Esordì sulle fasce, per adattarsi poi a centromediano con compiti difensivi all'approdo all'Alessandria, nel 1954. Il cronista della Stampa Gianni Pignata scrisse dopo le sue prime partite in maglia grigia: «acquistato dal Monteponi per rivestire il ruolo di laterale, si è rivelato un mediocentro coi fiocchi»[1]. Ettore Berra parlò di lui come di un «giocatore poco spettacoloso, ma che sa coprire con avvedutezza la sua zona»[2].
Sempre parlando della sua esperienza ad Alessandria, il giornalista Marcello Marcellini vede in lui «lo stopper della squadra. Ottimo colpitore di testa non è altrettanto abile con i piedi, ma sopperisce ai suoi limiti con modestia e spirito di sacrificio»[3].
Carriera
Gli esordi nelle serie minori
Fu ceduto nel 1949 dalla Novese al Monteponi d'Iglesias, squadra emergente che in quegli anni conobbe un intenso flusso in entrata di calciatori piemontesi[4]. Giocò titolare per cinque tra le migliori stagioni della storia della piccola realtà sarda, culminate nel primo posto nel torneo di Promozione 1951-1952 che, a causa di una ristrutturazione dei campionati, in quell'anno non garantì la promozione in Serie C ma unicamente l'ammissione alla nascente IV Serie. Traverso venne annoverato dal Corriere dello Sport - Stadio tra i migliori calciatori dei campionati 1950-1951[5] e 1952-1953[6].
Il passaggio all'Alessandria
Nel 1954 venne acquistato dall'Alessandria in cambio dell'attaccante Danilo Marchioro[7]. Debuttò in maglia grigia il 19 settembre 1954, in Alessandria-Brescia 1-0[8]; segnò il suo primo gol l'8 maggio 1955, fissando sul 2-2 il risultato della gara interna contro il Monza[9].
Tra i grigi giocò senza troppa regolarità a causa di alcuni problemi fisici[3]; ciò nonostante fu tra i titolari dello spareggio di Milano del 23 giugno 1957, che sancì il ritorno in Serie A dei cinerini dopo nove anni[10], e risultò il giocatore più presente nel successivo campionato 1957-1958[11]. Il suo debutto in A avvenne l'8 settembre 1957, in Alessandria-Fiorentina 1-0[12], mentre siglò la sua prima rete il successivo 6 ottobre, nel 4-0 inflitto alla Lazio[12].
Gli ultimi campionati
Nell'estate 1958, in virtù dell'acquisto del pari ruolo Aldo Dorigo, venne ceduto dall'Alessandria alla Sarom Ravenna, compagine di Serie C[13].
Giocò una stagione tra i giallorossi, per poi venire richiesto nel settembre del 1959 dalla Lanerossi Vicenza, che lo acquistò per tre milioni di lire[14] e lo riportò in A, come riserva, per un unico campionato.
Dopo quell'annata le notizie su di lui sono incerte e frammentarie. Risulta aver disputato alcune gare con l'Avellino all'inizio del campionato di Serie C 1960-1961; dopo un esordio negativo[15], uscì dal novero dei titolari nel giro di poche gare. A partire da gennaio 1962 ricomparve in D nelle file della Nuorese, squadra della quale fu contemporaneamente anche allenatore[16] per una frazione di quel travagliato campionato[17]. Si trasferì più avanti in Toscana, a Castiglioncello: militò nella compagine locale e si occupò di scuole calcio; dopo la scomparsa, gli fu dedicato un trofeo giovanile a carattere locale[18].
^Calcio: queste sono le novità della compra-vendita, da Stampa Sera, 12-13 agosto 1958, p. 7
^Traverso al L.R. Vicenza, da Corriere dello Sport, 234 (XL), 3 ottobre 1959, p. 5
^Il debutto avvenne alla seconda giornata, in Avellino-Cosenza 0-2. L'inviato del Corriere dello Sport Armando Buonerba definì la gara di Traverso «un disastro [...] perché impreparato, ha avuto il fiato grosso dopo appena quindici minuti di gioco». Si veda Corriere dello Sport, 235 (XLI), 3 ottobre 1960, p. 9.
^Fondana 2-Nuorese 1, da Corriere dello Sport, 102 (XLIII), 30 aprile 1962, p. 9
^Il cronista del Corriere dello Sport, in occasione dell'ultima gara di campionato si espresse in modo deciso sulle prestazioni della Nuorese: «È stato un campionato condotto mediocremente, mediocremente iniziato ed ancor più mediocremente concluso». Si veda Corriere dello Sport, 131 (XLIII), 4 giugno 1962, p. 9
^Rosignano Solvay oggi, su lungomarecastiglioncello.it. URL consultato il 29 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2018).
Bibliografia
Ugo Boccassi, Enrico Dericci e Marcello Marcellini, Alessandria U.S.: 60 anni, Milano, G.E.P., 1973.
Mimma Caligaris, Grig100. Un secolo di Alessandria in cento partite, Alessandria, Il Piccolo, 2012.
Marcello Marcellini, Giorni di grigio intenso. Campionato di Serie A 1957-58, la più bella Alessandria del dopoguerra, Alessandria, Litografia Viscardi, 2009.
Fabrizio Melegari (a cura di), Almanacco illustrato del calcio - La storia 1898-2004, Modena, Panini, 2004.