Maurizio Zurla (Crema , 2 luglio 1946 – Crema , 18 luglio 2021 ) è stato un artista italiano .
Biografia
Discendente di una antica casata cremasca risalente al XII secolo che acquisì il titolo di marchesi nel 1699[ 1] [ 2] , nella sua carriera artistica fu pittore, incisore, medaglista, scultore e restauratore.
Si diplomò alla fine degli anni sessanta presso l’Accademia di belle arti di Brera dove fu allievo di Domenico Cantatore .
La sua prima esposizione fu nel 1970 presso alla XII Biennale di Arte Figurativa di Imola[ 3] ove Cantatore lo segnalò al curatore della mostra Anacleto Margotti e che gli valse l’attenzione anche all’estero come dimostra un articolo pubblicato sulla Revue Moderne di Parigi [ 4] .
Per tutto il decennio degli anni settanta si dedicò a mostre personali e collettive, sia in Italia sia all’estero, esponendo principalmente opere di pittura, ma anche incisioni e scenografie per opere teatrali[ 3] .
Nel 1973 divenne insegnante di Figura e Anatomia, a Milano, Lodi , quindi presso il liceo artistico Bruno Munari di Crema[ 1] [ 3] [ 5] .
La partecipazione alla mostra collettiva cremonese "Proposte d’arte religiosa" nel 1983 segnò una svolta aprendo la porta alle committenze che si rivolsero a decorazione di chiese, realizzazione di monumenti, vetrate, medaglie, opere pubbliche[ 6] . Essa proseguì fino alla sua scomparsa.
Opere
Anni ottanta
Anni novanta
L'altare e l'abside della chiesa di Sant'Angela Merici, con le formelle che rappresentano La resurrezione .
L'annunciazione, per la chiesa del Cuore immacolato di Maria .
Annunciazione ’ in terraccota per la Chiesa del Cuore immacolato di Maria di Castelnuovo (anni novanta)[ 7] .
Medaglia celebrativa per il quinto centenario della chiesa di Santa Maria delle Grazie di Soncino (1992)[ 1] .
Decorazione, altare, ambone e formelle in cotto per la cappella della Fondazione Benefattori Cremaschi di via Zurla a Crema (1993)[ 7] .
Rosone della chiesa parrocchiale di Sant’Angela Merici a Crema (1994)[ 7] .
Dipinto per l’aula consiliare del comune di Izano (1994).
Monumento ai Caduti delle due guerre mondiali a Izano (1995)[ 7] [ 12] .
Ciclo di figure in terracotta raffiguranti la Resurrezione per la chiesa parrocchiale di Sant’Angela Merici a Crema (1996)[ 7] .
Ciclo della Via Crucis in terracotta per la chiesa parrocchiale di Sant’Angela Merici a Crema (1996)[ 7] .
Affresco per una cappella cimiteriale a Izano (1999)[ 7] .
Altare, ambone e sedia del celebrante per la chiesa parrocchiale di San Pietro in Vincoli a Madignano (2000)[ 7] .
Anni duemila
La statua di San Pio da Pietrelcina nella chiesa di Sant’Antonio Abate .
Anni duemiladieci
Pannello in bronzo per non vedenti con rilievi in braille presso il palazzo comunale di Crema (2011)[ 7] [ 14] .
Ambone, altare e tabernacolo in bronzo per la cappella della Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy a Crema (2014)[ 7] .
Maria Salus Infirmorum , affresco per la cappella della Fondazione Benefattori Cremaschi di via Kennedy a Crema (2014)[ 15] .
Medaglia celebrativa per la Società Storica Cremasca (2016)[ 7] .
Mostre
[ 7]
Personale alla Galleria “La Cascina” di Breganzona a Lugano (1967).
Personale al circolo dell’Ambasciata Italiana a Lugano (1967).
Personale alla Galleria “La Cascina” di Breganzona a Lugano (1968 ).
Personale alla Galleria “La Cascina” di Breganzona a Lugano (1971).
Personale alla Galleria “Il Poliedro” di Cremona (1971).
Personale alla “Piccola Galleria” di Brescia (1972).
Personale alla Galleria “Il Bacchiglione” di Vicenza (1974).
Personale alla Galleria “Arte Gerundo” a Crema (1977).
Personale Terre Cotte Policrome presso l’Hotel Vittoria a Brescia (1982).
Personale al Circolo San Michele “Apocalisse Terre Cotte Policrome” a Cremona (1987).
Personale “Due Secoli a Confronto” Galleria Antiquaria G. Gatti a Crema (1987).
Personale a Offanengo (1993).
Personale “Maurizio Zurla - bronzi, terrecotte, acquerelli 1988-2002” presso la rocca sforzesca di Soncino (2002).
Personale, “Madonne e angeli biscuit” presso il Museo civico di Crema e del Cremasco (2005).
Personale “L’altra realtà” presso la Fondazione San Domenico a Crema (2009).
Note
^ a b c Carelli , p. 146 .
^ Dario Dolci, Arte. Addio al nobile Zurla. Maestro di pittura e scultura , in La Provincia , Martedì 20 luglio 2021.
^ a b c Società Storica Cremasca, Crema piange un maestro , in Il Nuovo Torrazzo , sabato 24 luglio 2021.
^ Merico , p. 148 .
^ a b Pastorale del Vescovo creato da Zurla , in La Provincia , Martedì 1º aprile 1986.
^ Merico , p. 150 .
^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w Merico , p. 159 .
^ G.B., È stato inaugurato a Romanengo il monumento dedicato al donatore , in La Provincia , Giovedì 18 settembre 1986.
^ Zucchelli , p. 152 .
^ Il Santuario di S. Maria della Misericordia Castelleone (Cremona) , su parrocchiadicastelleone.it . URL consultato il 18 gennaio 2022 .
^ Arte e cultura come identità , su iacchettimarmi.com . URL consultato il 18 gennaio 2022 .
^ Colombe. Monumento ai Caduti , su catalogo.beniculturali.it . URL consultato il 18 gennaio 2022 .
^ catalogo.beniculturali.it , https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0303267143 . URL consultato il 18 gennaio 2022 .
^ Luca Guerini, Un monumento di civiltà , in Il Nuovo Torrazzo , sabato 1 giugno 2011.
^ A.M., La nuova cappella ora ha anche un bel affresco , in Il Nuovo Torrazzo , sabato 31 maggio 2014.
Bibliografia
Giorgio Zucchelli, San Pietro e Santa Chiara , Cremona, Il Nuovo Torrazzo, 2003.
Piero Carelli, Appunti di viaggio. Crema 1943-2009 , Centro di Ricerca Alfredo Galmozzi, 2009.
Silvia Merico, Maurizio Zurla. Il segno delle mani nella materia, in Insula Fulcheria XXXX , Museo civico di Crema e del Cremasco, 2015.