Max NordauMax Simon Nordau, nato Simon Maximilian Südfeld (in ungherese: Simon Miksa Südfeld; Pest, 29 luglio 1849 – Parigi, 23 gennaio 1923), è stato un sociologo, medico, giornalista e leader sionista ungherese. Cofondatore, insieme a Theodor Herzl, della Organizzazione sionista mondiale, è stato presidente o vicepresidente di numerosi congressi sionisti. BiografiaCome sociologo, scrisse numerosi libri oggetto di discussione, fra cui Le menzogne convenzionali della nostra civiltà, Degenerazione, e Paradoxe. Oltre alle convenzioni religiose condannò quelle politiche e morali dei suoi tempi. «Dio è il nome che dall'inizio dei tempi fino ai giorni nostri gli uomini hanno dato alla loro ignoranza. (da Biologie der Ethik)» Il suo libro più citato, sebbene non fosse tra i più apprezzati quando era in vita, è Degenerazione. Durante il primo congresso sionista mondiale organizzato da Theodor Herzl e David Farbstein, tenutosi nell'agosto 1897 a Basilea, in Svizzera, Nordau introdusse alla platea il concetto da lui elaborato del Muskeljudentum, traducibile in italiano giudaismo muscolare, nel quale, facendo riferimento a figure storiche come Simon Bar Kokheba, gli Asmonei ed i Maccabei, si evidenziava l'esigenza di ribaltare questo pregiudizio spingendo le genti ebraiche a dedicarsi attivamente all'attività sportiva, rifacendosi in qualche modo alla locuzione latina Mens sana in corpore sano di Giovenale.[1] L'ideale di Nordau era di dare origine ad atleti ebrei che sul piano della potenza fisica e della resistenza alla fatica nulla avessero da invidiare ai popoli.[2] Cesare Lombroso dedicò a Max Nordau il suo L'uomo delinquente. Opere
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