Tra il 1930 e il 1967 ha diretto 89 film. In particolare, si è dedicato al genere shomingeki, caratterizzato dalla descrizione realistica delle condizioni della classe operaia. Di tale genere, Naruse è considerato il principale interprete insieme a Yasujirō Ozu.
Biografia
Mikio Naruse nasce a Tokyo nel 1905. Per molti anni lavora presso la casa di produzione Shochiku sotto l'apprendistato di Shiro Kido di cui sarà anche assistente regista. Non gli sarà permesso di dirigere film fino al 1930, anno del suo debutto alla Shochiku con Chanbara fūfū, film scritto dallo stesso Shiro Kido, a cui seguiranno altri titoli incluso Koshiben gambare, film del 1931 che combina melodramma e slapstick così da accontentare la Shochiku che richiedeva un mix di lacrime e comicità. Naruse nel 1933 lascia la Shochiku e comincia a lavorare per i laboratori fotografici che più tardi sarebbero diventati la nota Toho. Il suo primo film di rilievo è del 1935 e si intitola Tsuma yo bara no yo ni, anno in cui il regista giapponese vince il Kinema Junpo. Negli anni della guerra Naruse si separa dalla moglie Sachiko Chiba, fatto che lo getta in una profonda depressione spingendolo a scrivere per progetti altrui. Negli anni del dopoguerra realizza un film come Okasan (1952) sguardo realistico su una famiglia giapponese negli anni del dopoguerra che viene distribuito anche in Francia, e Ukigumo, film realizzato nel 1955 e basato su un romanzo di Fumiko Hayashi. Nel 1960 realizza Onna ga kaidan o agaru, storia di Keiko che intrattiene gli uomini in un locale di Tokyo situato nel distretto di Ginza; il film non ha scene in esterni e nessun primo piano. Il suo ultimo film è intitolato Midaregumo: girato nel 1967, due anni prima della sua morte, è la devastante storia d'amore tra una vedova e l'automobilista che ha investito accidentalmente suo marito.
Lo stile
Il cinema di Mikio Naruse è particolarmente conosciuto per la sua capacità di rendere il cosiddetto "pathos delle cose", sorta di struggimento nostalgico per la precarietà della vita che con un'espressione giapponese viene definita "mono no aware". I film di Naruse sono costituiti da sceneggiature molto semplici, dialoghi minimali, impercettibili movimenti di macchina. I primi film risentivano di uno stile quasi espressionista, ma quello che determina la sua cifra stilistica maggiormente conosciuta è caratterizzato dai film successivi; volutamente lenti, concepiti per evidenziare il dramma quotidiano delle persone comuni, attraverso le loro sofferenze e le loro difficoltà. Per questo, nel cinema di Naruse gli attori sono liberi di esprimere una complessa gamma di sentimenti con sguardi, gesti e movimenti. Naruse ottimizzava moltissimo in fase di realizzazione, cercando di ottenere il massimo in post produzione. Naruse è anche un osservatore attento delle difficoltà economiche in seno al nucleo familiare.
Filmografia
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Motivo: Filmografia con titoli in inglese, che forse non corrispondono ai titoli italiani.