Il 7 giugno 2008 viene arrestato dalla polizia dopo essersi scontrato - a causa di un colpo di sonno[2] - a bordo della sua Range Rover contro una Toyota Previa, causando la morte di Arron e Ben Peak[3] - rispettivamente di 10 e 8 anni - e ferendo gravemente il padre, il quale riporterà danni permanenti alla schiena[3] e al collo[3] e altri tre passeggeri.[4]
Il calciatore, rimasto illeso dall'incidente[4], stava tornando a Coventry dal matrimonio del compagno di squadra David Norris[3] e guidava con una concentrazione di alcool nel sangue doppia rispetto al limite consentito.
Il 7 ottobre 2008 viene condannato a 7 anni e 4 mesi di reclusione.[2] Il 6 giugno 2012 la scarcerazione anticipata pone fine alla sua condanna.[5]
Carriera
Muove i suoi primi passi nel settore giovanile del Plymouth. Dopo aver trascorso diverse stagioni da riserva, nel 2003, complice l'infortunio di Romain Larrieu, si impone come portiere titolare della rosa.[6][7]
Dopo una breve parentesi in prestito al Boston United, rientra al Plymouth. Il 22 luglio 2008 la società rescinde il contratto del giocatore, in quanto condannato per duplice omicidio.[8]
Il 10 novembre 2012 - scontata la condanna - viene tesserato dal Truro City, in Conference South.[9] Il 31 gennaio 2013 viene tesserato per sei mesi dall'Oxford United, in League Two.[10]
Il 9 maggio 2013 torna al Plymouth, firmando un contratto valido per una stagione.[11] Un infortunio alla mano subito nel mese di febbraio lo costringe a chiudere la stagione con largo anticipo.[12] Il 28 aprile 2014 rinnova il proprio contratto per altre due stagioni.[13]
In seguito alla cessione di Curtis Nelson, viene nominato capitano della rosa.[14]