Bond studiò presso il Presentation College, una scuola cattolica di Reading. Durante la seconda guerra mondiale prestò servizio sia nella Royal Air Force che nel Middlesex Regiment del British Army.
Egli iniziò a scrivere nel 1945 e vendette il suo primo lavoro alla rivista London Opinion. Nel 1958, dopo aver scritto un certo numero di opere teatrali e brevi storie e mentre lavorava alla BBC come cameraman televisivo, scrisse il suo primo libro A Bear Called Paddington. Questo costituì l'inizio della più famosa serie di libri scritta da Bond. Essa narra la storia dell'orso Paddington proveniente dal "Darkest Perù", inviato dalla zia Lucy in Inghilterra con un grosso recipiente di marmellata d'arance. La famiglia Brown lo trovò alla stazione di Paddington tutto solo e decise di adottarlo dandogli in nome della stazione. Dal 1967, visto il successo dei primi libri, Bond decise di lasciare il suo lavoro alla BBC e di lavorare a tempo pieno come scrittore. Le avventure di Paddington sono state pubblicate in oltre venti paesi del mondo, tradotte in 30 lingue e venduto oltre 30 milioni di copie. Esse hanno ispirato, gruppi musicali, corse di cavalli, giocattoli e una serie televisiva[3]. Nel dicembre 2007 Bond decise di non continuare ulteriormente a scrivere libri sulla serie dell'orso Paddington.[4] Nel 2014 è uscito il film Paddington interpretato da Hugh Bonneville, Sally Hawkins, Julie Walters, Nicole Kidman; la voce di Paddington è di Ben Whishaw.
Bond ha anche scritto un'altra serie di libri per bambini, narrando le avventure di un porcellino d'India dal nome Olga da Polga, così come la serie animata per la BBC TV, The Herbs. Bond ha scritto anche dei libri culinari per adulti ispirati al personaggio Monsieur Pamplemousse ed al suo fedele bloodhound, Pommes Frites.
Nel 1997, Bond venne insignito dell'OBE per servizi resi alla letteratura per bambini. Il 6 luglio 2007, l'università di Reading gli conferì la laurea honoris causa di dottore in lettere.
Dopo la sua morte, avvenuta all'età di 91 anni nel giugno 2017, i creatori dedicarono alla sua memoria il film Paddington 2. Bond era sposato, aveva due figli ed abitava non distante dalla stazione di Paddington.
A Bear Called Paddington fu pubblicato per la prima volta in Italia con il titolo L'orso del Perù nel 1962 da Vallecchi, nella collana per ragazzi Il Martin Pescatore diretta da Donatella Ziliotto (che ne curò anche la traduzione). Successivamente è stato ripubblicato nei Criceti della Salani insieme a Ci risiamo con Paddington e Paddington si fa in quattro[5]
Opere
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A Bear Called Paddington, 1958 ( Michael Bond, L' orso del Peru, traduzione di D. Ziliotto e Isabella Errico, illustrazioni di Peggy Fortnum, Collana Il Martin Pescatore, Firenze, Vallecchi, 1962.)[6] (ISBN 0-618-15071-4)
More About Paddington, 1959 ( Michael Bond, Ci risiamo con Paddington, collana I Criceti, traduzione di D. Ziliotto e Isabella Errico, illustrazioni di Peggy Fortnum, Firenze, Salani, 1992.)
Paddington Helps Out, 1960 ( Michael Bond, Paddington si fa in quattro, collana I Criceti, traduzione di Francesco Forti e D. Ziliotto, illustrazioni di Peggy Fortnum, Firenze, Salani, 1994.)
‘Paddington Abroad , 1961
Paddington at Large, 1962
Paddington Marches On, 1964
Paddington at Work, 1966
Paddington Goes to Town, 1968
Paddington Takes the Air , 1970
Paddington's Garden, 1972
Paddington's Blue Peter Story Book a.k.a. Paddington Takes to TV, 1973