Margherita Kaiser Parodi«Prima di venire qui a Trieste sono andato a rendere omaggio ai Caduti raccolti nel Sacrario di Redipuglia. In quel luogo, accanto alle centomila e più tombe di soldati italiani, uomini di ogni età e provenienza, ce n'è una, una sola, dove riposa il corpo di una donna. È la tomba di Margherita Kaiser Parodi Orlando. Era una crocerossina, di famiglia borghese, partita per il fronte quando aveva appena 18 anni. Morì tre anni dopo, di spagnola, dopo aver assistito e curato centinaia di feriti.»
Margherita Kaiser Parodi, nota anche come la crocerossina di Redipuglia[2][3] (Roma, 16 maggio 1897[4] – Trieste, 1º dicembre 1918), è stata un'infermiera italiana che prestò servizio durante la prima guerra mondiale nel corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana sul fronte friulano. Decorata con la medaglia di bronzo al valor militare, è l'unica donna sepolta nel sacrario militare di Redipuglia eretto per commemorare i caduti italiani della Grande Guerra[5]. BiografiaFiglia di Giuseppe Kaiser Parodi e Maria Orlando (figlia di Luigi Orlando), appartiene alla terza generazione della famiglia imprenditoriale Orlando. Il padre Giuseppe Kaiser, benestante livornese di origine tedesca, ottenne, allo scoppio della prima guerra mondiale, l'italianizzazione del cognome, assumendo anche quello della nonna, ovvero Parodi. Arruolatasi volontaria a 18 anni allo scoppio della guerra[6], Margherita Kaiser Parodi prese servizio come crocerossina presso la Terza Armata sul fronte orientale[2], partendo con la madre e la sorella Olga per l'Ospedale CRI di Cividale del Friuli. Nel maggio 1917 si trovò sotto bombardamento nell'ospedale mobile n. 2 di Pieris. Margherita fu decorata al valor militare con la medaglia di bronzo il 19 maggio 1917, con la seguente motivazione: per essere rimasta al suo posto mentre il nemico bombardava la zona dove era situato l'ospedale cui era addetta. Ricevette inoltre la medaglia d'argento ai benemeriti della salute pubblica. Finita la guerra, continuò il suo lavoro di assistenza ai soldati feriti e malati a Trieste, dove morì di febbre spagnola a soli 21 anni[7]: era rimasta accanto ai soldati colpiti dalla malattia sino a venirne contagiata lei stessa[6]. Venne inizialmente sepolta al Cimitero degli Invitti della Terza Armata sul Colle di Sant'Elia
In seguito le sue spoglie furono traslate nel nuovo Sacrario militare di Redipuglia e collocate simbolicamente dietro una grande lapide, più grande di quella degli altri caduti, posta al centro del primo gradone monumentale e dietro alla tomba del Duca d'Aosta, Comandante della Terza Armata. Onorificenze«per essere rimasta al suo posto mentre il nemico bombardava la zona dove era situato l'ospedale cui era addetta»
— Pieris (Ospedale Mobile n. 2), 19 maggio 1917 RicordoIn memoria di Margherita Kaiser Parodi è dedicata una via a Quercianella (frazione di Livorno) e la sede della CRI di Premariacco. A Margherita Kaiser Parodi è dedicata una canzone di Lucia Miller, inserita nell'album "Lampi sulla pianura", dal titolo "Margherita caduta in guerra". Note
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