In matematica, in particolare in algebra lineare, una matrice
che agisce su uno spazio vettoriale
si dice riducibile se
possiede un sottospazio proprio non banale
stabile per
(o
-invariante), ovvero per cui
è contenuto in
.
Per ogni matrice riducibile esiste una matrice di cambiamento di base
tale che
è una matrice triangolare a blocchi:
![{\displaystyle B^{-1}AB={\begin{pmatrix}A_{11}&A_{12}\\0&A_{22}\\\end{pmatrix}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/0c0d089a3f026a14622c21dba902d84db123cfff)
Una matrice
che non è riducibile si dice irriducibile.
Matrice irriducibile per permutazioni
Una matrice
per cui esiste una matrice di permutazione
tale per cui
[1] sia triangolare a blocchi diagonali quadrati si dice riducibile per permutazioni[2]. Analogamente si definisce una matrice irriducibile per permutazioni.
Relazione tra l'irriducibilità per permutazioni e il grafo associato
Data una qualsiasi matrice, è possibile costruire un grafo associatole avente come nodi gli indici della matrice con il seguente schema: esiste un arco dal nodo
-esimo al nodo
-esimo se e solo se l'elemento
è diverso da
. Il grafo associato si dice fortemente connesso se per ogni coppia
esiste un cammino che permetta di raggiungere
a partire da
.
- Teorema. Una matrice è riducibile per permutazioni se e solo se il grafo ad essa associato non è fortemente connesso. Equivalentemente, una matrice è irriducibile per permutazioni se e solo se il grafo ad essa associato è fortemente connesso.
Dimostrazione. Osserviamo preliminarmente che, data
matrice di permutazione, il grafo associato alla matrice
è lo stesso grafo associato ad
, a meno di riordinare i nodi secondo la permutazione
[3] associata a
. Infatti vale che:
![{\displaystyle a_{ij}={\mathbf {e} _{i}}^{T}P^{T}BP\mathbf {e} _{j}=(P\mathbf {e} _{i})^{T}B(P\mathbf {e} _{j})={\mathbf {e} _{\sigma (i)}}^{T}B\mathbf {e} _{\sigma (j)}=b_{\sigma (i)\sigma (j)}.}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/a4e45bf48b8dee0380310f1436a35d3500a9d4be)
e dunque nel grafo di
esiste un arco da
a
se e solo se ne esiste uno da
a
nel grafo di
.
- Supponiamo che il grafo di
non sia fortemente connesso. Esistono allora due nodi
,
tali per cui da
non è possibile raggiungere
. Sia
l'insieme dei nodi raggiungibili da
e
l'insieme dei nodi non raggiungibili da
. Si osserva che
e che
, e dunque entrambi gli insiemi sono non vuoti. Si osserva inoltre che nessun nodo di
può essere collegato ad uno di
(altrimenti esisterebbe un cammino da
a un nodo di
, assurdo). Sia
una permutazione tale per cui
e
. Allora la matrice
è triangolare a blocchi, e dunque
è riducibile.
- Viceversa, supponiamo che
sia riducibile. Tramite una matrice di permutazione
è dunque possibile ottenere una matrice
della seguente forma:
![{\displaystyle B={\begin{pmatrix}A_{11}&A_{12}\\0&A_{22}\\\end{pmatrix}},}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/69d410c11e860d7faafae2f1b076e1b0cecd5f52)
- con
e
matrici quadrate. Sia
la dimensione del blocco
. I nodi del grafo da
a
non possono essere connessi con quelli da
a
, dal momento che sono collegati solo a sé stessi. Pertanto il grafo non è fortemente connesso.
Note
- ^ Una matrice di permutazione è sempre ortogonale, ovverosia
, e dunque
.
- ^ In alcuni contesti è utilizzato il termine matrice riducibile per riferirsi alle matrici riducibili per permutazioni.
- ^
rappresenta il gruppo simmetrico.
Bibliografia
- D. Bini, M. Capovani, O. Menchi, Metodi Numerici per l'Algebra Lineare, Zanichelli, Bologna 1988.