Massimo Vgenopoulos, metropolita di Selimbria dal 27 luglio 2014
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La metropolia di Selimbria è una diocesi del patriarcato di Costantinopoli (in grecoΙερά Μητρόπολις Σηλυβρίας?, Ierá Mitrópolis Silyvrías). Costituisce una delle circoscrizioni ecclesiastiche attive del patriarcato in territorio turco, benché quasi spopolata.[1]
Per un breve periodo, tra V e VI secolo, la città era nota con il nome di Eudossiopoli in onore della moglie dell'imperatoreArcadio. È con questo titolo che sono noti i primi vescovi di Selimbria.[4]
Durante la guerra greco-turca (1919-1922), la situazione per i cristiani ortodossi della regione divenne sempre più difficile. Di fronte all'avanzata dell'esercito turco, la città fu fatta evacuare, prima dell'occupazione turca il 12 novembre 2022.[8] In seguito agli accordi del trattato di Losanna del 1923, che impose obbligatoriamente lo scambio delle popolazioni tra Grecia e Turchia, non sono rimasti più fedeli ortodossi nella metropolia di Selimbria.[9]
La sede tuttavia non è mai stata canonicamente soppressa dal patriarcato.[10] L'antica cattedrale, dedicata a san Spiridione, fu demolita dopo il 1922. Oggi la metropolia è censita tra le diocesi attive del patriarcato sul territorio turco, benché quasi spopolata.[1] Nel 2018 è stato riaperto un episcopio a Silivri.[11]
^Alcune cronotassi (Τσιανικλίδης, Η Μητρόπολις και ο ελληνισμός της Σηλυβρίας, p. 165), inseriscono il vescovo Aussenzio, che avrebbe preso parte al Concilio di Costantinopoli II nel 553. Tuttavia, nelle edizioni critiche degli atti di questo concilio, non compare nessun vescovo di questo nome. (EL, LA) Concilium Universale Constantinopolitanum sub Iustiniano habitum, Concilii actiones VIII - Appendices Graecae - Indices, Berlino, 1971.
^(DE) Sergios, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, online, nº 6536.
^(DE) Georgios, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, online, nº 2005.
^(DE) Epiphanios, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, online, nº 1576.
^(DE) Symeon, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, online, nº 27453.
^(DE) Iakobos, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, online, nº 22660.
^La cronotassi da Gregorio (1327) a Crisante (1790) è pubblicata da: (EN) Kiminas, The ecumenical patriarchate..., pp. 176-177.
^(DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 6732. La PLP pone come date di episcopato: 1341 - prima di settembre 1362.
^(DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 29896.
^(DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 7646.
^(DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 17371.