Mary Russell Mitford![]() Mary Russell Mitford (Alresford, 16 dicembre 1787 – 10 gennaio 1855) è stata una scrittrice e drammaturga inglese, celebre soprattutto per la sua raccolta di racconti brevi dal titolo Our Village, basati sulle sue esperienze di vita campestre nel piccolo villaggio parrocchiale di Three Mile Cross,a Shinfield a sud di Reading. BiografiaUnica figlia sopravvissuta di George Mitford (o Midford), medico chirurgo, e di sua moglie Mary Russell, facoltosa parente alla lontana dei Duchi di Bedford[1]. Nel 1792 la sua famiglia si trasferì a Reading e poi nel 1795 a Lyme Regis, a causa di gravi difficoltà finanziarie a causa di suo padre che continuava a dilapidare il patrimonio di sua moglie. Alla fine i Mitford furono costretti a mettere all'asta la dimora di Lyme Regis per trasferirsi a Londra nel 1797. I drammi storiciI primi successi finanziari delle sue pubblicazioni non furono sufficienti a salvare la famiglia dal disastro e in particolare suo padre dalla minaccia di incarcerazione a causa dei suoi debiti; i Mitford furono costretti a vendere la loro dimora di Bertram House e trasferirsi nel 1820 a vivere in un cottage nel piccolo villaggio di Three Mile Cross. Seguendo i consigli di Coleridge, Mary Mitford iniziò a comporre drammi a carattere storico, con i quali, dopo i primi insuccessi, riuscì anche a guadagnare a sufficienza per essere in grado a sostenere la propria famiglia. Incoraggiata anche dallo scrittore Thomas Noon Talfourd a perseguire la via di autrice di drammi storici, dopo aver assistito alla rappresentazione di un dramma dal titolo Wallace, scritto dal giovane autore C.E. Wallace, sul palco del Covent Garden, che gli aveva fatto guadagnare diverse centinaia di sterline[3]. Fu così che la giovane Mitford, spinta anche da motivi economici, compose Fiesco, che fu rifiutata dall'attore e manager teatrale William Macready nel 1821, così come accadde alla seconda opera, Foscari, nonostante i molti rimaneggiamenti, nel 1823. In quello stesso anno, tuttavia, Macready recitò la parte del protagonista del terzo dramma composto dalla Mtford, Julian, pubblicato sempre nel 1823. Inizialmente Macready si dimostrò entusiasta anche del successivo dramma, dal titolo Rienzi(1824), tuttavia si rifiutò di metterlo in scena dopo le sue insistenze ad un suo sostanziale rimaneggiamento. Il dissidio tra l'autrice e l'attore si approfondì ulteriormente quando un articolo, pubblicato sulla celebre rivista Blackwood's Magazine, attribuiva il rifiuto dell'opera della Mitford all'arroganza e alla mania di protagonismo di Macready. Il successivo dramma storico, Charles the First. pubblicato nel 1834, attirò l'interesse per una sua rappresentazione da parte del celebre attore Charles Kemble, il quale fu impedito dal suo progetto a causa della mancata concessione della necessaria licenza per poter portare la rappresentazione del dramma sul palco del Covent Garden, per motivi politici (nonostante l'immagine del monarca nel dramma ricevesse una luce piuttosto positiva). Il dramma fu comunque rappresentato al Royal Victoria Theatre, al di fuori della giurisdizione dell'ordinanza sui permessi delle rappresentazioni nei teatri. Nel 1826, Kemble recitò al Covent Garden la parte del protagonista del dramma successivo della Mitford, Francesco, dal titolo Foscari, che riscosse un vasto successo di pubblico e fece guadagnare alla sua giovane autrice la considerevole cifra di 200 sterline, oltre agli ulteriori guadagni relativi alla pubblicazione. Le opere di narrativaIn maniera complementare ai drammi storici, la Mitford si dedicò alla scrittura narrativa, oltre che ad ulteriori componimenti poetici, su diverse riviste. Alcuni dei suoi primi racconti, alcuni dei quali vennero inizialmente rifiutati dal New Monthly Magazine di Thomas Campbell. videro la luce sulle pagine del meno prestigioso Lady's Magazine tra il 1822 e il 1824. Questi stessi racconti composero la raccolta dal titolo Our Villages: Sketches of Rural Character and Scenery pubblicato nel 1824, che diede all'autrice la notorietà e un grande successo di pubblico, nonché della critica entusiasta di Charles Lamb, conosciuto dalla Mitford dietro presentazione di Talfourd. Fatta eccezione per pochi critici, che considerarono l'argomento dell'opera "inappropriato" ad una certa sensibilità attribuita alle classi più elevate, sostanzialmente la maggior parte dei lettori dimostrarono un ampio interesse per le sue descrizioni particolareggiate e minuziose e, soprattutto, di prima mano della vita quotidiana nel mondo rurale e della piccola provincia inglese.Our Villages consentì alla Mitford di essere apprezzata sia come autrice di dramma a carattere storico ma anche come scrittrice di narrativa, dandole una certa popolarità di pubblico. La sua raccolta di racconti diede origine ad un nuovo genere letterario che venne definito da Harriet Martineau descrizione grafica (in inglese graphic description)[4], sostenendo con questo termine che le descrizioni della Mitford sono paragonabili a quelle di pittori come John Everett Millais e David Wilkie, con le loro rappresentazioni di scene rurali. La stessa autrice fa spesso un riferimento diretto per le sue scene ai dipinti del pittore fiammingo Abraham Teniers. Il critico letterario Peter David Edwards ha definito lo stile della Mitford come realismo idilliaco (in inglese idyllic realism). Il mondo rurale e della piccola provincia descritto nell'opera della Mitford era una realtà in rapido declino e sotto la minaccia di un imminente e radicale mutamento sociale. I problemi finanziari e gli ultimi anniDopo la morte di sua madre, il 1º gennaio 1830, i problemi finanziari della famigli Mitford tornarono a influenzare la carriera della scrittrice, costretta a riparare i debiti contratti dal madre, che si era inoltre ammalato gravemente nel 1842. Alla sua morte, avvenuta l'11 ottobre 1842, George Mitford lasciò a sua figlia un debito pari a circa 1.000 sterline, costringendo la scrittrice a organizzare una sottoscrizione pubblica per onorare la somma da pagare. Pressata da queste enormi preoccupazioni economiche, la Mitford ridusse notevolmente la sua produzione letteraria, che si limitò alla pubblicazione nel 1846 di Fragments des CEUvres d’Alexandre Dumas choisis a I'usage de la jeunesse e ad alcuni racconti di ambientazione natalizia. NoteBibliografia
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