Mary Whiton CalkinsMary Whiton Calkins (Hartford, 30 marzo 1863 – Newton, 26 febbraio 1930) è stata una psicologa e filosofa statunitense. Oltre che pioniera dell'onirologia, fu la prima presidente donna sia dell'American Psychological Association che dell'American Philosophical Association. BiografiaEra figlia di un pastore congregazionalista. Dopo essere cresciuta a Buffalo, si trasferì con la famiglia nel 1881 a Newton, in Massachusetts, dove rimase ad abitare per la maggior parte della vita.[1][2] Si iscrisse allo Smith College, università femminile dove studiò principalmente filosofia. Dopo un lungo viaggio con la famiglia in Europa, rientrò negli Stati Uniti e divenne insegnante di greco antico all'istituto femminile Wellesley College.[1][2] Notata per la sua competenza e intelligenza, le venne assegnata anche la cattedra sperimentale di psicologia, ottenuta dopo aver frequentato vari seminari all'università di Harvard (alla quale tuttavia non venne mai ufficialmente ammessa come studente perché donna, e poté frequentare i corsi solo dietro richiesta ufficiale del Wellesley College).[1][2] Rimasta l'unica studentessa a frequentare il corso tenuto da William James, vi sviluppò un rapporto particolarmente stretto.[2] Tornata al Wellesley nel 1891, vi stabilì un laboratorio di psicologia, collaborando spesso con i professori di Harvard e dando vita ad una proficua produzione accademico-scientifica fino al 1900. Calkins si distinse soprattutto per i suoi studi sul sogno e sulla sua interpretazione (tanto che fu una delle fonti utilizzate poco dopo da Sigmund Freud). Nonostante i suoi professori fossero entusiasti delle sue iniziative e spingessero perché le venisse assegnato un titolo di studio, i vertici universitari rifiutarono categoricamente perché le donne all'epoca non potevano ancora ottenere titoli accademici;[1] in polemica con l'università, vari professori tra cui William James, Josiah Royce, Edmund Sandford e Hugo Münsterberg formarono una commissione indipendente appositamente per assegnarle un riconoscimento, subito disconosciuto da Harvard.[2] Nonostante l'opposizione ufficiale di Harvard, Calkins presto si affermò come una degli psicologi più autorevoli degli Stati Uniti, tanto che nel 1905 divenne presidente dell'American Psychological Association.[2] Dal 1900 tuttavia abbandonò progressivamente la psicologia concentrandosi invece sulla filosofia,[2] divenendo nel 1918 presidente anche dell'American Philosophical Association.[1] Morì nel 1930. Tuttora l'Università di Harvard non riconosce alcun titolo accademico a Mary Calkins.[2] NoteAltri progetti
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