Marcellino pane e vino (opera teatrale)
Marcellino pane e vino è la riduzione teatrale del film Marcellino pane e vino (1955) di Ladislao Vajda, la cui sceneggiatura originale, riadattata dal giornalista e drammaturgo don Raffaello Lavagna, serve come testo della pièce[1]. Il dramma – un prologo e due tempi – è andato in scena in prima assoluta a Roma, il 2 aprile 1958, nel Ridotto del Teatro Eliseo, con la Compagnia teatrale per ragazzi[1], costituita da Jole Fierro, Carlo Lombardi, Loris Gizzi[2]. Il film di Vajda sarà adattato nel 1967 per il vinile in album disco[3][4], con le voci di Riccardo Paladini, Luigi Almirante, Silvio Noto, Roldano Lupi, Gabriella Armeni, una delle voci femminili del teatro radiofonico nazionale, e Claudio Capone. Il rifacimento al cinema della celebre pellicola, diretto da Luigi Comencini, risale al 1991. TramaLa storia di un bambino orfano di madre e di padre che viene adottato dai frati di un convento e che fa amicizia con il Gesù crocifisso che prendera misteriosamente vita dopo che gli offrira pane e vino. In TVIl 25 aprile 1958, l'adattamento teatrale di Lavagna viene proposto in tv sul Programma nazionale per la tv dei ragazzi, la regia di Lino Girau e come interpreti l'attore bambino Massimo Giuliani, Carlo Lombardi, Loris Gizzi, Giulio Donnini, Raoul Donadoni. Le riprese erano di Stefano De Stefani[5]. La seconda edizione televisiva in onda su Rai 1, alle 17.20, a partire dal 16 dicembre 1977 in tre puntate (le altre due parti andarono in onda il 23 e il 30 s.m.), riprese la messinscena al Teatro Anfitrione di Roma[5]. La regia televisiva era di Pietro Zardini. Del cast facevano parte:
Note
Bibliografia
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