Marmo tasioIl marmo tasio è un marmo di colore bianco pallido, proveniente dall'isola di Tasso nell'Egeo settentrionale. Era usato da scultori, specialmente per colonne e decorazioni architettoniche. Storia, caratteristiche e utilizzoSecondo Erodoto, il marmo tasio fu scoperto dai Fenici[1]. Differisce dal marmo lesbio, perché meno livido. Il tessuto è compatto e la grana è formata da scaglie lucide di dimensione mezzana. Secondo Seneca, che stigmatizza lo sfarzo, era utilizzato ai suoi tempi per le peschiere, mentre anticamente si poteva ammirare raramente per i templi[2]. Papinio Stazio dice per rimarcare la magnificenza di una costruzione che non si era fatto ricorso al marmo tasio, comunque citato con altre varietà di marmo molto pregiate;[3] tuttavia in altri casi è stato utilizzato per statue di pregio, come per le statue di Adriano poste nel tempio di Zeus Olimpio ad Atene, secondo quanto riferisce Pausania il Periegeta.[4] Di marmo tasio era il recinto dell'urna di Nerone.[5] Note
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