Docente alla Fordham University di New York[2], Einaudi nel dopoguerra passò alla Cornell University di Ithaca, dove, sino al 1974, insegnò Teoria politica e diritto costituzionale comparato e fu preside del Dipartimento di Scienze politiche. Nel 1961 aveva fondato, nella stessa università, il Center for International Studies di cui fu anche direttore[2]. L'Istituto, ora dedicato al suo nome, inizialmente rivolto allo studio delle relazioni tra gli Stati Uniti e l'Europa, ampliò poi il campo di ricerca anche agli altri continenti[2].
Nel 1964, per conservare ed accrescere la biblioteca paterna e consentirne l'accesso agli studiosi, creò a Torino la Fondazione Luigi Einaudi, di cui fu il primo presidente del Comitato Scientifico[2]. Tornato in Italia, si spense nel 1994, a ottantanove anni, nella vecchia casa di famiglia di Dogliani.
Opere
Edmondo Burke e l'indirizzo storico nelle scienze politiche, Torino, Istituto giuridico della R. Università, 1930.
Le origini dottrinali e storiche del controllo giudiziario sulla costituzionalità delle leggi negli Stati Uniti d'America, Torino, Istituto giuridico della R. Università, 1931.
Interpretazioni europee della dottrina americana del sindacato di costituzionalità delle leggi, Urbino. S.T.E.U., 1932.
Cavour e lo sviluppo delle istituzioni rappresentative in Piemonte, Torino, G. Einaudi, 1936.
The physiocratic doctrine of judicial control, Cambridge (Mass.), Harvard University Press, 1938.
Communism in Western Europe, con Jean-Marie Domenach e Aldo Garosci, Ithaca, Cornell University Press, 1951.
Christian democracy in Italy and France, con François Goguel, Notre Dame, Indiana, 1952.
Nationalization in France and Italy, con Maurice Byé ed Ernesto Rossi, Ithaca, N.Y., Cornell University Press, 1955.
The Roosevelt revolution, New York, Harcourt, Brace, 1959
ed. italiana: La rivoluzione di Roosevelt: 1932-1952, Torino, G. Einaudi, 1959.
The early Rousseau, Ithaca, NY, Cornell University Press, 1967.
ed. italiana: Il primo Rousseau, Torino, Einaudi, 1979.