Mario Giacinto PeraccaIl conte Mario Giacinto Peracca (Torino, 21 novembre 1861 – Torino, 23 maggio 1923) è stato un erpetologo italiano. BiografiaScopre la zoologia con il padre, un ornitologo dilettante. Cominciò a studiare Medicina presso l'Università degli Studi di Torino, ma la sua passione per la zoologia lo appassiona sempre di più. Così, consegue la laurea sotto la direzione di Michele Lessona nel 1886. Diventato suo assistente, entra a far parte dell'Istituto di Zoologia dell'Università torinese. Fino al suo pensionamento nel 1920, si occupò delle collezioni erpetologiche, che arricchì notevolmente con l'acquisto di altre collezioni o attraverso scambi con altre istituzioni, o donando esemplari allevati in cattività. Presso le sue abitazioni (in via Sant'Anselmo a Torino e nella borgata "Castelletto Rosso" a Chivasso) installò grandi terrari dove allevò rettili e anfibi, tra cui salamandre di grandi dimensioni, successivamente entrati a far parte della collezione erpetologica dell'Università di Torino.[1] In particolare importò animali da tutto il mondo, anche attraverso famosi commercianti dell'epoca, come il londinese Charles Jamrach. Nel corso della sua carriera ha descritto 22 specie di anfibi (14 delle quali sono tuttora ritenute valide) e 52 specie di rettili (26 tuttora valide). Le specie Anolis peraccae, Lepidoblepharis peraccae, Spinomantis peraccae, sono state dedicate al suo nome. Alcune opere
Note
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