Mars (manga 1976)
Mars (マーズ?, Māzu) è un manga scritto e illustrato da Mitsuteru Yokoyama. La serie ha ispirato l'anime del 1981 God Mars. Nel 1994 è stato realizzato anche un OAV più fedele al manga originale, interrotto al secondo episodio. Tra il 2002 e il 2003 è stata trasmessa in Giappone un'altra serie televisiva anime intitolata Shinseikiden Mars (神世紀伝マーズ?, Shinseikiden Māzu), inedita in Italia. TramaUn aereo sorvola l'isola vulcanica di Akinoshima, da poco emersa dai flutti al largo del Giappone. A bordo si trova il giornalista Iwakura, che nota sull'isola una figura umana: si tratta di un ragazzo nudo dalla lunga capigliatura. La guardia costiera recupera il giovane, che viene portato in ospedale per accertamenti: le sue condizioni fisiche appaiono buone, ma il ragazzo non parla. Poco dopo, il primario che lo ha in cura decide di portarlo a casa sua. A New York, intanto, si riunisce un gruppo d'individui, delle sentinelle lasciate da antichi visitatori alieni a sorvegliare l'umanità; uno di loro, di nome Rah, è mandato ad appurare che l'uomo di Akinoshima sia Mars. In seguito, un grande robot umanoide si risveglia da sotto il mare. Iwakura si reca a rivedere il giovane e vi trova Rah, spacciatosi anch'egli per un giornalista, che ha verificato che si tratta veramente di Mars. Rah dà a Mars un assaggio delle sue capacità fisiche, che anche l'altro possiede; i due tornano su Akinoshima e Rah mostra Gaia, la divinità che Mars può comandare, e gli spiega che, qualora Gaia e le altre divinità fossero distrutte, questa sarebbe una dimostrazione della pericolosità degli esseri umani per le altre specie intelligenti del cosmo e la Terra esploderebbe. Il robot Titan appena riattivato viene distrutto dalle forze armate giapponesi, che lo credono una minaccia, e come conseguenza Gaia si risveglia. Mars, però, si rifiuta di ordinarle di porre fine all'umanità, quindi le altre sentinelle si mettono al comando delle loro divinità e una dopo l'altra attaccano Gaia per compiere la loro missione. Tutto il Giappone è messo in ginocchio da una terribile bufera di neve provocata da Uranus, una divinità dall'aspetto di una bambola Daruma; quest'ultimo attacca Mars, che viene salvato dall'intervento di Gaia che polverizza il suo avversario. Iwakura, che è totalmente dalla parte di Mars, tenta di spiegare ai suoi colleghi quanto sta realmente accadendo facendo sì che Gaia si mostri loro da vicino. Giunge poi la notizia che in Egitto città e villaggi sono spariti nel nulla, per mano della Sfinge di Giza, che ha cambiato posto. L'esercito egiziano è impotente, e solo l'intervento di Mars porta a sconfiggere la Sfinge, pilotata da Milo. Compare poi la terza divinità, con l'aspetto di un serafino, che attacca l'aereo che sta riportando Mars in Giappone. Intanto Iwakura, tornato ad Akinoshima, ha scoperto l'ambiente, dotato di macchinari fantascientifici, dove Mars è stato tenuto in animazione sospesa per millenni. Mars, caduto intanto in una grotta, riesce a resistere fino all'arrivo di Gaia, che sbriciola la divinità e il suo pilota; rimane però gravemente ferito, e i medici terrestri possono fare poco per lui, quindi, seguendo la sua volontà, lo affidano a Gaia. Sulla strada per Akinoshima incontrano la quarta divinità, a forma di statuetta jomon. Pur in condizioni fisiche pessime, Mars riesce ad averne ragione. Davanti ad Akinoshima, emerge poi la quinta divinità, Uraeus, un sommergibile a forma di testa di fachiro con un grande periscopio che ricorda un cobra, che attacca senza successo la base di Mars sull'isola ma riesce ad eliminare navi e aerei che incrociano nelle vicinanze e persino a ferire gravemente Iwakura. Gaia raggiunge l'isola con Mars, che Iwakura mette in una capsula dove può recuperare le forze; il giornalista muore poi per le ferite dopo il ricovero in ospedale. Il governo giapponese, avendo saputo da Iwakura che Gaia esploderebbe se Mars dovesse morire, decide di tenere quest'ultimo al sicuro confinandolo in un bunker. Uraeus, che ha perso le tracce di Mars, si mette a devastare Tokyo dichiarando che smetterà solo quando Mars gli sarà consegnato. Nonostante il parere contrario delle autorità, Mars esce ad affrontarlo: dopo averlo attirato in alto mare, lo fa colpire dai missili fotonici di Gaia e lo distrugge. I tecnici giapponesi cercano di smontare il detonatore di Gaia per impedire che esploda, ma prima che ci riescano compare Rah, che pilota una nera sfera volante e chiede con un ultimatum la consegna di Mars. Gaia si avvicina per combatterlo, ma Mars non riesce a comandarla dal bunker e deve perciò risalire in superficie. La battaglia provoca gravi danni alla città, e un gruppo di cittadini rifugiatisi nelle fogne se la prende con Mars, considerato il responsabile delle devastazioni. Dalle carte di Iwakura si scopre che per eliminare le divinità senza rischiare di far esplodere Gaia bisogna agire dall'interno; Mars cerca dapprima di entrare nella sfera di Rah con la forza, quindi attua uno stratagemma e fa sì che quest'ultimo apra il pertugio nel quale vi s'intrufola facendola autodistruggere; alla fine, elimina Rah in un breve corpo a corpo, ma questi, morendo, lo mette in guardia sulla natura violenta degli umani. E infatti, proprio quando i terrestri sarebbero finalmente salvi, alcuni di loro assalgono Mars per fargli pagare le sofferenze che hanno subito. Ricredutosi, Mars ordina allora a Gaia di esplodere, polverizzando così la Terra. Personaggi
AnimeEpisodi
Edizione italianaIl manga è stato pubblicato in Italia da d/visual, in un'edizione molto simile a quella del precedente manga Babil junior dello stesso autore. Gli OAV sono stati pubblicati in VHS dalla Dynamic Italia. La serie televisiva Shinseikiden Mars è inedita. NoteCollegamenti esterni
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