Megalosaurus
Il Megalosaurus ("Grande Rettile" - Megalosaurus bucklandii Mantell, 1827) è stato il primo dinosauro descritto scientificamente, da William Buckland, nel 1824. Lungo 7-9 m e dal peso di 900 kg, il megalosauro era uno dei maggiori predatori del Giurassico medio, circa 167 milioni di anni fa. Le prime ricostruzioni lo mostravano simile a un gigantesco coccodrillo e solo in seguito, grazie alla scoperta di resti completi di altri dinosauri simili (come l'Allosauro), si è capito che questo carnivoro era un attivissimo bipede. CaratteristicheLa testa aveva una struttura molto pesante ma robusta, poi seguita da collo muscoloso e da un corpo veramente tozzo. Gli arti superiori erano leggermente più corti degli arti inferiori, muniti di artigli e tre dita, utilizzati per arpionare le prede. Cacciava sauropodi e ornitischi. Possedeva denti molto appuntiti, che verso il fondo si curvavano e si appiattivano.[1] Fossili di dubbia identitàNonostante la sua larga fama, il megalosauro è conosciuto solo per pochi resti fossili, comprendenti ossa della mascella e della mandibola, denti, vertebre e ossa delle zampe, provenienti dall'Inghilterra e dalla Francia. Gran parte dei denti fossili ritrovati in tutti i piani geologici del mesozoico a tutte le latitudini e ascritti nel corso degli ultimi due secoli al genere Megalosaurus, in realtà non sono resti diagnosticabili e pertanto ricadono nel marasma dei nomina dubia[senza fonte]. Oltre a ciò, moltissimi dinosauri carnivori ora ben noti sono stati inizialmente descritti come specie appartenenti al genere Megalosaurus. Si pensi solo a Carcharodontosaurus, Eustreptospondylus, Dilophosaurus e Proceratosaurus. Un carnivoro "primitivo"Attualmente il megalosauro è ritenuto essere una forma piuttosto basale di quel gruppo di dinosauri carnivori, detti tetanuri, tra i quali si trovano anche gli uccelli. Fra i suoi parenti più stretti troviamo il nordamericano Torvosaurus, della stessa famiglia, e gli spinosauridi, cacciatori di pesce cretacei muniti di un lungo rostro che ricorda quello dei coccodrilli e, in alcuni casi, di una vela dorsale simile a quella del Dimetrodon. Galleria d'immagini
Note
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