedente ed era stato preparato per le competizioni dotandolo di motore a valvole in testa dalla Siata e carrozzeria spider dalla Ghia dando origine alla Fiat 508 S Balilla Sport su cui si erano presentati alla partenza ben 31 equipaggi, tra cui i fratelli Villoresi, Spotorno, Capelli o Gilera, fondatore della casa motociclistica omonima.

La gara iniziò alle 7 del mattino sotto un cielo incerto ma già nei pressi di Manerbio vi fu il primo colpo di scena, Trossi uscì di strada e fu costretto al ritiro; a Bologna Borzacchini era in prima posizione seguito da Nuvolari e Cortese, tutti su Alfa Romeo 8C 2300 e sui valichi appenninici la Mercedes-Benz SSKL di von Brauchitsch consumava le gomme talmente tanto da costringerlo al ritiro. A Firenze era ancora primo Borzacchini seguito da Nuvolari che raggiungevano Roma in quest'ordine seguiti da Cortese e Taruffi in pieno scontro diretto. Risalendo l'Italia nei pressi di Narni si ruppe una testata sull'auto di Borzacchini che abbandonò la gara lasciando via libera a Nuvolari che fu primo ad Ancona e a Bologna; dove Enzo Ferrari gli intimò di ridurre l'andatura per non stressare ulteriormente la macchina.

L'Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato #98 di Tazio Nuvolari e Decimo Compagnoni sulla strada per la vittoria

Nonostante due forature nel tratto finale che impedì loro di migliorare la media record Tazio Nuvolari e Decimo Compagnoni arrivarono per primi a Brescia dopo 1 650 km su un'Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato della Scuderia Ferrari in 15 ore 11 minuti e 50 secondi alla velocità media di 108,572 chilometri orari seguiti da Franco Cortese e Carlo Castebarco sulla loro Alfa Romeo 8C 2300 Monza stradale "rattoppata" e Piero Taruffi e Lelio Pellegrini Quarantotti su una vettura identica a quella dei vincitori.

La vittoria delle Alfa Romeo fu totale, 10 vetture nei primi 10 posti, otto 8C 2300 e due 6C 1750, e 19 nei primi 20, inoltre la 6C 1500 SS Spider Zagato di Berrone - Carraroli arrivando 16º assoluta vinse la classe Sport fino a 1500 cm3 seguita al 17º posto dalla 6C 1750 GT berlinetta di Donnini - Sperti vincitrice tra le guide interne.

Nella classe Sport 1100 cm3 dopo il ritiro in Toscana sia della MG di Birkin - Rulin, sia della Maserati di Giuseppe Tuffanelli per un problema al cambio, le due MG Magnette K3 rimaste andarono verso una vittoria di classe coronata da una doppietta, la coppia anglo-italiana formata da George Eyston e Giovanni Lurani giunse 21° assoluta e superò i compagni squadra Earl Howe e Hugh Hamilton dopo un lungo duello con un vantaggio di poco più di novanta secondi.

Nelle vetture utilitarie oltre 1100 cm3 la Bianchi S5 torpedo di Marinelli - Tragella vinse la classe con un 28º posto assoluto mentre nella classe inferiore al termine di una lunga battaglia furono ben 13 le Fiat 508S Balilla Sport al traguardo, la migliore delle quali, quella di Ricci - Maggi, ottenne un 29º posto assoluto battendo anche diverse vetture di classe e potenza superiore.

Risultati[1][2][3]

Pos. Equipaggio Vettura Scuderia Tempo/Ritiro Classe
1 98 Italia (bandiera) Tazio Nuvolari
Italia (bandiera) Decimo Compagnoni
Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari 15h11'50"000 S/TP +1.5
2 91 Italia (bandiera) Carlo Castelbarco
Italia (bandiera) Franco Cortese
Alfa Romeo 8C 2300 Monza 15h38'22"400 S/TP +1.5
3 90 Italia (bandiera) Piero Taruffi
Italia (bandiera) Lelio Pellegrini Quarantotti
Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari 16h00'57"000 S/TP +1.5
4 80 Italia (bandiera) Giovanni Battaglia
Italia (bandiera) Ferruccio Bianchi
Alfa Romeo 8C 2300 16h19'40"400 S/TP +1.5
5 85 Italia (bandiera) Luigi Scarfiotti
Italia (bandiera) Guido d'Ippolito
Alfa Romeo 8C 2300 16h22'10"000 S/TP +1.5
6 77 Italia (bandiera) Giovanni Battista Santinelli
Italia (bandiera) Umberto Berti
Alfa Romeo 8C 2300 16h25'39"000 S/TP +1.5
7 78 Svizzera (bandiera) Hans Rüesch
Svizzera (bandiera) Hans Keßler
Alfa Romeo 8C 2300 16h25'46"000 S/TP +1.5
8 97 Italia (bandiera) Carlo Gazzabini
Italia (bandiera) Remo D'Alessio
Alfa Romeo 8C 2300 16h31'28"000 S/TP +1.5
9 63 Italia (bandiera) Roberto Foligno
Italia (bandiera) Gianfranco Comotti
Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari 16h41'48"000 S/TP +1.5
10 73 Italia (bandiera) O. Peverelli
Italia (bandiera) C. Dell'Orto
Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato 16h51'55"000 S/TP +1.5
11 82 Italia (bandiera) Ermenegildo Strazza
Italia (bandiera) «Gismondi»
Lancia Dilambda 16h58'20"000 S/TP +1.5
12 64 Italia (bandiera) A. Casti
Italia (bandiera) Luigi Soffietti
Alfa Romeo 6C 1750 GS Spider Zagato 17h07'37"000 S/TP +1.5
13 76 Italia (bandiera) Gennaro Auricchio
Italia (bandiera) Archimede Rosa
Alfa Romeo 8C 2300 17h09'03"600 S/TP +1.5
14 83 Italia (bandiera) Giovanni Maria Cornaggia Medici
Italia (bandiera) E. Premoli
Alfa Romeo 8C 2300 spider Touring 17h29'24"000 S/TP +1.5
15 81 Italia (bandiera) A. Facchetti
Italia (bandiera) G. Bellingeri
Alfa Romeo 8C 2300 17h35'27"400 S/TP +1.5
16 52 Italia (bandiera) Ippolito Berrone
Italia (bandiera) Guglielmo Carraroli
Alfa Romeo 6C 1500 SS Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari 17h38'35"000 S 1.5
17 74 Belgio (bandiera) B. Donnini
Italia (bandiera) «Sperti»
Alfa Romeo 6C 1750 GT berlinetta 17h49'58"000 VGI
18 48 Italia (bandiera) Theo Rossi di Montelera
Italia (bandiera) Guido Cattaneo
Alfa Romeo 6C 1750 GT coupé Weymann Touring 17h50'17"000 VGI
19 60 Italia (bandiera) V. Parodi
Italia (bandiera) F. Campanelli
Alfa Romeo 6C 1750 Spider Zagato 17h50'40"600 S/TP +1.5
20 72 Italia (bandiera) M. Bruno
Italia (bandiera) A. Jannantuoni
Alfa Romeo 6C 1750 17h53'40"000 S/TP +1.5
21 39 Regno Unito (bandiera) George Eyston
Italia (bandiera) Giovanni Lurani
MG Magnette K3 Regno Unito (bandiera) MG 18h01'04"000 S 1.1
22 42 Regno Unito (bandiera) Earl Howe
Regno Unito (bandiera) Hugh Hamilton
MG Magnette K3 Regno Unito (bandiera) MG 18h02'34"000 S 1.1
23 56 Italia (bandiera) G. Dalla Mura
Italia (bandiera) F. Crivellari
Alfa Romeo 6C 1500 Spider Zagato 18h05'36"600 S 1.5
24 95 Regno Unito (bandiera) Clifton Penn Hughes
Regno Unito (bandiera) «Thomas»
Mercedes-Benz SSK torpedo

(auto di supporto "volante" delle MG)

Regno Unito (bandiera) MG 18h38'10"000 S/TP +1.5
25 44 Italia (bandiera) Giorgio Ambrosini
Italia (bandiera) D. Menchetti
Fiat Balilla Siata berlinetta Ghia 18h40'30"000 S 1.1
26 53 Italia (bandiera) Ermanno Gurgo Salice
Italia (bandiera) Carlo Laredo de Mendoza
Alfa Romeo 6C 1500 SS 18h49'10"000 S 1.5
27 59 Italia (bandiera) G. A. Alfieri
Italia (bandiera) B. Scesa
Alfa Romeo 6C 1500 SS Spider Carr. Sport 18h53'01"000 S 1.5
28 34 Italia (bandiera) M. Marinelli
Italia (bandiera) G. Tragella
Bianchi S5 torpedo 18h54'15"000 VU +1.1
29 21 Italia (bandiera) G. Ricci
Italia (bandiera) «Maggi»
Fiat 508S Balilla Sport 19h01'36"000 VU 1.1
30 2 Italia (bandiera) Franco Spotorno
Italia (bandiera) B. Ghiringhelli
Fiat 508S Balilla Sport 19h07'22"000 VU 1.1
31 8 Italia (bandiera) Renzo Ceschina
Italia (bandiera) Iginio Guagnellini
Fiat 508S Balilla Sport 19h17'21"000 VU 1.1
32 23 Italia (bandiera) Cain
Italia (bandiera) G. Aymini
Fiat 508S Balilla Sport 19h17'30"000 VU 1.1
33 4 Italia (bandiera) Luigi Villoresi
Italia (bandiera) Emilio Villoresi
Fiat 508S Balilla Sport 19h26'18"000 VU 1.1
34 32 Italia (bandiera) L. Olimpico
Italia (bandiera) «Calderato»
Bianchi S5 torpedo 19h35'19"200 VU +1.1
35 27 Italia (bandiera) T. Pacini
Italia (bandiera) T. Cucci
Fiat 508S Balilla Sport 19h38'18"000 VU 1.1
36 19 Italia (bandiera) L. Beccaria
Italia (bandiera) Guido Cattaneo
Fiat 508S Balilla Sport 19h53'15"000 VU 1.1
37 36 Italia (bandiera) Domenico Tabanelli
Italia (bandiera) C. Borgnino
Maserati 4CTR 1100 20h09'49"000 S 1.1
38 71 Italia (bandiera) C. Adorno
Italia (bandiera) A. Scarpari
OM 665 "Superba" 20h19'42"000 S/TP +1.5
39 18 Italia (bandiera) Francesco Apruzzi
Italia (bandiera) «Bellocchi»
Fiat 508S Balilla Sport 20h21'20"000 VU 1.1
40 70 Italia (bandiera) A. Damiani
Italia (bandiera) G. Masserini
Lancia Astura 20h22'20"000 S/TP +1.5
41 47 Italia (bandiera) P. Ferrero
Italia (bandiera) R. Monaco
Fiat 522 20h25'13"000 VGI
42 5 Italia (bandiera) U. Villa
Italia (bandiera) P. Colombo
Fiat 508S Balilla Sport 20h25'55"000 VU 1.1
43 54 Italia (bandiera) Secondo Corsi
Italia (bandiera) G. Barsotti
Maserati Tipo 26 1500 20h27'07"000 S 1.5
44 15 Italia (bandiera) Umberto Capello
Italia (bandiera) N. Soprani
Fiat 508S Balilla Sport 20h30'05"000 VU 1.1
45 16 Italia (bandiera) O. Ghizzoni
Italia (bandiera) A. Strada
Fiat 508S Balilla Sport 20h45'32"000 VU 1.1
46 24 Italia (bandiera) A. Mattoli
Italia (bandiera) «Selmini»
Fiat 508S Balilla Sport 20h45'38"000 VU 1.1
47 33 Italia (bandiera) Alb. Pellerano
Italia (bandiera) «Stefani»
Fiat 514 MM 21h25'36"800 VU +1.1
48 17 Italia (bandiera) «Parravicini»
Italia (bandiera) C. Gezzi
Fiat 508S Balilla Sport 21h51'51"000 VU 1.1
49 66 Italia (bandiera) C. Brughera
Italia (bandiera) I. Cipelli
Itala Tipo 75V spider 21h55'50"000 S/TP +1.5
50 29 Italia (bandiera) Sebastiano Manzoni
Italia (bandiera) A. Lamperti
Fiat 514 MM 22h22'15"000 VU +1.1
51 45 Italia (bandiera) P. L. Torriani Tavanti
Italia (bandiera) F. Amatori
Fiat 508 berlina 23h17'02"000 VGI
52 30 Italia (bandiera) A. Gianelli
Italia (bandiera) L. Cavanna
Fiat 514 MM 23h37'09"00 VU +1.1
NC 69 Italia (bandiera) Mario Ferraguti
Italia (bandiera) A. Agostini
Alfa Romeo 6C 1750 GS Gasogeno fuori classifica S/TP +1.5
Rit 3 Italia (bandiera) Arcangelo Periccioli
Italia (bandiera) Milton Biagini
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 6 Italia (bandiera) Vernazza
Italia (bandiera) Di Vecchio
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 7 Italia (bandiera) «Sidoli»
Italia (bandiera) «Bertolotti»
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 9 Italia (bandiera) Giuseppe Gilera
Italia (bandiera) P. Sertori
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 10 Italia (bandiera) G. Bellini
Italia (bandiera) «Silvagni»
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 11 Italia (bandiera) M. Lombardi
Italia (bandiera) F. Lombardi
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 12 Italia (bandiera) «Mellei»
Italia (bandiera) «Palmi»
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 20 Italia (bandiera) S. Petriccioli
Italia (bandiera) C. Ricceri
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 25 Italia (bandiera) L. Brussi
Italia (bandiera) P. Budellazzi
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
Rit 26 Italia (bandiera) S. Montanari
Italia (bandiera) A. Mondini
Fiat 508 berlina VGI
Rit 28 Italia (bandiera) O. Lufrani
Italia (bandiera) G. Filbi
Bianchi S5 VU +1.1
Rit 31 Italia (bandiera) A. Bettinazzi
Italia (bandiera) «Bettinazzi»
Fiat 514 MM VU +1.1
Rit 35 Italia (bandiera) «Frate Ignoto»
Italia (bandiera) M. Del Luca
Bianchi S5 torpedo VU +1.1
Rit 37 Italia (bandiera) L. Cagna
Italia (bandiera) «Fidora»
Fiat 508 berlina VGI
Rit 40 Italia (bandiera) S. Tibida
Italia (bandiera) F. Porticelli
Fiat S 1.1
Rit 41 Regno Unito (bandiera) Henry Birkin
Regno Unito (bandiera) Bernard Rubin
MG Magnette K3 Regno Unito (bandiera) MG S 1.1
Rit 43 Italia (bandiera) Giuseppe Tuffanelli
Italia (bandiera) Guerino Bertocchi
Maserati 4CS 1100 S 1.1
Rit 46 Italia (bandiera) G. Peragallo
Italia (bandiera) M. Nardi
Fiat 508 berlinetta aerodinamica VGI
Rit 49 Italia (bandiera) Carlo Maria Pintacuda
Italia (bandiera) E. Onet
Lancia Astura berlina Carr. Lotti VGI
Rit 50 Italia (bandiera) Pietro Ghersi
Italia (bandiera) Filippo Tassara
Ford V8 berlina Carr. Ambrosini & Botta VGI
Rit 51 Francia (bandiera) L. de Grolée Virville
non conosciuta (bandiera) N. Bruttini
Bugatti Type 37 S 1.5
Rit 55 Italia (bandiera) G. Carpegna
Italia (bandiera) G. Marnetto
Maserati Tipo 26 1500 S 1.5
Rit 57 Italia (bandiera) S. Fabbri
Italia (bandiera) E. Borges
Maserati Tipo 26 1500 S 1.5
Rit 62 Italia (bandiera) N. Pertile
Italia (bandiera) Nino Greggio
Alfa Romeo 6C 1750 S/TP +1.5
Rit 65 Italia (bandiera) G. Ramella
Italia (bandiera) C. Portaleoni
Alfa Romeo S/TP +1.5
Rit 79 Italia (bandiera) B. Rapieri
Italia (bandiera) «Bertolotti»
Alfa Romeo 8C 2300 S/TP +1.5
Rit 86 Italia (bandiera) Renato Balestrero
Italia (bandiera) Attilio Battilana
Alfa Romeo 8C 2300 Monza S/TP +1.5
Rit 87 Italia (bandiera) Carlo Felice Trossi
Italia (bandiera) Antonio Brivio
Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari Incidente S/TP +1.5
Rit 89 Italia (bandiera) Ferdinando Barbieri
Italia (bandiera) Mario Ghersi
Ford V8 berlina Carr. Ambrosini & Botta S/TP +1.5
Rit 92 Italia (bandiera) Carlo Masera
Italia (bandiera) «Schiavio»
Alfa Romeo 8C 2300 S/TP +1.5
Rit 94 Italia (bandiera) Baconin Borzacchini
Italia (bandiera) Ascanio Lucchi
Alfa Romeo 8C 2300 Spider Zagato Italia (bandiera) Scuderia Ferrari S/TP +1.5
Rit 96 Germania (bandiera) Manfred von Brauchitsch
Germania (bandiera) Willy Zimmer
Mercedes-Benz SSKL S/TP +1.5
NP 1 Italia (bandiera) A. Romoli
Italia (bandiera) A. Mancini
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
NP 13 Italia (bandiera) «Ragnoli» Fiat 508S Balilla Sport Incidente VU 1.1
NP 14 Italia (bandiera) Ovidio Capelli
Italia (bandiera) C. Forni
Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
NP 22 Italia (bandiera) A. Vertunni Fiat 508S Balilla Sport VU 1.1
NP 38 Italia (bandiera) G. Bettoja Fiat S 1.1
NP 61 Italia (bandiera) Silvio Rondina
Italia (bandiera) «De Negri»
OM 665 "Superba" S/TP +1.5
NP 84 Italia (bandiera) Carlo Cazzaniga
Italia (bandiera) «Mughetti»
Bugatti Type 43 S/TP +1.5
NP 88 Italia (bandiera) Bruno Fontanini
Italia (bandiera) G. Girelli
Alfa Romeo 8C 2300 S/TP +1.5
NP 93 Italia (bandiera) Eugenio Siena Alfa Romeo S/TP +1.5
NP 68 Italia (bandiera) «Della Chiesa»
Italia (bandiera) «Penati»
Alfa Romeo S/TP +1.5
NP Vettura da allenamento MG Magnette K3 Regno Unito (bandiera) MG

Note

  1. ^ a b Mille Miglia 1933, su racingsportscars.com.
  2. ^ Mille Miglia 1933, su wsrp.cz.
  3. ^ In giallo i vincitori di classe

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