Marina Corradi

Marina Corradi (...) è una giornalista e scrittrice italiana.

Biografia

Milanese, è inviato ed editorialista del quotidiano Avvenire. Inizia a lavorare come cronista di "nera" al quotidiano La Notte di Milano, per poi passare a la Repubblica e di qui ad Avvenire come inviato. È sposata e ha tre figli. Collabora con il mensile Tempi.

Premi e riconoscimenti

Tra i riconoscimenti ricevuti vi sono: il Premiolino nel 1997, il "Dino Buzzati" della Provincia di Milano nel 2006, il premio Unione cattolica della stampa italiana (2007)[1] e il premio giornalistico Saint Vincent per la migliore inchiesta pubblicata su periodici italiani[2], sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, ricevuto nel 2007. Nel 2011 riceve il premio Giovannino Guareschi[3], nel 2016 vince il premio Capri San Michele per la narrativa.

Opere

  • Innanzitutto uomini - le storie di quindici giovani preti (San Paolo edizioni, 2007)
  • Le storie degli altri (Marietti, 2008)
  • Prima che venga notte(Marietti, 2008)
  • Diario - Milano e altrove (Marietti, 2011)
  • Da bambina (Marietti, 2011)
  • Cronache familiari (Edizioni Messaggero di Padova, 2012)
  • Con occhi di bambina (Ares, 2016)

Ha scritto un testo teatrale dedicato alla figura di Etty Hillesum, giovane ebrea morta ad Auschwitz, dal titolo Cercando un tetto a Dio, messo in scena dal regista Andrea Chiodi. Nel 2017 esce L'ombra della madre (Marsilio)

Note

  1. ^ Profilo professionale di Marina Corradi, su Il Timone. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2019).
  2. ^ Premio Saint-Vincent: Antonio Ferrari, Corsera e Fabrizio Gatti, Espresso, tra i vincitori Franco Siddi: “Ravvivare la memoria del sacrificio di Giovanni Spampanato”, su Federazione Nazionale della Stampa Italiana, 20 aprile 2007. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato il 17 luglio 2019).
  3. ^ Profilo professionale su zenit.org, su it.zenit.org. URL consultato il 17 luglio 2019 (archiviato il 17 luglio 2019).

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN66301134 · ISNI (EN0000 0003 8522 0688 · SBN CFIV090056 · LCCN (ENno2008187665 · BNF (FRcb170648116 (data)
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