Maledetta primavera
Maledetta primavera è un brano musicale scritto da Amerigo Cassella (il testo) e da Gaetano "Totò" Savio (la musica), ed interpretato da Loretta Goggi; fu pubblicato nel 1981 nel singolo a 45 giri Maledetta primavera/Mi solletica l'idea e nell'album Il mio prossimo amore (WEA Italiana – T 58365). La canzone partecipò al Festival di Sanremo 1981, classificandosi al secondo posto dietro Per Elisa, brano cantato da Alice. AntefattoNel 1980 Loretta Goggi aveva lasciato la RAI per realizzare il primo varietà della neonata Canale 5 dal titolo Hello Goggi. Già dal 1979 la cantante era passata a incidere dischi per la WEA, con la quale nello stesso periodo stava registrando l'album Il mio prossimo amore che avrebbe dovuto essere promosso all'interno della trasmissione. Proprio durante le sessioni dell'album le fu proposto il brano Maledetta primavera, che in un primo momento aveva un titolo diverso[2] (Benedetta primavera)[3]; peraltro fu proprio la Goggi ad insistere perché nel testo fosse usato l'aggettivo "maledetta", altrimenti giudicato troppo aggressivo dai discografici[4]. Il brano fu inciso, e si decise in un primo momento di farne la sigla finale del programma. In molte sue interviste la Goggi ha dichiarato che per motivi tecnici riguardanti la spedizione delle videocassette pre-registrate da un'emittente all'altra, tecnica che permetteva all'epoca di aggirare il problema della mancanza della diretta per le TV private, la trasmissione subì uno slittamento nella messa in onda[5]. A causa di questo ritardo la Goggi ed il suo management decisero di proporre il brano per l'imminente Festival di Sanremo, intuendone il potenziale.[6][7] Il successoInaspettatamente la canzone si posizionò al secondo posto della manifestazione, con soli 36 voti in meno rispetto alla canzone vincitrice. Oltre al riconoscimento al festival, il brano ebbe un notevole successo commerciale. Il disco singolo che fu pubblicato (abbinato al brano Mi solletica l'idea) entrò nella top ten dei più venduti in Italia nella settimana del 14 marzo 1981 alla terza posizione[8], e vi rimase per quattordici settimane, fino al 13 giugno successivo, aggiudicandosi anche una prima posizione, nella settimana del 21 marzo.[9] Alla fine dell'anno il disco della Goggi risultò l'ottavo singolo più venduto del 1981[10], diventando il maggior successo della cantante, oltre che la sua canzone più conosciuta. Il singolo fu distribuito anche in Germania dove vendette oltre 500 000 copie[11], ed in Francia dove vendette 300 mila copie[12]. Ebbe un ottimo successo anche in Portogallo, Olanda e Svizzera, dove riuscì a raggiungere la seconda posizione, ed in Austria, dove arrivò alla quattordicesima.[13] Cover
Rifacimenti e parodieNel 1985 i tifosi del Verona furono i primi a tradurre la canzone in un coro da stadio, durante una partita giocatasi ad Avellino[17][18]. Nel 2010 il brano viene usato come coro dalla Curva Sud della Roma (squadra di cui la stessa Goggi è tifosa) ed inciso successivamente da Rinho con titolo Voglia di stringersi un po'.[19] La canzone è stata oggetto di una cover in dialetto bergamasco ad opera di Bepi & The Prismas, che l'ha trasformata in Massimo Carrera in onore dell'ex calciatore e capitano dell'Atalanta. Il brano è diventato anche un inno gay ed una cult song del mondo LGBT, parodiata da numerose drag queen ed eseguita in molti gay pride non solo italiani[20][21], ed è diventata la sigla finale delle serate del Muccassassina, storica serata gay della capitale[20][22]. Utilizzo in altri mediaIl brano è stato inserito in numerose colonne sonore televisive e cinematografiche di film sia italiani che stranieri:
Certificazioni e venditeIl 29 ottobre 2018 la FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), ha conferito a Maledetta Primavera la prestigiosa certificazione di Disco d’oro d’annata per il superamento del milione e mezzo di copie vendute in Italia[23] Il singolo fu distribuito anche in Germania dove vendette oltre 500 000 copie[11], ed in Francia dove vendette 300 mila copie[12]. La somma di queste cifre ufficiali è di 2 milioni e trecentomila copie vendute in quarant'anni. Il 18 ottobre 2021 il singolo ha ricevuto un'ulteriore certificazione, il disco di platino per le vendite digitali di settantamila copie[24]. Il 20 maggio 2024 il brano conquista il suo secondo disco di platino per le 200 mila copie vendute in era FIMI dal 2009[25]. Note
Collegamenti esterni
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