Mia Braia
Mia Braia, pseudonimo di Maria Braia (Craiova, 8 settembre 1911 – New York, 3 luglio 1999), è stata una cantante e compositrice rumena, emigrata negli Stati Uniti durante il periodo Ceaușescu. Era la sorella della cantante Ioana Radu. BiografiaNacque l'8 settembre 1911 a Craiova da Constantin, con origini in Oltenia-Gorj e Rozalia di Ardeal con origini ungheresi[1], i proprietari della taverna ”La ieftinirea traiului” vicino al cimitero Sineasca a Craiova. Ebbe altri tre fratelli: Ioana Radu, Elena Brai (conosciuta con lo pseudonimo Nuna Braia) e Gheorghe "Giugiu"[2]. Si laureò in diritto e studiò musica, dapprima al Conservatorio Cornetti di Craiova, con Ion Vasilescu (teoria), Jeny Ciolac (canto) e Dan Demetrescu (recitazione). Proseguì al Conservatorio di Bucarest, tra il 1929 e il 1932, con i professori Victor Gheorghiu (teoria), Livia Vetianu e Elena Dragulinescu (canto), Ion Nonna Otescu (armonia)[1]. Fece il suo debutto in pubblico cantando nel locale dei genitori e poi interpretando musica leggera al ristorante "Minerva" di Craiova, nel gruppo dell'attore Manu Nedeianu. Tra il 1925 e il 1929 fu solista del coro "Harmonia" di Craiova e dal 1929 fino al 1934 si esibì con la Società corale „Carmen” di Bucarest. Nel 1936 debuttò a Radio Bucarest con un programma di musica leggera. Tra il 1936 e il 1940 realizzò varie registrazioni presso l'etichetta discografica Crystal (Electrecord). Sempre nel 1936 lanciò la composizione di Ion Vasilescu, Nu-ți pare rău când vezi că plâng, cu l'orchestra del Teatro Alhambra, diretta dal compositore, per la quale riceverà il premio Disco dell'anno[3]. Nel periodo 1937-1945 cantò con le più importanti band dell'epoca nei ristoranti "Coşna-Cireşoaia" (con l'orchestra di Vasile Julea)[4], „Balotha”, „Luther” (con l'orchestra di Costică Tandin) da Bucarest, "Dori" di Neptun, Costanza e il cinema "Marna". Dopo il 1948 collaborò con le orchestre „Barbu Lăutarul” e „Perinița” di Bucarest, „Lazăr Cernescu” di Caransebeș, „Taraful Gorjului” di Târgu Jiu, „Doina Olteniei” di Craiova e con il Teatro di rivista „Constantin Tănase” di Bucarest[1]. Molto conosciuta all'epoca e forse per ragioni di opportunità artistica, si ritrovò a cantare in qualche incontro, invitata dai membri della Guardia di Ferro, motivo che attrasse l'antipatia degli esponenti del Partito comunista e per quindici anni, fino alla metà degli anni '60, alla radio venne vietata la trasmissione delle sue canzoni[2]. Dopo il 1948 collaborò con le principali compagnie musicali rumene e dece vari tournée nel paese e all'estero (Israel, Germania, Stati Uniti d'America) e . Fu anche compositrice di romanze, canzoni popolari e brani di musica leggera che diventarono singoli di successo: lanciò la canzone "Ţărăncuţă, ţărăncuţă", con la quale Dan Spătaru (calciatore) fu noto al pubblico degli anni '80[5]. Vita privataNon ci fu un rapporto sereno tra lei e la sorella Jana (Ioana), probabilmente per l'educazione ricevuta in famiglia e per un'ulteriore diversità professionale. Mia aveva studiato, era metodica, Ioana era anticonformista e autodidatta[3]. Le due sorelle registrarono nel 1959 il duetto di successo Ciobănaş cu trei sute de oi (Ciobănaş con trecento pecore), ma ci fu un litigio in seguito al dissenso sull'interpretazione e non si parlarono per vent'anni[2]. Tra il 1938 e il 1950 fu sposata con il musicista Petre Alexandru, poi in seconde nozze con Emanuel Blaga, il nipote del poeta Lucian Blaga[6]. Alla fine degli anni '80 emigrò negli Stati Uniti[7]. Qui ospitò per qualche mese la sorella, arrivata con passaporto turistico e richiedente di asilo politico. Ma la convivenza non durò molto e Ioana, pare in seguito ad una telefonata di Nicolae Ceaușescu, suo fan, fece ritorno nel paese natale[2]. Mia morì il 3 luglio 1999 a New York. Premi e riconoscimentiNel 1968, fu insignita dell'Ordine di merito culturale di Classe II, "per la sua ricca attività di solista di musica tradizionale e romanze"[8] OnorificenzeOrdine del Merito Culturale, Classe II
«per la sua ricca attività di solista di musica tradizionale e romanze[8]»
Discografia (album)
Discografia (singoli)
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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