Lungotevere Maresciallo Cadorna

Lungotevere Maresciallo Cadorna
Il ponte Duca d'Aosta; a sinistra, il lungotevere
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
CittàRoma
QuartiereDella Vittoria
Informazioni generali
Tipostrada
Collegamenti
Iniziolungotevere Federico Fellini
Finepiazza Lauro de Bosis
Trasportimetropolitana (Lepanto, Farnesina) - ferrovia (Piazza Euclide)
Mappa
Map

Il lungotevere Maresciallo Cadorna è il tratto di lungotevere che collega il lungotevere Federico Fellini a piazza Lauro De Bosis, a Roma, nel quartiere Della Vittoria[1].

Il lungotevere è dedicato al maresciallo d'Italia Luigi Cadorna, tra i protagonisti italiani del primo conflitto mondiale; è stato istituito con delibera del governatore l'8 marzo 1937[2].

Il lungotevere si trova nella zona del Foro Italico, già foro Mussolini. Qui si trova la foresteria Sud, un edificio progettato tra il 1929 e il 1932 da Enrico Del Debbio, da lui stesso modificato tra il 1936 e il 1937 con l'aggiunta di un secondo piano, completamente rivestito di marmo bianco di Carrara, divenuto sede del CIVIS nel 1957 e, dal 1967, ostello della gioventù[3].

La serie degli impianti sportivi del foro Italico fu completata con la costruzione, tra il 1958 e il 1960, dello stadio Olimpico del Nuoto, realizzato su progetto di Enrico Del Debbio e di Annibale Vitellozzi[4], e utilizzato in grandi occasioni, come le olimpiadi del 1960, i campionati europei del 1983 e i mondiali del 1994 e del 2009.

Il 23 ottobre 2020, la Giunta Capitolina ha deliberato il mutamento della denominazione del tratto iniziale, da piazzale Maresciallo Giardino a via Roberto Morra di Lavriano, in lungotevere Federico Fellini.

Trasporti

È raggiungibile dalla stazione Lepanto.
Sarà raggiungibile, al termine dei lavori, dalla stazione Farnesina.
 È raggiungibile dalla stazione Piazza Euclide.

Note

  1. ^ Rendina-Paradisi, 773.
  2. ^ Lungotevere Maresciallo Cadorna, su comune.roma.it. URL consultato il 14 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2013).
  3. ^ Rendina-Paradisi, 773-774.
  4. ^ Rendina-Paradisi, 774.

Bibliografia

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