Max MoriseMax Morise (Parigi, 5 aprile 1900[1] – Parigi, 29 ottobre 1973) è stato un artista, scrittore e attore francese, legato al movimento surrealista. BiografiaAmico di Robert Desnos e Roger Vitrac da prima che i due si unissero al movimento surrealista, contribuì ad articoli su La Revolution Surrealiste e partecipò ad una serie di discussioni tenute dal gruppo che riguardavano la natura del sesso. Partecipò anche ad alcuni giochi surrealisti, in particolare a quello dei cadaveri eccellenti. André Breton, nel primo Manifesto surrealista lo cita due volte: dopo aver detto "non abbiamo alcun talento", Breton cita Roger Vitrac e Paul Éluard, e poi dice "chiedete a Max Morise" e scrive: «L'orso delle caverne e il suo amico, il tarabuso, il vol-au-vent e il suo cameriere il vento, il Lord Cancelliere con la sua Signora, lo spaventapasseri e il suo complice il passero, la provetta e sua figlia l'ago, questo carnivoro e suo fratello il carnevale, lo spazzino e il monocolo, il Mississippi e il suo cagnolino, il corallo e la sua brocca di latte, il miracolo e il Buon Dio, potrebbero benissimo sparire dalla superficie del mare.» In seguito, Breton include questa citazione:[2][3][4] «Il colore delle calze di una donna non è necessariamente somigliante ai suoi occhi, il che ha portato un filosofo, che non è necessario nominare, a dire: "i cefalopodi hanno più motivi per odiare il progresso di quanto ne abbiano i quadrupedi".» Morise è anche apparso in alcuni film, tra cui Ciboulette di Claude Autant-Lara (1933), Il delitto del signor Lange di Jean Renoir (1936) e Lo strano dramma del dottor Molyneux di Marcel Carné (1937). Note
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