Matilda 6 miticaMatilda 6 mitica (Matilda) è un film del 1996 diretto da Danny DeVito, tratto dal romanzo Matilde di Roald Dahl. La pellicola è incentrata sulla bambina prodigio titolare, Matilda Wormwood, che sviluppa capacità psicocinetiche e le usa per affrontare la sua famiglia poco raccomandabile e la tirannica preside Agatha Trinciabue. Il film ha ricevuto recensioni positive, elogiando la regia di DeVito e la fedeltà del lungometraggio allo spirito del materiale originale. Alla sua uscita, il film non ha avuto il successo commerciale sperato, ma è divenuto, con il passare degli anni, un vero e proprio cult. TramaMatilda Wormwood è una bambina di sei anni dotata di un'intelligenza straordinaria e precoce e di una grande dolcezza, sensibilità, gentilezza e onestà, ma ha la sfortuna di essere nata in una famiglia disonesta, che non ha alcuna considerazione per lei e disprezza le sue qualità. Il padre Harry è un avido e disonesto rivenditore di automobili usate che trucca nei modi più improbabili, utilizzando anche pezzi rubati; la madre Zinnia è una donna sciocca e superficiale con il vizio del bingo, mentre il fratello maggiore Michael è un prepotente degno in tutto e per tutto dei suoi genitori. Matilda viene allora considerata la pecora nera della famiglia e subisce quotidianamente i soprusi dei genitori e del fratello, che tentano soprattutto di porre rimedio a quello che, secondo loro, è il peggiore dei suoi difetti, ovvero la grande passione della bambina per la lettura; la piccola infatti impara a leggere da sola in età prescolare e frequenta la biblioteca del paese prima dei 6 anni. Un giorno, in seguito a un ingiusto rimprovero da parte di Harry, Matilda giunge alla conclusione di dover punire gli adulti quando si comportano male con lei, e la mattina dopo sostituisce la brillantina per capelli del padre con la tintura per capelli della madre, facendo diventare i capelli di Harry biondo platino. Quando l'uomo si vanta dei propri imbrogli sul lavoro e dà dell'imbecille alla figlia che lo critica, questa rincara la dose e cosparge con della "Super-super colla" l'interno del cappello del padre, con risultati esilaranti. Quella sera, stufo di vedere Matilda leggere in continuazione, Harry cerca di costringerla a guardare la televisione, ma l'apparecchio esplode improvvisamente e la bambina comprende di essere stata lei a provocare il bizzarro incidente, anche se non capisce in che modo. Arriva l'autunno e per Matilda è tempo di cominciare la scuola. La bimba è entusiasta ma l'istituto a cui viene iscritta, Crunchem Hall, è ben lontano da ciò che sognava: la direttrice infatti è la signorina Agatha Trinciabue, una donna enorme e spietata, ex atleta olimpionica che usa il pugno di ferro per tiranneggiare i bambini e li usa addirittura per allenarsi nel lancio del martello, e a cui Harry non ha mancato di descrivere la figlia come cattiva e viziata. Per fortuna, Matilda trova un'amica nella propria maestra, la dolce e onesta signorina Jennifer Honey, che rimane subito colpita dalle doti della bambina e prova a parlare ai suoi genitori per informarli della sua straordinaria intelligenza, scontrandosi con la loro ignoranza e meschinità senza ottenere alcun risultato. Una mattina la signorina Trinciabue arriva in ritardo a causa di un guasto alla macchina, vendutale proprio da Harry Wormwood ed in pessime condizioni, e punisce ingiustamente Matilda. Arrabbiata per l'ingiustizia, fra quello e un'altra accusa falsa, con la forza del pensiero la bambina le rovescia addosso un bicchiere d'acqua con dentro un tritone. Matilda è ormai convinta di avere dei poteri nascosti e si confida con la signorina Honey. La maestra non crede alla storia della bambina, ma si mostra lo stesso comprensiva e la invita a prendere un tè a casa sua. Durante la merenda nella casa della signorina Honey, svela a Matilda di essere la nipote della signorina Trinciabue e le racconta la propria storia: quest'ultima si impadronì dell'abitazione dove era cresciuta e la signorina Honey dovette andarsene per sfuggire ai maltrattamenti della zia. Approfittando della sua assenza, Matilda e la signorina Honey entrano nella sua casa per recuperare una bambola molto cara alla maestra, ma la preside rientra in anticipo e le due riescono a sfuggirle appena in tempo. Matilda non si arrende e allena i propri poteri, che scopre consistere in telecinesi, fino a ottenerne il pieno controllo. Le prime vittime sono due agenti dell'FBI che da tempo, presentandosi come rappresentanti di motoscafi, tengono d'occhio casa Wormwood: i sospetti dei due uomini sono fondati, ma un pomeriggio cercano di entrare in casa Wormwood senza un regolare mandato, quindi al che Matilda li trattiene e intimidita da loro, usa i propri poteri per scacciarli. Una sera, quindi, torna alla casa della preside, recupera la bambola e si diverte a spaventare la signorina Trinciabue fingendosi il fantasma di Magnus, avendo saputo dalla Honey che la dispotica donna è molto superstiziosa. La preside, però, trova un nastrino rosso perso dalla bambina e comprende l'inganno. Il giorno dopo a scuola, Matilda consegna la bambola alla signorina Honey, che resta commossa ma anche terrorizzata al pensiero di come reagirà la signorina Trinciabue; la bambina le dà una dimostrazione dei propri poteri e le assicura che tutto andrà bene, facendole capire di avere un piano. All'arrivo della signorina Trinciabue, Matilda si finge infatti nuovamente il fantasma di Magnus e questa volta, vedendo come lo "spettro" sappia cose di cui lei crede di esserne l'unica a conoscenza, la preside ci casca: terrorizzata, cerca di scatenare la propria furia, ma Matilda la ferma senza difficoltà, per poi scacciarla con il supporto di tutti gli alunni della scuola. Così la Trinciabue fugge, e di lei non si saprà mai più nulla. Qualche tempo dopo la signorina Honey è diventata preside di Crunchem Hall ed è tornata a vivere nella casa di suo padre, di cui Matilda è ormai un'assidua frequentatrice. Harry Wormwood però si è messo nei guai e, per evitare l’arresto, decide di scappare con la famiglia a Guam. Matilda non vuole andarsene e i Wormwood, permettono alla signorina Honey di adottarla firmando dei documenti che la bambina ha fotocopiato da un libro in biblioteca. Personaggi
DistribuzioneIl film è uscito nelle sale nordamericane il 2 agosto 1996 mentre in Italia il 27 marzo 1997. ProduzioneIl film è stato girato in California dal 8 maggio al 24 ottobre del 1995; fra le principali location si possono ricordare:
Il film è dedicato alla madre di Mara Wilson, Suzie Shapiro, deceduta a causa di un Cancro trasmissibile prima dell'uscita del film nei cinema. In un'intervista Danny De Vito rivelò di essere riuscito a appropriarsi furtivamente di alcune scene del film, all'insaputa della produzione, per poterle mostrare alla madre di Wilson durante la degenza come da desiderio della piccola Mara.[1] AccoglienzaIncassiNonostante le critiche positive, il film non ha avuto successo commerciale, incassando 33,5 milioni di dollari negli Stati Uniti con un budget di 36 milioni di dollari.[2] CriticaIl film ha ricevuto recensioni molto positive. Su Rotten Tomatoes, ha un indice di gradimento del 92% sulla base di 25 recensioni con una valutazione media di 7,48/10. Il consenso critico del sito web dice: "La versione di Matilda diretta da Danny DeVito è strana, affascinante e, sebbene il film sia diverso da Roald Dahl, cattura comunque lo spirito del libro".[3] Su Metacritic, il film aveva un punteggio di 72 su 100 basato sulle recensioni di 21 critici, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[4] Scrivendo per Empire, Caroline Westbrook ha assegnato al film una valutazione di tre stelle e ha elogiato la regia intelligente di DeVito.[5] Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha elogiato la stranezza del film e gli ha dato tre stelle su quattro.[6] Riconoscimenti
Note
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