Il Manifesto dei Novantatré (Aufruf an die Kulturwelt, ovvero «Appello al mondo colto») fu sottoscritto in data 3 ottobre 1914 da novantatré fra i più noti rappresentanti della cultura e della scienza tedesche.
Storia
Fu diffuso nei paesi neutrali e distribuito alla stampa tedesca, per smentire le responsabilità della Germania nella prima guerra mondiale e nel cosiddetto stupro del Belgio. L'appello, ogni paragrafo del quale iniziava con le parole Es ist nicht wahr («Non è vero»), risultò essere una negazione esagerata, anche di fatti ormai già ammessi dal governo tedesco, e quindi non giovò all’immagine della Germania e dei firmatari.[1]
I firmatari protestavano contro «le bugie e le calunnie con cui i nostri nemici cercano di infangare la pura causa della Germania nella dura lotta per la vita e la morte che le viene imposta». Si aggiungeva inoltre che la Germania era una nazione colta, erede di Goethe, Beethoven e Kant.[2] Successivamente Planck si rammaricò di averlo firmato.[2]
Firmatari
Note
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