Nacque dal matrimonio tra il nobile lucchese Sebastiano Motroni-Andreozzi e sua moglie Eleonora Flekestein.[1][2]
Fu allieva di Domenico Quilici nello studio del contrappunto e fu ammessa all'Accademia Filarmonica di Bologna nel 1820 come "maestro compositore onorario". Nel 1823 sposò il marchese Lorenzo Bottini, figura politica di spicco dell'epoca. Fu una delle poche donne la cui musica fu suonata per la tradizionale festa in onore di Santa Cecilia. Morì a Lucca.
Opere
Bottini ha composto la maggior parte delle sue opere tra i 13 e i 20 anni, tra cui musiche per camera e opere sacre.
Segue una selezione di opere:
Elena e Gerardo, opera non eseguita, 1822
In sacri inni per tre voci, strumenti a fiato, basso continuo, 1819
Briseis (C. Moscheni) cantata per 3 voci, coro, orchestra, 1820
Cantiamo Pastori cantata per 5 voci, orchestra
Motet for one voice, orchestra, 1818
Qui Tollis per una voce, coro, orchestra, 1818
Messa da Requiem per 4 voci, orchestra, 1819
Motet for one voice, orchestra, 1819
Quoniam per basso e orchestra, 1819
Qui Tollis per basso e orchestra, 1819
Stabat Mater per 3 voci, 1819
Te Deum per 3 voci, 1819
Stabat Mater per voci 3, 1820
Messa per Santa Cecilia per 4 voci, orchestra, 1822
Mottetto per Santa Cecilia per una voce, orchestra, 1822
^ Cohen, Aaron I., International encyclopedia of women composers, 1981.
^ La Pusata, Maria Sabrina, Bottini, Marianna, su intreccifemminili.com. URL consultato il 1º February 2011 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2010).