Mantegazza (famiglia)
La famiglia Mantegazza (o Mantegazzi), poi Meraviglia Mantegazza, è una nobile casata milanese. StoriaIl fondatore della famiglia fu Mantegazzo, vivente nel X secolo, che fu antenato di tale Boschino (m. 1114) il quale nel 1061 fu capitano dell'esercito milanese contro i pavesi nella battaglia di Campomorto. A ricordo della vittoria riportata, fu lui a fondare in loco un'abbazia o priorato che da lui fu personalmente dotato di possedimenti. Un discendente di Boschino, Francesco, venne espulso da Milano nel 1287 per aver parteggiato coi Torriani contro i Visconti, ma sua figlia Agnese, fu una delle amanti di Gian Galeazzo Visconti, primo duca di Milano, al quale diede due figli. Boschino, figlio del citato Francesco, fu podestà di Pavia nel 1338 e morì nel 1354. Suo figlio Andreolo, fu padre a sua volta di Leone, priore del priorato di Santa Maria di Campomorto, Parasio e Antoniolo. Quest'ultimo fu consigliere ducale, ma i suoi figli Bertone e Andrea presero parte nel 1412 alla congiura contro il duca Giovanni Maria Visconti e vennero pertanto costretti all'esilio per trent'anni, tornadovi solo con la proclamazione della Repubblica Ambrosiana. Nel 1450 la famiglia giurò fedeltà agli Sforza. La linea di Antoniolo si estinse nel XVI secolo, mentre da Parasio nacque Giovanni, antenato di Francesco Boschino il quale fu consigliere ducale, e di Ambrogio, priore di Campomorto nel 1490. Altro fratello fu Giovanni fu uno dei capitani nominati a Milano durante la Repubblica Ambrosiana. Questi si sposò con la nobile Caterina Pusterla dalla quale ebbe Ruggero, che andò a fondare il ramo dei Mantegazza di Caidate; fratello di Giovanni fu Antonio, il quale fu antenato diretto di Giovanni Battista (m. 1698), il quale fu pure priore di Campomorto. Suo fratello Angelo Maria (n. 1632), che fu questore del Magistrato Ordinario, venne investito con diploma del 4 giugno 1692 del feudo di Liscate col titolo di marchese con la prerogativa di trasmettere il titolo per via maschile primogenita e, in mancanza di eredi diretti, con la possibilità di nominare un parente prossimo alla successione di titoli e beni. Per quanto molto ricco e morto in tarda età, Angelo Maria morì senza figli e pertanto nominò sua erede la nipote Costanza, figlia di suo fratello Pietro e ultima della sua casata. Questa, nel 1722, sposò il nobile Angelo Luigi Meraviglia (m. 1762), il quale ottenne di poter unire alle proprie le armi e i titoli della moglie, ottenendo quindi il cognome di Mantegazza Meraviglia e divenendo il successivo marchese di Liscate, oltre a mantenere i titoli di dottore collegiato, avvocato fiscale generale, senatore e presidente del Magistrato Ordinario e Straordinario che già possedeva. Nel 1756 venne nominato consigliere intimo di stato. Suo figlio, Angelo Maria, fu dottore collegiato e consigliere del Supremo Consiglio d'Economia. Nel 1757 sposò Ippolita Annoni, del conte Carlo, e fu padre di Angelo Luigi (m. 1819), nonno di un Angelo omonimo che fu vescovo di Famagosta e ausiliare a Milano, e di Luigi Uberto (m. 1842), il quale sposò la contessa Luigia Beatrice Alari dai quali continuò la discendenza della famiglia. Albero genealogico
Bibliografia
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