Matteo Piantedosi

Matteo Piantedosi
Matteo Piantedosi nel 2023

Ministro dell'Interno
In carica
Inizio mandato22 ottobre 2022
Capo del governoGiorgia Meloni
PredecessoreLuciana Lamorgese

Prefetto di Roma
Durata mandato17 agosto 2020 –
22 ottobre 2022
PredecessoreGerarda Maria Pantalone
SuccessoreBruno Frattasi

Capo di Gabinetto del Ministero dell'Interno
Durata mandato26 giugno 2018 –
17 agosto 2020
PredecessoreMario Morcone
SuccessoreBruno Frattasi

Prefetto di Bologna
Durata mandato15 maggio 2017 –
10 giugno 2018
PredecessoreEnnio Mario Sodano
SuccessorePatrizia Impresa

Prefetto di Lodi
Durata mandato29 agosto 2011 –
9 gennaio 2012
PredecessoreGiuseppa Strano
SuccessorePasquale Gioffrè

Dati generali
Partito politicoIndipendente di destra
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità di Bologna
ProfessionePrefetto, avvocato

Matteo Piantedosi (Napoli, 20 aprile 1963) è un prefetto e politico italiano, dal 22 ottobre 2022 ministro dell'interno nel governo Meloni.

Biografia

Nato il 20 aprile 1963 a Napoli, ma originario del comune di Pietrastornina, in provincia di Avellino[1], ha studiato giurisprudenza all'Università di Bologna. Dopo aver conseguito la laurea, ha iniziato la sua carriera nell'amministrazione civile del Ministero dell'interno nel 1989.

Nel 2010, quando il comune di Bologna venne commissariato dopo le dimissioni del sindaco Flavio Delbono per un caso di truffa e peculato, venne nominato dal commissario prefettizio Annamaria Cancellieri sub-commissario con deleghe alla sicurezza urbana, agli affari istituzionali, agli enti e società partecipate.[2]

Il 3 agosto 2011 viene nominato prefetto di Lodi, incarico che mantiene per poco tempo fino al 9 gennaio 2012.

Nel 2012 diventa vice-capo di gabinetto del ministro dell'interno sotto Cancellieri, per poi diventare vice-direttore generale della pubblica sicurezza, con l'incarico – da aprile 2014 fino a maggio 2017 – di gestire i programmi operativi d'intervento strutturale di competenza del Viminale.

A maggio 2017 Marco Minniti, nel frattempo insediatosi come ministro dell'interno del governo Gentiloni, lo ha nominato prefetto di Bologna.

Capo di gabinetto al Ministero dell'Interno

Nel 2018, con l'insediamento del governo Conte I, il ministro dell'interno Matteo Salvini lo ha richiamato al Viminale come suo capo di gabinetto del Ministero dell'interno, In tale veste, Piantedosi ha collaborato strettamente con il ministro nelle iniziative in tema di sicurezza e immigrazione, e in particolare nella stesura dei cosiddetti "decreti sicurezza".[3]

Ha svolto il ruolo di capo di gabinetto del Ministero dell'interno anche durante il governo Conte II, sotto Luciana Lamorgese, fino all'agosto 2020 quando è stato destinato alla guida della prefettura di Roma.[4]

Ministro dell’Interno

Piantedosi giura come Ministro dell'interno al Quirinale nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 22 ottobre 2022

Dopo la vittoria della coalizione di centro-destra e il successivo incarico di formare un governo affidato a Giorgia Meloni, il 21 ottobre 2022 Piantedosi è stato indicato quale ministro dell'interno[5][6], in qualità di tecnico politicamente vicino alla Lega per Salvini Premier[3]. Il giorno successivo presta giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella come ministro dell'interno nel governo Meloni.[7][8]

Nei primi mesi dall'insediamento ha promosso l'approvazione di un ulteriore decreto legge in materia di immigrazione, finalizzato a ostacolare le azioni di soccorso in mare da parte delle organizzazioni non governative.[9] Il decreto è stato formalmente criticato dal Consiglio d'Europa[10] e dall'Alto commissariato ONU per i rifugiati.[11]

All'indomani del naufragio, il 27 febbraio 2023, di un'imbarcazione di profughi sulla costa ionica di Steccato di Cutro, che ha provocato 73 morti e un numero imprecisato di dispersi, alcune dichiarazioni di Piantedosi circa la responsabilità delle vittime hanno suscitato una vasta eco di indignazione, inducendo le opposizioni a chiedere le dimissioni del ministro.[12]

Vita privata

È sposato con Paola Berardino, prefetto di Grosseto, e ha due figlie.[13]

Onorificenze

Note

  1. ^ Piantedosi a Pietrastornina, prima uscita da Ministro nella sua Irpinia, su Ottopagine.it, 13 novembre 2022. URL consultato il 14 novembre 2022.
  2. ^ Da dove arriva Matteo Piantedosi, su Il Post, 31 marzo 2023. URL consultato il 29 aprile 2023.
  3. ^ a b Massimo Malpica, Piantedosi, l'esperto della macchina Viminale. Quei decreti sicurezza scritti insieme a Salvini, in Il Giornale, 23 ottobre 2022. URL consultato il 4 marzo 2023.
  4. ^ Biografia Prefetto Matteo Piantedosi, su prefettura.it, 18 agosto 2020. URL consultato il 22 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2022).
  5. ^ Elenco Ministri, su quirinale.it, 21 ottobre 2022.
  6. ^ Governo: da Mattarella l'incarico a Meloni, presentata la lista dei ministri - Politica, su Agenzia ANSA, 21 ottobre 2022. URL consultato il 29 aprile 2023.
  7. ^ Cerimonia di Giuramento del Governo Meloni, su quirinale.it, 22 ottobre 2022.
  8. ^ Meloni, il giuramento del governo al Quirinale: «Serviremo l'Italia con orgoglio». Domani passaggio di consegne e Cdm, su www.ilmattino.it, 22 ottobre 2022. URL consultato il 29 aprile 2023.
  9. ^ Giulio Cavalli, Il Consiglio d’Europa lo scrive chiaro e tondo: il decreto Piantedosi è carta straccia, in Left, 2 febbraio 2023. URL consultato il 4 marzo 2023.
  10. ^ Nello Scavo, Migranti. Il Consiglio d'Europa boccia i decreti contro le Ong: «Vanno revocati», in Avvenire, 1º febbraio 2023. URL consultato il 4 marzo 2023.
  11. ^ Alessandra Ziniti, Migranti, l'Onu al governo italiano: "Ritiri il decreto Ong, molte più vite andranno perse", in La Repubblica, 16 febbraio 2023. URL consultato il 4 marzo 2023.
  12. ^ Alessandra Ziniti, Piantedosi sempre più isolato. E spunta anche l’ipotesi dimissioni, in La Repubblica, 4 marzo 2023. URL consultato il 4 marzo 2023.
  13. ^ Ministero dell'Interno - Matteo Piantedosi
  14. ^ Onorificenze – dettaglio decorato: Piantedosi dott. Matteo, su quirinale.it. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  15. ^ Nominato commendatore il 2 giugno 2012, ufficiale il 2 giugno 2011 e cavaliere il 2 giugno 2008.

Voci correlate

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