Mar di Sardegna

Mar di Sardegna
Parte diMar Mediterraneo
StatoItalia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Algeria (bandiera) Algeria
Tunisia (bandiera) Tunisia
RegioneSardegna, Corsica
Coordinate39°48′N 6°18′E
Dimensioni
Profondità massima3 068 m
Idrografia
Immissari principaliTirso, Temo, Riu Mannu
IsoleSant'Antioco, San Pietro
InsenatureGolfo di Cagliari, Rada di Alghero, Golfo di Oristano, Golfo dell'Asinara
Mappa di localizzazione: Italia
Mar di Sardegna
Mar di Sardegna
Mar di Sardegna in un'elaborazione da foto satellitari

Il Mar di Sardegna è una parte del Mar Mediterraneo, situata tra la Sardegna, l'arcipelago spagnolo delle Baleari e le coste africane. Viene chiamato anche Mar Esperico; i greci usavano i termini Esperia o Esperico per indicare i territori o le acque che, rispetto a loro, erano considerati ad occidente.

L'Organizzazione idrografica internazionale non riconosce quest'area come Mar di Sardegna e la definisce genericamente come Bacino Occidentale del Mar Mediterraneo.[1]

Geografia

Vi si affaccia il versante meridionale e occidentale della Sardegna fino al mare di Corsica e raggiunge la profondità massima di 3068 m a circa 150 km a nord est dell'isola di Minorca. I golfi principali che vi si affacciano sono quelli di Alghero e Oristano; da questi golfi si affacciano sul mare le omonime città, che risultano essere i maggiori centri di tutta la porzione di costa. Dopo la Sardegna stessa e le Baleari, le principali isole sono quelle di Sant'Antioco e San Pietro, poste a sud-ovest della Sardegna. Tra i fiumi che sfociano in questo mare vi sono il Tirso, il Temo ed il Riu Mannu.

Storia

Questo mare fu in passato navigato da numerose civiltà e popoli, quali nuragici, fenici, cartaginesi, romani, saraceni, pisani, aragonesi, spagnoli e liguri. A testimonianza di ciò restano due importanti varietà linguistiche della Sardegna: il catalano algherese ad Alghero, il tabarchino a Carloforte e Calasetta. Altra importante testimonianza è la zona archeologica di Tharros, in territorio del comune di Cabras.

Note

  1. ^ (EN) International Hydrographic Organization, Limits of Oceans and Seas, 3rd edition (PDF), su iho.int, 1953. URL consultato il 7 Aprile 2021.

Voci correlate

Altri progetti